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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 57491 del 22 dicembre 2017
«La causa di esclusione della punibilità per la particolare tenuità del fatto, ex art. 131-bis cod. pen., non può essere dedotta per la prima volta in cassazione, se tale disposizione era già in vigore alla data della deliberazione della sentenza...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 38849 del 4 agosto 2017
«La causa di esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto, di cui all'art. 131-bis cod. pen., è applicabile ai reati necessariamente abituali ed a quelli eventualmente abituali che siano stati posti in essere mediante reiterazione...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 28341 del 7 giugno 2017
«La causa di esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto di cui all'art. 131-bis cod. pen. non può essere dichiarata in presenza di più reati legati dal vincolo della continuazione, in quanto anche il reato continuato configura...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 50078 del 31 ottobre 2017
«Il secondo comma dell'art. 590-sexies cod. pen., introdotto dalla legge 8 marzo 2017, n. 24 (c.d. legge Gelli-Bianco), è norma più favorevole rispetto all'art. 3, comma 1, D.L. 13 settembre 2012, n. 158, in quanto prevede una causa di non...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 14542 del 24 marzo 2017
«In tema di diffamazione, la causa di non punibilità prevista dall'art. 598 cod. pen. e la scriminante di cui all'art. 51 cod. pen. operano su piani diversi, la prima non escludendo l'antigiuridicità del fatto ma solo l'applicazione della pena e...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 23174 del 23 maggio 2018
«La causa di esclusione della punibilità per la particolare tenuità del fatto, ex art. 131-bis cod. pen., non può essere dedotta per la prima volta in cassazione, se tale disposizione era già in vigore alla data della deliberazione della sentenza...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 15782 del 9 aprile 2018
«La causa di non punibilità per la particolare tenuità del fatto di cui all'art. 131-bis cod. pen. non può essere esclusa in relazione a particolari tipologie di reato e/o alla natura degli interessi protetti che mirano a salvaguardare.(In...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 9204 del 28 febbraio 2018
«E inammissibile il ricorso per cassazione avverso sentenza di patteggiamento sul motivo del mancato riconoscimento della particolare tenuità del fatto, in quanto siffatta causa di non punibilità non rientra nel novero delle ragioni di immediato...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3353 del 24 gennaio 2018
«La causa di esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto di cui all'art. 131-bis cod. pen. non può essere dichiarata in presenza di più reati legati dal vincolo della continuazione, in quanto anche il reato continuato configura...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9495 del 2 marzo 2018
«Ai fini della configurabilità della causa di esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto di cui all'art. 131-bis cod. pen. non osta la presenza di più reati legati dal vincolo della continuazione, quando le violazioni non siano...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5358 del 5 febbraio 2018
«Ai fini della configurabilità della causa di esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto di cui all'art. 131-bis cod. pen. non osta la presenza di più reati legati dal vincolo della continuazione, qualora questi riguardano azioni...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 776 del 11 gennaio 2018
«La causa di esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto di cui all'art. 131-bis cod. pen. non può essere applicata, ai sensi del terzo comma del predetto articolo, qualora l'imputato, anche se non gravato da precedenti penali...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4123 del 29 gennaio 2018
«Ai fini dell'applicazione della causa di non punibilità di cui all'art. 131-bis cod. pen. ai fini dell'apprezzamento della condizione della non abitualità della condotta, assumono rilievo anche i comportamenti successivi alla commissione del...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 28954 del 9 giugno 2017
«Nel giudizio d'appello non è consentito pronunciare sentenza predibattimentale di proscioglimento ai sensi dell'art. 469 cod. proc. pen., in quanto il combinato disposto degli artt. 598, 599 e 601 cod. proc. pen. non effettua alcun rinvio,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 19207 del 21 aprile 2017
«In tema di esclusione della punibilità per la particolare tenuità del fatto, la questione dell'applicabilità dell'art. 131-bis cod. pen. non può essere dedotta per la prima volta in cassazione, ostandovi il disposto di cui all'art. 606, comma...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10455 del 7 marzo 2018
«Il provvedimento di archiviazione per particolare tenuità del fatto, pronunciato ai sensi dell'art. 411, comma 1, cod. proc. pen., è nullo se emesso senza l'osservanza della speciale procedura prevista al comma 1-bis di detta norma, non essendo le...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6959 del 13 febbraio 2018
«Il provvedimento di archiviazione per particolare tenuità del fatto, pronunciato ai sensi dell'art. 411, comma 1, cod. proc. pen., è nullo se emesso senza l'osservanza della speciale procedura prevista al comma 1-bis di detta norma, non essendo le...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 20568 del 9 maggio 2018
«All'esito del giudizio, il proscioglimento nel merito non prevale rispetto alla dichiarazione immediata di una causa di non punibilità, salvo il caso in cui il giudice, in sede di appello, sopravvenuta una causa estintiva del reato, sia chiamato a...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 15335 del 21 novembre 1990
«L'opera dell'agente provocatore che determini il delitto non esclude la punibilità ai sensi dell'art. 49 capoverso c.p., perché l'impossibilità del verificarsi dell'evento va considerata in funzione dell'inidoneità dell'azione: la quale deve...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 15913 del 29 novembre 1990
«Nel caso in cui il testimone, prima di rendere la sua deposizione, non sia stato avvertito della facoltà di astenersi dal deporre nel procedimento a carico di un proprio congiunto, beneficia della causa di non punibilità prevista dall'art. 384 c.p.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7575 del 3 agosto 1993
«Allorché da una sola azione realizzata dal reo derivano diverse violazioni della legge penale, una delle quali risulta non essere punibile per la sussistenza di causa di giustificazione, non ne deriva necessariamente ed automaticamente la non...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11240 del 16 novembre 1995
«Nell'ipotesi di concorso formale tra il reato di corruzione e quello di finanziamento illecito dei partiti non è ipotizzabile una causa di esclusione della punibilità sotto il profilo dell'inesigibilità della condotta richiesta dalla norma di cui...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8892 del 3 ottobre 1996
«In tema di falsa testimonianza, poiché la ritrattazione è circostanza di esclusione della punibilità di carattere soggettivo, i suoi effetti non si estendono all'istigatore della falsa testimonianza, a meno che questi abbia apportato un decisivo...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4171 del 6 aprile 1998
«La mancanza, nell'atto di impugnazione, dei requisiti prescritti dall'art. 581 c.p.p., compreso quello della specificità dei motivi, rende l'atto medesimo inidoneo ad introdurre il nuovo grado di giudizio ed a produrre, quindi, quegli effetti cui...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11755 del 16 novembre 2000
«In tema di falsa testimonianza, la causa di esclusione della punibilità prevista per chi ha commesso il fatto al fine di salvare sè o un prossimo congiunto da un grave e inevitabile nocumento nella libertà o nell'onore non opera se il testimone,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9031 del 10 agosto 2000
«In tema di immediata declaratoria di una causa di non punibilità, l'accertamento della nullità del decreto di citazione a giudizio non è di ostacolo al riconoscimento degli effetti della prescrizione, nel frattempo maturata, atteso che la predetta...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 44761 del 13 dicembre 2001
«In tema di reato di falsa testimonianza, la causa di non punibilità prevista dall'art. 384 c.p., è applicabile anche quando il prossimo congiunto dell'imputato abbia operato la scelta di non avvalersi della facoltà di astenersi dal testimoniare,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 26097 del 18 giugno 2003
«Ricorre la causa di non punibilità prevista dall'art. 384 c.p. per il reato di false dichiarazioni al P.M. qualora il soggetto che le abbia rese vi sia stato costretto dalla necessità di evitare di accusarsi implicitamente per il delitto di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5354 del 4 febbraio 2003
«In tema di falsa testimonianza, la causa di non punibilità prevista dall'art. 384, comma primo, c.p. per il caso in cui il fatto sia stato commesso da chi vi sia stato costretto dalla necessità di salvare un prossimo congiunto da un grave ed...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 12238 del 30 marzo 2005
«Il giudice investito della richiesta di rinvio a giudizio formulata dal pubblico ministero, anche nel caso in cui ritenga sussistere una causa di non punibilità rilevante ai sensi dell'articolo 129 del c.p.p., non può emettere de plano sentenza di...»