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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1218 del 5 aprile 1975
«L'indagine che il giudice deve compiere per accertare se si trova di fronte a una obbligazione naturale è duplice. Da un canto egli deve accertare se nel caso sottoposto al suo esame sussiste un dovere morale o sociale, in relazione alla...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12077 del 27 ottobre 1999
«In tema di autorizzazione al riconoscimento di figlio naturale, la mera diversità culturale, di origini, di etnia e di religione non può di per sé costituire elemento significativo ai fini dell'esclusione dell'interesse del minore all'acquisizione...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 27 del 21 febbraio 2000
«...norme in tema di chiara e precisa redazione del bilancio in forza del collegamento, emergente dalla domanda, tra diritto all'informazione e principio di chiarezza, il quale trova il naturale corollario nelle regole dell'informazione in assemblea).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6812 del 13 maggio 2002
«...delle società deleganti affinché si producano in loro favore gli effetti interruttivi della prescrizione connessi alla richiesta di pagamento dei premi o delle rate di premio scaduti, costituendo tali effetti conseguenza naturale della clausola.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10383 del 23 novembre 1996
«Il rapporto fra una società in nome collettivo ed i soci della stessa che si occupano dell'amministrazione dell'azienda, non può essere considerato di per sé come rapporto di lavoro subordinato, atteso che l'attività da essi svolta è connaturale...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14360 del 21 dicembre 1999
«In ipotesi di recesso da società semplice (e connessa cessione della quota sociale da parte del socio uscente ai soci restanti), salvo che ciò non sia esplicitamente convenuto in sede pattizia, non può ritenersi connaturale alla prestazione dovuta...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6871 del 23 luglio 1994
«Nella società in accomandita semplice il potere di amministrazione non costituisce requisito connaturale ed essenziale del socio accomandatario, dal momento che l'art. 2318, secondo comma, c.c., non prevedendo il necessario conferimento di detto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8612 del 5 settembre 1997
«Il principio di diritto secondo il quale al componente del consiglio di amministrazione di una società va riconosciuta la facoltà di permanenza in carica, nonostante la scadenza del suo mandato, fino a quando non siano stati sostituiti tutti gli...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10314 del 28 maggio 2004
«Ne consegue che la mancanza di specificità dei motivi comporta nullità dell'atto di appello, non sanabile con la costituzione dell'appellato e rilevabile d'ufficio dal giudice per il collegamento con la formazione del giudicato interno, e si...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1617 del 14 febbraio 2000
«Peraltro, la sussistenza della predetta comunanza di clientela va verificato anche in una prospettiva potenziale, dovendosi, al riguardo, esaminare se l'attività di cui si tratta, considerata nella sua naturale dinamicità, consenta di configurare,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23669 del 6 novembre 2006
«...della somma dovuta; essa è un naturale completamento del principio della determinatezza della garanzia e sta a significare che la legge non consente al creditore di estendere il vincolo ipotecario a un credito diverso da quello garantito.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7128 del 21 marzo 2013
«In caso, invece, di relazione prematrimoniale o di fidanzamento che - a prescindere da un rapporto di convivenza attuale al momento dell'illecito - era destinato successivamente ad evolvere (e di fatto si sia evoluto) in matrimonio, il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5809 del 19 aprile 2001
«Peraltro, al giudice è data la possibilità di far capo anche alla comune cultura di una specifica e, se del caso, particolarmente qualificata cerchia sociale — definita come insieme di persone aventi tra loro una comunanza di interessi — così da...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21326 del 3 novembre 2005
«Il principio di unitarietà delle procedure concorsuali — fondato sul rilievo che presupposto comune delle stesse è l'insolvenza, anche quando, come nell'amministrazione controllata, essa si traduca in una temporanea difficoltà che solo ex post...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 37352 del 10 ottobre 2007
«...il rispetto della vita, la dignità della persona, l'uguaglianza di tutti i cittadini senza discriminazioni basate sul sesso, l'uguaglianza morale e giuridica dei coniugi all'interno della famiglia quale società naturale fondata sul matrimonio).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14376 del 8 luglio 2005
«...non nella sola prospettiva del fallito garante, ma anche in quella del creditore, rispetto al quale la costituzione della garanzia, ove contestuale all'erogazione del credito, si pone in naturale relazione di corrispettività con quest'ultima.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 23672 del 20 maggio 2004
«...integra una condotta in contrasto con gli interessi della società fallita e della intera massa dei creditori, consistendo nella appropriazione di parte delle risorse sociali, distolte dalla loro naturale destinazione a garanzia dei creditori.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21230 del 20 ottobre 2016
«In caso di domanda di risarcimento del danno non patrimoniale "da uccisione", proposta "iure proprio" dai congiunti dell'ucciso, questi ultimi devono provare la effettività e la consistenza della relazione parentale, rispetto alla quale il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8795 del 4 maggio 2016
«Il principio per cui il giudice innanzi al quale sia stata proposta domanda di nullità contrattuale deve rilevare d'ufficio (o, comunque, a seguito di allegazione di parte successiva all'"editio actionis"), ove emergente dagli atti, l'esistenza di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 53074 del 14 dicembre 2016
«Correttamente viene attribuita la natura di ente pubblico, ai fini della configurabilità del reato di truffa aggravata ai sensi dell'art. 640, comma secondo, n. 1, c.p., alla società SNAM RETE GAS s.p.a., in considerazione : 1) della indubbia...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2037 del 26 gennaio 2018
«...recesso, oppure le concrete modalità della cessazione del rapporto, connotate da colpa o dolo, siano tali da ledere un diritto della persona distinto dal diritto dell'amministratore alla prosecuzione della carica sino alla sua naturale scadenza.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 19578 del 30 settembre 2016
«La liberalità fatta per riconoscenza nei confronti del beneficiario (cd. donazione rimuneratoria) differisce dall'obbligazione naturale ex art. 2034, comma 1, c.c., la cui sussistenza postula una duplice indagine, finalizzata ad accertare se...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 837 del 16 gennaio 2007
«L'autonomia di ciascuna fase del processo esecutivo, rispetto a quella che precede, comporta che le situazioni invalidanti che si producano in una determinata fase, comprese quelle costituenti nullità insanabili, sono suscettibili di rilievo nel...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 24408 del 21 novembre 2011
«In materia di rapporto di causalità nella responsabilità extracontrattuale, in base ai principi di cui agli artt. 40 e 41 c.p., qualora un determinato evento dannoso sia riconducibile a volte alle cause naturali e a volte alle cause umane, non si...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 335 del 18 dicembre 2009
«...dei figli naturali, giacché non irragionevolmente si pone ancor oggi (quale opzione costituzionalmente non obbligata né vietata) come termine di bilanciamento dei diritti del figlio naturale in rapporto con i figli membri della famiglia legittima.»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 15753 del 23 luglio 2020
«...comma 1, lett. c), T.U.I.R., norma finalizzata ad impedire fenomeni elusivi che potrebbero determinare lo spostamento di massa imponibile dall'area di imposizione naturale (quella della società che possiede i beni) a soggetti terzi (quali i soci).»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 8816 del 29 marzo 2023
«...materia del contendere per sopravvenuta carenza di interesse delle parti alla naturale conclusione del giudizio, il giudice verifichi che la nuova delibera detti una disciplina sostanziale idonea a rimuovere la precedente causa di invalidità.»