1. Se risulta l'errore di persona, in ogni stato e grado del processo il giudice, sentiti il pubblico ministeroe il difensore, pronuncia sentenza a norma dell'articolo 129 [620 lett. g), 667 c.p.p.] (1).
1. Se risulta l'errore di persona, in ogni stato e grado del processo il giudice, sentiti il pubblico ministeroe il difensore, pronuncia sentenza a norma dell'articolo 129 [620 lett. g), 667 c.p.p.] (1).
Cass. pen. n. 5622/1995
Quando il pretore ha fondati motivi per ritenere che le generalità con cui viene identificata una persona nei cui confronti è stata avanzata richiesta di emissione del decreto penale di condanna siano fittizie, non potendosi ritenere sussistenti i presupposti per la richiesta del decreto penale, deve richiedere al pubblico ministero ulteriori accertamenti nell'ambito dei sui poteri funzionali e non può dichiarare, ex art. 129 c.p.p., non doversi procedere per essere ignoto l'autore del fatto, in quanto non identificato né identificabile.L'opera è aggiornata con la Legge 28 aprile 2014, n. 67 (pubblicata in G. U. il 2 maggio 2014, n. 100) e illustra gli aspetti fondamentali e procedurali del nuovo istituto della messa alla prova per gli imputati maggiorenni. Come è noto, questa misura era prevista solo per i minorenni dall'art. 28 del d.P.R. n. 448 del 1988 e, vista la forte affinità che caratterizza la messa alla prova in questione, si utilizzeranno, nella misura in cui ciò sia possibile, gli... (continua)
La legge 28 aprile 2014, n. 67 ha inciso profondamente su alcuni snodi centrali del processo penale. La riforma più importante ha eliminato la contumacia e ha creato due nuovi istituti: la sospensione del processo per irreperibilità dell'imputato e l'assenza "consapevole". Il volume delinea i tratti principali degli istituti e affronta le più importanti questioni relative alla disciplina del processo penale contro l'imputato irreperibile. Alla ricostruzione... (continua)
La riforma operata con la legge n. 67 del 2014 muta radicalmente la disciplina relativa al giudizio senza imputato: abolisce la contumacia e inaugura un diverso assetto strutturale con nuove dinamiche processuali. Questo volume delinea l'articolato quadro normativo, esaminando i contenuti della riforma e il suo impatto sul sistema processuale, dando rilievo alle varie implicazioni e ai numerosi problemi applicativi. Il volume è suddiviso in due parti. La prima parte è... (continua)
La presenza personale dell'imputato nel processo è uno dei problemi di più difficile sistemazione entro le coordinate dello Stato di diritto. A partire dalla considerazione secondo cui, dietro lo schermo della contumacia, il processo penale italiano è riuscito a dissimulare per secoli l'autentica questione di fondo, lo studio ne indaga gli aspetti essenziali con riguardo sia al diritto dell'imputato ad essere presente, mettendo in luce i motivi della sua tutela... (continua)
Questo scarno libretto dice subito ciò che l'autore vuole che sia detto. Sin dalle prime righe ne è enunciato il filo conduttore: l'idea, anzi, per motivi etico-sociali, l'esigenza, di predicibilità del diritto. Come dire, la necessità di un scrittura delle regole che consenta, nei limiti del possibile, una sicura guida dell'azione: il diritto strutturalmente non identificabile con il comando diventa, in quanto realizzazione nei fatti di giustizia retributiva,... (continua)