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Storia e filosofia del diritto -

Il traffico degli esseri umani: la disciplina "anti-trafficking" e "anti-smuggling"

AUTORE:
ANNO ACCADEMICO: 2020
TIPOLOGIA: Tesi di Laurea Magistrale
ATENEO: Universitą degli Studi di Napoli - Federico II
FACOLTÀ: Giurisprudenza
ABSTRACT
Tra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX secolo si registrano i primi interventi legislativi volti a porre fine al fenomeno della schiavitù. Tuttavia, a distanza di molti anni, la schiavitù non rappresenta ancora un relitto del passato. Il mondo globalizzato in cui viviamo ci ha fatto assistere ad una evoluzione e ad un riconoscimento universale dei diritti umani ma allo stesso tempo esso si è reso palcoscenico di nuove forme di schiavitù favorite dalla forte disuguaglianza sociale ed economica tra Nord e Sud del pianeta e tra Paesi occidentali ed asiatici che hanno incrementato, da un lato, i flussi migratori tra Paesi in via di sviluppo e Paesi sviluppati attraverso canali illegali e gestiti dalla criminalità organizzata, e, dall’altro, il perpetuarsi di fenomeni di sfruttamento di soggetti vulnerabili privati del bene più prezioso: lo status libertatis.
Il proliferare di fenomeni che hanno ad oggetto la ‘privazione dello status libertatis’, che è elemento caratterizzante della schiavitù, ci dimostra che anche nel mondo contemporaneo, purtroppo, essa non solo continua ad esistere, ma si è addirittura evoluta insieme alla società, manifestandosi attraverso il fenomeno del «traffico degli esseri umani».
Il presente elaborato nasce dalla sensibilità stimolata dalla precarizzazione dei diritti umani a cui sono sottoposte le vittime di tale mercato illecito e si propone di ricostruire la disciplina che lo caratterizza, nonché si prefigge di dare una valutazione circa l’effettività della tutela apprestata dalla disciplina esistente nel nostro ordinamento giuridico.

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