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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 6954 del 7 maggio 2003
«La proposizione del regolamento preventivo di giurisdizione non è preclusa dalla circostanza che il giudice adito per il merito abbia provveduto su una richiesta di provvedimento cautelare, in quanto il provvedimento reso sull'istanza cautelare...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 3144 del 3 marzo 2003
«La proposizione del regolamento preventivo di giurisdizione in un giudizio a cognizione piena non è preclusa dalla circostanza che il giudice adito (nella specie, una commissione tributaria) abbia provveduto su un'istanza di sospensione...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 14769 del 17 ottobre 2002
«La proposizione del regolamento preventivo di giurisdizione non è preclusa dalla circostanza che il giudice adito per il merito abbia emesso una decisione sulla validità della citazione introduttiva, atteso che tale provvedimento ha natura, non di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10691 del 22 luglio 2002
«Il provvedimento con il quale il giudice disponga per l'ulteriore corso del processo, dopo aver dichiarato ammissibile un mezzo istruttorio, non è suscettibile di identificare un provvedimento con attitudine al giudicato sulla questione di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 6040 del 24 aprile 2002
«La preclusione alla proposizione del regolamento preventivo di giurisdizione, posta dall'art. 41, primo comma, c.p.c. è operante solo in presenza di una sentenza emessa dal giudice italiano, mentre non opera in ipotesi di sentenza pronunciata dal...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8745 del 26 giugno 2001
«La preclusione alla proposizione del regolamento preventivo di giurisdizione dopo che il giudice di merito abbia emesso una sentenza, anche soltanto limitata alla giurisdizione o ad altra questione processuale, non opera nel caso in cui il...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 45 del 5 febbraio 1999
«La preclusione alla proposizione del regolamento preventivo di giurisdizione dopo che il giudice di merito abbia emesso una sentenza (anche soltanto) limitata alla giurisdizione opera con esclusivo riferimento al regolamento proposto nell'ambito...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12654 del 15 dicembre 1997
«L'esperibilità del regolamento preventivo di giurisdizione non è preclusa dalla circostanza che la causa, introitata per la decisione del merito, venga rimessa sul ruolo istruttorio per ulteriori adempimenti, non potendo trovare applicazione in...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 13313 del 16 dicembre 1992
«Decisione nel merito, preclusiva, a norma dell'art. 41 primo comma c.p.c., del regolamento preventivo di giurisdizione, è quella che affermi o neghi, nel caso concreto, l'esistenza di una volontà di legge conforme alla pretesa dedotta in giudizio,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3005 del 3 maggio 1986
«La sentenza non definitiva del giudice di primo grado, la quale, nel dichiarare manifestamente infondata una questione di legittimità costituzionale, circa una norma riguardante il merito della pretesa attrice, interpreti la norma medesima, sia...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3020 del 10 aprile 1990
«La sentenza, con cui il giudice di primo grado afferma la propria competenza, non osta a che la giurisdizione venga contestata con istanza di regolamento preventivo, in quanto non configura pronuncia «nel merito», ai sensi ed agli effetti...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 15789 del 10 luglio 2014
«Il regolamento di competenza può essere richiesto d'ufficio ai sensi dell'art. 45 cod. proc. civ. solo se sussiste un conflitto negativo, tra il giudice adito e quello "ad quem", per ragione di materia o di territorio nei casi previsti dall'art....»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 13944 del 19 giugno 2014
«Qualora il consumatore, nell'agire in giudizio, non si avvalga del foro a lui riferibile in tale qualità, la violazione della regola della competenza non è rilevabile dalla controparte, a cui vantaggio non opera, né dal giudice d'ufficio. Ove,...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 16143 del 30 luglio 2015
«In materia di regolamento di competenza d'ufficio, il giudice indicato come competente da quello originariamente adito, ed innanzi al quale la causa sia stata riassunta, può rilevare, a sua volta, la propria incompetenza non oltre la prima udienza...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 17841 del 8 agosto 2014
«Eccepita l'incompetenza per territorio e per materia del giudice adìto, allorchè esso declini la competenza in relazione solo alla prima eccezione senza nulla rilevare sulla seconda, la successiva riassunzione del giudizio rende incontestabile...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 17845 del 8 agosto 2014
«E' inammissibile il regolamento di competenza richiesto d'ufficio per risolvere un conflitto tra giudici dell'esecuzione ed attinente all'individuazione del giudice competente per l'esecuzione forzata, posto che non viene in discussione la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 20304 del 9 ottobre 2015
«La sentenza del tribunale che decida, in sede di appello, unicamente sulla competenza del giudice di pace va impugnata esclusivamente mediante regolamento necessario di competenza, ai sensi dell'art. 42 c.p.c., senza che rilevi la non...»
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Cassazione civile, Sez. VI-lav., ordinanza n. 25232 del 27 novembre 2014
«È ammissibile il regolamento di competenza promosso di ufficio dal giudice togato, adito in riassunzione, avverso la declinatoria di competenza del giudice di pace, ove lo ritenga competente per materia, poiché l'art. 46 cod. proc. civ. preclude...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 16700 del 23 luglio 2014
«Il provvedimento di sospensione del processo adottato dal giudice di pace è impugnabile con il regolamento necessario di competenza, non ostandovi l'art. 46 cod. proc. civ. che, pur sancendo l'inapplicabilità nei giudizi davanti al giudice di pace...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 22525 del 23 ottobre 2014
«In tema di regolamento di competenza qualora il giudice, a seguito di discussione orale della causa, abbia pronunciato sentenza ai sensi dell'art. 281 sexies, secondo comma, cod. proc. civ., sia sul merito che sulla competenza mediante lettura...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 20105 del 7 ottobre 2015
«Il principio della "translatio iudicii" si applica anche in caso di impugnazione del lodo arbitrale, sicché, a seguito di declinatoria di giurisdizione del giudice adito, gli effetti sostanziali e processuali della domanda si conservano nel...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 19773 del 2 ottobre 2015
«In caso di riassunzione ex art 50 c.p.c., il processo continua davanti al giudice competente, sicché, ai fini della prevenzione nella continenza di cause, il tempo d'inizio del processo è quello della notifica dell'atto introduttivo davanti al...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3136 del 17 febbraio 2015
«La fase dell'opposizione, ai sensi dell'art. 1, comma 51, legge 28 giugno 2012, n. 92, non costituisce un grado diverso rispetto a quella che ha preceduto l'ordinanza, ma solo una prosecuzione del medesimo giudizio in forma ordinaria, sicché non è...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 2593 del 10 febbraio 2015
«L'obbligo del giudice di astenersi, previsto dall'art. 51, primo comma, n. 4, cod. proc. civ., si riferisce ai casi in cui egli abbia conosciuto della causa in altro grado del processo, e non anche ai casi in cui lo stesso abbia trattato di una...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 18976 del 24 settembre 2015
«In tema di ricusazione del giudice, la "inimicizia" del ricusato, ai sensi dell'art. 51, comma 1, n. 3, c.p.c., non può essere desunta dal contenuto di provvedimenti da lui emessi in altri processi concernenti il ricusante, tranne che le...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 13018 del 23 giugno 2015
«È inammissibile l'istanza di ricusazione proposta nei confronti di un giudice solo perché egli ha concorso al rigetto di una precedente istanza di ricusazione della stessa parte, in quanto, fuori della previsione dell'art. 51, n. 4, cod. proc....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26223 del 12 dicembre 2014
«Il potere di ricusazione costituisce un onere per la parte, la quale, se non lo esercita entro il termine fissato dall'art. 52 cod. proc. civ., non ha mezzi processuali per far valere il difetto di capacità del giudice, sicché, in mancanza di...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, sentenza n. 22854 del 28 ottobre 2014
«La violazione dell'obbligo di astensione, previsto dall'art. 186 bis disp. att. cod. proc. civ. per il giudice dell'esecuzione che abbia conosciuto degli atti avverso i quali è proposta opposizione, è deducibile solo con lo strumento della...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 16627 del 22 luglio 2014
«Attesa la tassatività dei casi di ricusazione del giudice, soggetti a stretta interpretazione, la "inimicizia" del ricusato, ai sensi dell'art. 51, primo comma, n. 3, cod. proc. civ., non può essere desunta dal contenuto di provvedimenti da lui...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4185 del 2 marzo 2015
«Il provvedimento che dispone una consulenza tecnica di ufficio rientra nel potere discrezionale del giudice del merito, insindacabile in sede di legittimità, se adeguatamente sostenuto dalla necessità di risolvere questioni implicanti specifiche...»