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              Cassazione penale, Sez. I,              sentenza n. 37615 del 28 gennaio 2015
            
          
          
«L'insorgenza di una patologia di tipo esclusivamente psichiatrico determina l'applicabilità della disciplina prevista dall'art. 148 cod. pen. - che impone al giudice l'obbligo di ordinare il ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario o in casa...»
         
              - 
          
            
              Cassazione penale, Sez. I,              sentenza n. 49178 del 28 aprile 2016
            
          
          
«Il giudice dell'esecuzione può applicare il beneficio dell'amnistia "propria" nel caso in cui il provvedimento normativo sia intervenuto dopo la sentenza di condanna di primo grado (e dunque senza che il giudice della cognizione abbia potuto...»
         
              - 
          
            
              Cassazione penale, Sez. IV,              sentenza n. 37193 del 15 settembre 2022
            
          
          
«In tema di giudizio di cassazione, il rilievo da parte della Corte della sopravvenuta estinzione del reato per prescrizione comporta necessariamente, ai fini dell'esame dei capi della sentenza impugnata riguardanti gli interessi civili, in ipotesi...»
         
              - 
          
            
              Cassazione penale, Sez. V,              sentenza n. 1392 del 15 dicembre 2022
            
          
          
«La richiesta di rinvio presentata dalla parte civile per qualsiasi causa (ivi compreso l'impedimento del difensore), qualora formulata congiuntamente o con l'esplicita adesione della difesa dell'imputato, comporta, in caso di accoglimento, la...»
         
              - 
          
            
              Cassazione penale, Sez. V,              sentenza n. 6920 del 14 dicembre 2022
            
          
          
«Integra una causa di sospensione della prescrizione ex art. 159, comma 1, n. 3) cod. pen., il rinvio del dibattimento per tentativo di conciliazione, disposto dal giudice di pace su richiesta congiunta delle parti e non nell'esercizio del potere...»
         
              - 
          
            
              Cassazione penale, Sez. III,              sentenza n. 8171 del  7 febbraio 2023
            
          
          
«L'adesione del difensore all'astensione collettiva dalle udienze indetta dalle Camere penali non integra un'ipotesi di legittimo impedimento a comparire, sicché il rinvio della trattazione del processo disposto, in tal caso, dal giudice determina...»
         
              - 
          
            
              Cassazione penale, Sez. Unite,              sentenza n. 37503 del 23 giugno 2022
            
          
          
«La subordinazione della concessione del beneficio della sospensione condizionale della pena all'adempimento dell'obbligo di risarcimento del danno in favore della parte lesa richiede che il giudice abbia determinato con precisione il "quantum"...»
         
              - 
          
            
              Cassazione penale, Sez. IV,              sentenza n. 4188 del 10 gennaio 2023
            
          
          
«In tema di sospensione condizionale della pena, ai fini della formulazione del giudizio prognostico, il giudice può tener conto dei precedenti di polizia dell'imputato, purchè dalla valutazione degli stessi possano trarsi concreti elementi...»
         
              - 
          
            
              Cassazione penale, Sez. I,              sentenza n. 40824 del 14 giugno 2022
            
          
          
«Il giudice dell'esecuzione può revocare, ai sensi dell'art.168, comma terzo, cod. pen., il beneficio della sospensione condizionale della pena concessa, in violazione dell'art. 164, comma secondo, n. 1, cod. pen., in favore dell'imputato che aveva...»
         
              - 
          
            
              Cassazione penale, Sez. III,              sentenza n. 42004 del  5 ottobre 2022
            
          
          
«Il giudice di appello può revocare "ex officio" la sospensione condizionale della pena concessa, in violazione dell'art. 164, comma quarto, cod. pen., in presenza di cause ostative, a condizione che le stesse non fossero documentalmente note al...»
         
              - 
          
            
              Cassazione penale, Sez. VI,              sentenza n. 9063 del 10 gennaio 2023
            
          
          
«In tema di sospensione condizionale della pena, la richiesta generica di nuova concessione del beneficio da parte dell'imputato che ne abbia già fruito comporta l'implicita accettazione delle ulteriori condizioni previste dall'art. 165, comma...»
         
              - 
          
            
              Cassazione penale, Sez. IV,              sentenza n. 20041 del  4 maggio 2022
            
          
          
«In tema di guida in stato di ebbrezza, il giudice che dichiari l'estinzione del reato per l'esito positivo della prova, ai sensi dell'art. 168-ter cod. pen., non può applicare la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente...»
         
              - 
          
            
              Cassazione penale, Sez. I,              sentenza n. 12782 del 24 febbraio 2021
            
          
          
«In tema di liberazione condizionale il fatto che risulti dimostrata la obiettiva impossibilità di adempimento delle obbligazioni civili derivanti dal reato, secondo quanto previsto dall'ultimo comma dell'art. 176 cod. pen., non esclude che la...»
         
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              Cassazione penale, Sez. I,              sentenza n. 52020 del 13 settembre 2017
            
          
          
«In tema di liberazione condizionale, la revoca del beneficio per la violazione degli obblighi inerenti alla libertà vigilata presuppone trasgressioni tali da far ritenere il mancato ravvedimento della persona e, pertanto, il giudice deve accertare...»
         
              - 
          
            
              Cassazione penale, Sez. V,              sentenza n. 207 del  6 ottobre 2022
            
          
          
«La declaratoria di estinzione del reato per prescrizione in grado di appello, in presenza di un accertamento della responsabilità civile, non caduca l'ordine di pubblicazione della sentenza disposto dal giudice di primo grado ex art. 186 cod....»
         
              - 
          
            
              Cassazione penale, Sez. I,              sentenza n. 2304 del 14 ottobre 2020
            
          
          
«La confisca speciale obbligatoria di cui all'art. 74, comma 7-bis, d.P.R. 30 ottobre 1990, n. 309, inserito dall'art. 4, comma 1, lett. b), d.lgs. 29 ottobre 2016, n. 202, ha natura di misura di sicurezza, con la conseguenza che, trovando...»
         
              - 
          
            
              Cassazione penale, Sez. II,              sentenza n. 49497 del 11 novembre 2014
            
          
          
«Nell'ipotesi di applicazione provvisoria della misura di sicurezza della libertà vigilata, il giudice non può imporre, stante il principio di legalità, prescrizioni che ne snaturino il carattere non detentivo.»
         
              - 
          
            
              Cassazione penale, Sez. I,              sentenza n. 22122 del  5 novembre 2015
            
          
          
«La competenza a decidere in ordine alla revoca o alla modifica della misura di sicurezza applicata in via provvisoria spetta, nel corso del giudizio o comunque prima dell'irrevocabilità della sentenza, al giudice della cognizione che procede e non...»
         
              - 
          
            
              Cassazione penale, Sez. Unite,              sentenza n. 21368 del 26 settembre 2019
            
          
          
«Nel "patteggiamento" l'accordo delle parti può avere ad oggetto anche l'applicazione delle misure di sicurezza nel qual caso il giudice è tenuto a recepirlo integralmente nella sentenza ovvero a rigettare la richiesta.»
         
              - 
          
            
              Cassazione penale, Sez. VI,              sentenza n. 27928 del 30 marzo 2022
            
          
          
«Viola il divieto di "reformatio in peius" il giudice di appello che, riformando la sentenza di condanna, in mancanza di impugnazione del pubblico ministero, applichi la misura di sicurezza personale prevista dalla legge quale conseguenza del...»
         
              - 
          
            
              Cassazione penale, Sez. II,              sentenza n. 34453 del 17 giugno 2010
            
          
          
«Il giudice che in concreto ritenga adeguata una misura di sicurezza diversa dal ricovero in un ospedale psichiatrico giudiziario deve necessariamente fare riferimento alle misure di sicurezza sì come previste e disciplinate dalla legge, e non può...»
         
              - 
          
            
              Cassazione penale, Sez. IV,              sentenza n. 12399 del 17 gennaio 2019
            
          
          
«In caso di proscioglimento da una contravvenzione per infermità psichica è illegittima l'applicazione, ai sensi dell'art. 222 cod. pen., della misura di sicurezza personale del ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario o di altra misura idonea...»
         
              - 
          
            
              Cassazione penale, Sez. I,              sentenza n. 35224 del  9 ottobre 2020
            
          
          
«Nell'ipotesi di applicazione della misura di sicurezza della libertà vigilata, il giudice può imporre la prescrizione della residenza temporanea in una comunità terapeutica, a condizione che la natura e le modalità di esecuzione della stessa non...»
         
              - 
          
            
              Cassazione penale, Sez. I,              sentenza n. 25830 del  5 febbraio 2015
            
          
          
«In tema di misure di sicurezza personali, costituiscono presupposti per l'applicazione della libertà vigilata, ai sensi dell'art. 229, n. 2. cod. pen., la realizzazione di un cosiddetto "quasi reato", la volontarietà del comportamento e la...»
         
              - 
          
            
              Cassazione penale, Sez. III,              sentenza n. 33591 del 24 maggio 2015
            
          
          
«A seguito dell'abrogazione dell'art. 204 c.p., ricorrendo uno dei casi dell'art. 230 c.p., il giudice è tenuto ad applicare la misura di sicurezza della libertà vigilata, solo una volta accertata la pericolosità sociale. Invece, nelle ipotesi...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. I,              sentenza n. 12994 del 15 maggio 2019
            
          
          
«In tema di finanziamento dei soci in favore della società, la postergazione disposta dall'art. 2467 c.c. opera già durante la vita della società e non solo nel momento in cui si apra un concorso formale con gli altri creditori sociali, integrando...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. I,              sentenza n. 9983 del 20 aprile 2017
            
          
          
«In ipotesi di azione ex art. 146 l.fall. nei confronti dell'amministratore, ed ai fini della liquidazione del danno cagionato da quest'ultimo per aver proseguito l'attività ricorrendo abusivamente al credito pur in presenza di una causa di...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 10804 del  5 giugno 2020
            
          
          
«In tema di società cooperative edilizie, il socio che sia stato escluso può fare valere i vizi della relativa delibera soltanto mediante l'opposizione ex art. 2527 c.c., da proporre entro il termine di trenta giorni dalla comunicazione; ne...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. I,              ordinanza n. 20159 del 22 giugno 2022
            
          
          
«In tema di associazione in partecipazione, l'autonomia che, di regola, si accompagna alla titolarità esclusiva dell'impresa e della gestione da parte dell'associante trova limite sia nell'obbligo del rendiconto ad affare compiuto o del rendiconto...»
         
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              Cassazione civile, Sez. I,              ordinanza n. 192 del  5 gennaio 2022
            
          
          
«La regola della cessione "ex lege" dei contratti di azienda che non abbiano carattere personale, di cui all'art. 2558 c.c., vige solo se non è pattuito diversamente; tale diverso accordo è ravvisabile, come nella specie, nell'ipotesi di cessione...»