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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14819 del 24 giugno 2009
«La corte d'appello divisa in più sezioni è competente a decidere il reclamo avverso il provvedimento cautelare emesso da una sezione della medesima corte, a nulla rilevando la circostanza che vi sia una sola sezione per le controversie di lavoro...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17299 del 25 giugno 2008
«In materia di procedimenti cautelari non è ammissibile il regolamento di competenza attesa l'inidoneità dei provvedimenti emessi sia in prima istanza che dal collegio adito ex art. 669 terdecies c.p.c., la cui decisione è sostitutiva dell'atto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2058 del 4 febbraio 2004
«Nella disciplina dei procedimenti cautelari di cui agli artt. 669 bis ss. c.p.c., il principio della riproponibilità dell'istanza dopo l'ordinanza declinatoria della competenza (art. 669 septies, primo comma stesso codice) opera anche con riguardo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11370 del 24 maggio 2011
«Il provvedimento col quale il Tribunale, provvedendo "ante causam", rigetti il reclamo avverso l'ordinanza di rigetto del ricorso cautelare, ovvero dichiari la cessazione della materia del contendere, e condanni il reclamante alle spese del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3124 del 8 febbraio 2011
«È inammissibile il ricorso straordinario per cassazione ai sensi dell'art. 111 Cost. avverso l'ordinanza con cui il tribunale, a norma dell'art. 669 terdecies c.p.c., abbia rigettato il reclamo proposto contro il rigetto ex art. 700 c.p.c. del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23504 del 19 novembre 2010
«L'ordinanza del tribunale che, in sede di reclamo ed in riforma del diniego da parte del giudice delegato del medesimo tribunale, abbia emesso un provvedimento cautelare, ai sensi dell'art. 669 terdecies c.p.c., non è ricorribile per cassazione,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17211 del 21 luglio 2010
«Il ricorso straordinario per cassazione ai sensi dell'art. 111 Cost. é inammissibile avverso l'ordinanza con cui il tribunale, a norma dell'art. 669 terdecies c.p.c., abbia rigettato il reclamo proposto contro il diniego di reintegrazione del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17266 del 23 luglio 2009
«Il provvedimento con cui, in sede di reclamo ai sensi dell'art. 669 terdecies c.p.c. ed in forza dell'art. 624, comma 2, c.p.c., come sostituito dall'art. 2, comma 3, lett. e), del D.L. n. 35 del 2005, convertito con modificazioni nella legge n....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4879 del 7 marzo 2005
«Il ricorso straordinario per cassazione ai sensi dell'art. 111 Cost. non è proponibile avverso l'ordinanza adottata dal tribunale in sede di reclamo contro provvedimento di natura cautelare, sia che modifichi, revochi o confermi il provvedimento...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1245 del 23 gennaio 2004
«Il ricorso straordinario per cassazione ai sensi dell'art. 111 Cost. è proponibile avverso provvedimenti giurisdizionali emessi in forma di ordinanza o di decreto solo quando essi siano definitivi ed abbiano carattere decisorio, cioè siano in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5255 del 29 maggio 1999
«È inammissibile il ricorso per cassazione avverso l'ordinanza che dichiara la tardività del reclamo proposto ai sensi dell'art. 669 terdecies c.p.c. avverso un provvedimento cautelare, trattandosi di provvedimento non definitivo e non decisorio;...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17862 del 31 agosto 2011
«Il provvedimento previsto dall'art. 24, secondo comma, della legge 24 dicembre 1969, n. 990, è suscettibile di riesame in sede di decisione definitiva del grado di giudizio in cui sia stato emesso; pertanto, pure laddove si lamenti che sia stata...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4082 del 25 febbraio 2005
«Il procedimento di cui all'art. 8, quinto comma, della legge 8 febbraio 1948, n. 47, recante disposizioni sulla stampa, come modificato dall'art. 42 della legge 5 agosto 1981, n. 416 — il quale prevede, nella ipotesi di mancata pubblicazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1748 del 2 marzo 1999
«La natura cautelare dei provvedimenti adottati dal tribunale in sede di reclamo avverso le decisioni del G.I. in tema di sospensione delle delibere societarie di esclusione di un socio rende detti provvedimenti soggetti alla disciplina dettata...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1536 del 25 maggio 1973
«Non è ammissibile un sequestro giudiziario di crediti verso terzi. Il principio della continuazione del processo tra le parti originarie in ipotesi di trasferimento del diritto controverso a titolo particolare avvenuto nel corso del processo, non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3831 del 23 giugno 1982
«Qualora si controverta sulla restituzione di una cosa da altri detenuta, il sequestro giudiziario può essere concesso e convalidato solo se, in relazione al fumus boni iuris, sussista, oltre la possibilità di accoglimento della pretesa di chi ha...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9692 del 11 aprile 2008
«Il sequestro giudiziario può essere concesso anche quando il bene sul quale è destinata a ricadere la misura cautelare sia oggetto di diritto di godimento da parte di un terzo, in virtù di un titolo detentivo, trasmessogli da una delle parti...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13014 del 20 dicembre 1995
«Anche nella nuova disciplina in materia cautelare introdotta dalla legge 26 novembre 1990, n. 353, contro i provvedimenti sull'efficacia del sequestro emessi in forma diversa dalla sentenza (salva l'applicazione del principio della prevalenza...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 28673 del 27 dicembre 2013
«L'ordinanza che ha autorizzato la misura cautelare del sequestro giudiziario (nella specie, a seguito di reclamo) senza provvedere sulle spese di lite non è impugnabile con ricorso per cassazione ai sensi dell'art. 111 Cost. in quanto priva di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8429 del 21 giugno 2000
«In tema di sequestro giudiziario di azienda, la mancata indicazione dei singoli componenti destinati a formare specifico oggetto del sequestro stesso non è causa di invalidità od inefficacia di esso, a differenza che nel caso di sequestro...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6813 del 21 luglio 1994
«Ai fini della concessione del sequestro giudiziario, si ha controversia sulla proprietà anche quando debba decidersi sul diritto di conseguire la proprietà, come nell'azione per l'esecuzione in forma specifica di un contratto preliminare di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4039 del 7 aprile 1994
«Il delitto di favoreggiamento (art. 378 c.p.), nel tutelare l'interesse al regolare svolgimento delle indagini dell'autorità al fine dell'accertamento dei reati, postula la commissione di fatti apprezzabili penalmente, cioè di fatti che nella loro...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3923 del 11 settembre 1989
«In caso di azione diretta ad ottenere la dichiarazione di nullità di una disposizione testamentaria, il cui accoglimento comporti la condanna del detentore alla restituzione dell'immobile oggetto della disposizione medesima, vi è controversia sul...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 106 del 17 gennaio 1985
«Non è ammissibile il sequestro giudiziario di cambiali che, a seguito di una serie continua di girate, siano in possesso di persona diversa dal contraente diretto di chi richiede il sequestro, in quanto, ai sensi dell'art. 1994 c.c. il terzo...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1158 del 16 febbraio 1984
«Con riguardo alla cessione di un'area in favore del comune, prevista da una convenzione di lottizzazione successivamente divenuta irrealizzabile per contrasto con nuovi strumenti urbanistici, deve escludersi che il privato, a tutela del proprio...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3599 del 3 agosto 1989
«Qualora l'atto amministrativo, che dichiari la pubblica utilità ed indifferibilità di un'opera, autorizzando in via d'urgenza l'occupazione del fondo del privato, sia oggetto d'impugnazione davanti al giudice amministrativo, e venga dal medesimo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2213 del 29 ottobre 1970
«Il sequestro giudiziario, di cui all'art. 670 n. 2 c.p.c. è strumentalmente preordinato ad assicurare elementi di prova da utilizzare nel giudizio di merito. Esso, pertanto, è provvisorio, non soltanto nel senso che è temporaneo, ma soprattutto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14190 del 7 agosto 2012
«Allorché un provvedimento di sequestro conservativo sugli immobili del debitore venga: (a) dapprima concesso con decreto "inaudita altera parte", ai sensi dell'art. 669 sexies, comma secondo, c.p.c.; (b) quindi, revocato dallo stesso giudice che...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 864 del 28 gennaio 1994
«La legittimazione a chiedere il sequestro conservativo spetta solo a chi sia titolare di un credito attuale, ancorché non esigibile. Non è, pertanto, legittimato l'eventuale erede di un soggetto nel caso in cui beni di quest'ultimo abbiano formato...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1479 del 11 febbraio 1988
«Il bene immobile, oggetto di preliminare di vendita, non può essere assoggettato a sequestro conservativo in danno del promittente acquirente configurandosi al suo riguardo soltanto il credito alla prestazione di un facere infungibile — il...»