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Biodiritto e bioetica -

Procreazione medicalmente assistita e relative problematiche giuridiche

AUTORE:
ANNO ACCADEMICO: 2021
TIPOLOGIA: Tesi di Laurea Magistrale
ATENEO: Università degli Studi di Napoli - Federico II
FACOLTÀ: Giurisprudenza
ABSTRACT
Il presente elaborato si propone come obiettivo quello di indagare il tema della procreazione medicalmente assistita, approcciando le tecniche procreative con il linguaggio proprio della letteratura medica.
Successivamente, verranno analizzate le complesse questioni legali e le vicissitudini giudiziarie che vedono protagoniste le famiglie e i singoli, in un difficile dialogo tra "Sein" e "Sollen".
In seguito, verranno approfondite le norme preposte alla tutela dell’embrione e a baluardo della dignità dell’uomo. Da esse discende la bontà dell’elaborazione codicistica e legislativa e il corretto bilanciamento degli interessi ricomposti dai giudici nelle sentenze.
Verrà effettuata un’analisi comparatistica per comprendere se sia possibile un’armonizzazione delle legislazioni europee in materia di procreazione e soprattutto se essa sia necessaria.
"Dovunque esista vita umana", afferma la Corte Costituzionale Federale Tedesca nel 1975, nella sua prima sentenza in materia di aborto procurato, "le compete dignità umana; non è determinante che il detentore ne sia consapevole, né che sia in grado di tutelarla personalmente. Le capacità potenziali, insite fin dall’inizio nell’essere umano, sono sufficienti fattori costitutivi della dignità umana". Poiché "nella biologia della generazione umana è inscritta la genealogia della persona", si tenterà di comprendere con esattezza quali siano i diritti entrati a far parte dello status del concepito, cosa accada in presenza di erronea applicazione delle tecniche procreative e quanto il nostro ordinamento ancora stia ereditanto della disciplina sulla filiazione precedente alla riforma attuata con la legge 10 dicembre 2012, n. 219 (Legge sul biotestamento).
Si indagherà, infine, la costellazione dei legami parentali. Una genealogia chiara, coerente, leggibile contribuisce all’edificazione dell’identità personale.
Ci si spingerà fino ai confini della procreazione post-mortem, chiudendo l'itinerario con la guida dalle recentissime novità giurisprudenziali, poiché in esse risiede il nocciolo della futura legislazione in tema di procreazione medicalmente assistita.

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Norme di riferimento

  • Legge sul biotestamento
  • Convenzione sui diritti dell’uomo e la biomedicina, Oviedo, 4 aprile 1997 e suo Protocollo addizionale del 12 gennaio 1998, n. 168
    Dichiarazione Universale dei diritti del fanciullo, New York, 20 novembre 1959
    Convenzione per la salvaguardia dei Diritti dell’Uomo e delle Libertà fondamentali, Roma, 4 novembre 1950
    Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, Parigi, 10 dicembre 1948
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