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Diritto digitale -

Lo studio legale sul cloud computing: tutela e riservatezza dei dati

AUTORE:
ANNO ACCADEMICO: 2013
TIPOLOGIA: Laurea liv. I
ATENEO: Universitą degli studi di Guglielmo Marconi di Roma
FACOLTÀ: Giurisprudenza
ABSTRACT
Il termine cloud computing è usato per definire le tecnologie che consentono la delocalizzazione di risorse e servizi informatici. Il NIST (National Institute of Standards and Technology) definisce il cloud computing come un modello che abilita l’accesso tramite internet a risorse condivise di calcolo, utilizzabili dinamicamente ed efficacemente a fronte di limitate attività di gestione.
Pur basandosi su tecnologie oramai mature e consolidate, il cloud computing costituisce un paradigma moderno mediante il quale gestire risorse ed erogare servizi informatici. In particolare, il cloud computing è utilizzato per servizi a erogazione diffusa (quali posta elettronica o social network) diretti a singoli, imprese o pubbliche amministrazioni.
In un’accezione più ampia, il termine è utilizzato per indicare la fornitura di servizi rivolti all’automazione dei processi di gestione delle attività di impresa e alla gestione d’ufficio.
Il cloud computing si caratterizza a seconda di cosa viene fornito “dalla nuvola”. Si parla quindi, nel caso di software, di SaaS ossia di “Software as a Service”; nel caso di middleware o di piattaforma, di PaaS ossia di “Platform as a Service”; nel caso di hardware e di infrastrutture, di IaaS ossia di “Infrastructure as a Service”.
Altra caratteristica è data dall’esclusività o meno della “nostra” nuvola: parliamo così di “public cloud” se condividiamo con altri la nuvola, di “private cloud” se è in esclusiva, di “hybrid cloud” se è un sistema misto. Tutte con un problema comune, ossia la sicurezza, a loro volta tutti con un problema in comune di sicurezza, ovvero l’accesso.
Dopo aver introdotto brevemente il cloud computing, si passa gradualmente all’approfondimento del “cloud” nello studio legale; in particolar modo verrà ampiamente trattata la tutela e riservatezza dei dati, oggetto di studio di questo elaborato.
L’elaborato è strutturato nel seguente modo: nel primo capitolo sarà data una panoramica del cloud computing, evidenziandone caratteristiche, modelli di servizio, tipi di cloud, per poi passare nello specifico al cloud nello studio legale, con i relativi vantaggi e svantaggi per l’avvocato.
Nel secondo capitolo il cloud sarà trattato giuridicamente: nello specifico, si parlerà di tutela e sicurezza dei dati negli studi legali, delle leggi sulla protezione dei dati, del problema della sicurezza, della sicurezza e privacy, dei rischi e pericoli; da ultimo ci soffermeremo brevemente sulle critiche al cloud computing.
Nel terzo capitolo si parlerà ampiamente del software gestionale (addentrandoci nel suo utilizzo), che porta l’ufficio legale sulla “nuvola”, ovvero il gestionale che porta lo studio legale ovunque, semplicemente avendo uno strumento che si connette ad internet. Ultimo ma di non minore importanza, il focus del quarto capitolo è interamente dedicato ai contratti cloud. A tal fine, dopo l’approfondimento del contratto, si parlerà della responsabilità contrattuale, della contingenza, della trasparenza e - infine - degli attori principali.

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