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Diritto del lavoro e previdenza sociale -

La tutela del lavoratore subordinato in situazioni di crisi occupazionale

AUTORE:
ANNO ACCADEMICO: 2017
TIPOLOGIA: Tesi di Laurea Magistrale
ATENEO: Universitą degli Studi di Salerno
FACOLTÀ: Giurisprudenza
ABSTRACT
La tesi analizza gli strumenti di tutela del reddito in situazioni di crisi occupazionale con particolare riguardo alle recenti riforme in materia. Si occupa di trattare la disciplina e l’evoluzione normativa degli istituti della Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria/Straordinaria e degli inevitabili e consequenziali riflessi economico-sociali sul lavoratore in stato di crisi occupazionale. L’intento è di verificare le modalità attraverso le quali l’ordinamento tenta di collegare la tutela del reddito alla promozione dell’occupazione. Considerando l’attualità dei temi trattati e l’oggetto dell’analisi condotta, appare imprescindibile procedere di pari passo con quelle che sono le recenti tendenze riformatrici in materia, dalle modifiche che la Legge Fornero ha apportato all’istituto della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria alle principali novità introdotte dal decreto sugli ammortizzatori sociali n. 22/2015 attuativo del Jobs Act ed entrato in vigore il 7 marzo 2015 in tema di sostegno al reddito. In tale contesto, il Governo Renzi ha proseguito con l’opera di riorganizzazione della disciplina degli ammortizzatori sociali iniziata con la riforma Fornero e nell’ottica di “ripristinare la coerenza tra flessibilità e coperture assicurative... ampliare e rendere più eque le tutele fornite dal sistema”, la legge n. 183/2014 ed il decreto attuativo d.lgs. n. 22/2015 (“Disposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in caso di disoccupazione involontaria e di ricollocazione dei lavoratori disoccupati, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183”) hanno portato all’introduzione della NASpI, ovverosia la Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego, il nuovo ammortizzatore sociale introdotto per aiutare coloro che hanno perso il lavoro, definito dal legislatore secondo i principi di equità ed universalismo tracciati dalla Legge Delega 183/2014. Nel corso della trattazione si è tenuto conto, tra l’altro, delle più recenti modifiche apportate dal decreto correttivo del Jobs Act, approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 23 settembre, intervenuto in materia di ammortizzatori sociali sul decreto legislativo n. 148 del 2015. Nel prosieguo della trattazione si affronta l’istituto dei Fondi di solidarietà, ulteriori forme di sostegno al reddito dei lavoratori in costanza del rapporto di lavoro, con preliminare e breve disamina inerente l’esperienza degli enti bilaterali nel nostro Paese. Soggetti giuridici, questi ultimi che, costituiti e gestiti pariteticamente dalle Parti Sociali in autonomia e senza inferenze normative, si riallacciano ai principi storici della mutualità ed erogano ai propri iscritti servizi, prestazioni e tutele contrattuali in altro modo difficilmente esigibili. Il ricorso agli Enti Bilaterali, nel corso del tempo, non solo si e rafforzato nei settori produttivi caratterizzati dalla frammentazione produttiva e dalla discontinuità dell’occupazione (artigianato, costruzioni, agricoltura, ecc.), ma si e anche esteso a settori nei quali prevalgono aziende e gruppi di grandi dimensioni. Da ultimo, si discorre dei residui strumenti di tutela del reddito, ossia l’indennità di disoccupazione, Dis-Coll, erogata ai collaboratori coordinati e continuativi ed a progetto che abbiano perduto involontariamente l’occupazione; l’Assegno di disoccupazione, ASDI, riconosciuto a coloro che, dopo aver percepito l'indennita di disoccupazione (NASPI - Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l'Impiego) per la sua intera durata, non hanno trovato un nuovo impiego e si trovano in una condizione di particolare disagio economico.In conclusione, i Contratti di solidarietà, accordi stipulati tra l'azienda e le rappresentanze sindacali, che consentono la tutela dell’occupazione attraverso la previsione di una diminuzione dell’orario di lavoro senza la perdita totale della retribuzione del lavoratore ed il Contratto di ricollocazione, strumento a disposizione dei disoccupati per garantirsi validi servizi di ricerca di nuova occupazione; in pratica, a disposizione del lavoratore che ha perso il posto di lavoro c’e un voucher ricollocamento, di importo variabile a seconda dei diversi profili professionali e della relativa difficoltà di ricollocazione, che il lavoratore può spendere rivolgendosi a una struttura pubblica o privata per la ricerca di lavoro.La tesi individua un possibile terreno di sviluppo, volto alla protezione della condizione del disoccupato, nell’integrazione tra strumenti di sostegno all’impiego e interventi a base universalistica con la necessita di un’armonizzazione dei singoli trattamenti, indispensabile per eliminare le distorsioni prodottesi negli anni passati, nella convinzione che riformare il diritto del lavoro e operazione che pretende il coinvolgimento di tutte le parti sociali che devono sapersi armonizzare e rinunciare a parte degli interessi che rappresentano per conseguire l’obiettivo di aumentare l’occupazione.

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