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Diritto penale -

Reati culturalmente motivati e violenza di genere. La tutela dei diritti fondamentali come limite al multiculturalismo

AUTORE:
ANNO ACCADEMICO: 2022
TIPOLOGIA: Tesi di Laurea Magistrale
ATENEO: Universitą degli Studi di Catania
FACOLTÀ: Giurisprudenza
ABSTRACT
Da qualche decennio la dottrina penalistica italiana ha cominciato a confrontarsi, soprattutto per effetto della crescita dei flussi immigratori di cui l’Italia è ormai da tempo protagonista, con le tematiche connesse alla pluralità culturale della società contemporanea.
In tal senso, spesso, sia nel linguaggio comune che nella letteratura scientifica, si parla di “società multiculturali”.
Questo fenomeno ha posto problemi del tutto sconosciuti al diritto penale tradizionale e il dibattito che ne è seguito ha portato all’elaborazione di nuove categorie concettuali. Può succedere, infatti, che alcuni comportamenti posti in essere in Italia dagli appartenenti a tali gruppi di immigrati, pienamente rispondenti al background culturale condiviso da quel gruppo, siano previsti come reato dalle norme penali vigenti nel nostro territorio. Si tratta dei c.d. “reati culturalmente motivati o orientati”, che impongono alla dottrina penalistica doverose riflessioni sul rispetto della diversità culturale, da un lato, e sulla garanzia dei diritti fondamentali dell’individuo, dall’altro.
Nella presente trattazione, in particolare, dopo una prima analisi dei concetti fondamentali relativi ai reati culturalmente motivati, si è voluto focalizzare l’attenzione su una specifica categoria degli stessi: i reati di genere, cioè i reati commessi contro le donne in quanto tali o che colpiscono le donne in modo sproporzionato.

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