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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 817 del 5 febbraio 1980
«Se, per irregolare notificazione, è stata ammessa l'opposizione tardiva ai sensi dell'art. 650 c.p.c., l'opponente tardivo, che viene a trovarsi nelle medesime condizioni di chi ha proposto l'opposizione nel termine ordinario, non può chiedere la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3943 del 23 agosto 1979
«Qualora la notifica del decreto ingiuntivo, benché tempestiva ai sensi dell'art. 644 c.p.c., sia affetta da nullità e la opposizione sia proposta dal debitore oltre il termine di venti giorni da tale notifica, il giudice dell'opposizione non può...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9205 del 6 luglio 2001
«Qualora sia intimato il pagamento di una somma di danaro in base ad un decreto ingiuntivo non opposto, la parte ha a disposizione il rimedio dell'opposizione a precetto e dell'opposizione tardiva al decreto; la scelta tra i due mezzi deve essere...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8068 del 8 agosto 1990
«La qualità di concessionario di pubblico servizio, spettante al gestore di un impianto di distribuzione di carburante, non sottrae al giudice ordinario le controversie inerenti ai contratti privatistici dal medesimo stipulati, ivi incluso il...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5091 del 30 maggio 1990
«Qualora uno Stato straniero, per ottenere la disponibilità di un immobile in Italia da destinarsi a sede di proprio organo (nella specie, ufficio consolare), stipuli un contratto di locazione, le controversie inerenti a tale contratto, inclusa...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4176 del 15 maggio 1990
«Qualora un ente pubblico abbia acquistato il godimento di un immobile mediante un contratto di locazione, l'avvenuta destinazione del bene (con provvedimento contestuale o successivo alla stipulazione del contratto) a sede di pubblico ufficio non...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6448 del 18 dicembre 1985
«Con riguardo ad un immobile, il quale, nel quadro degli interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal terremoto del novembre 1980 (D.L. 26 novembre 1980, n. 776, convertito in L. 22 dicembre 1980, n. 874), sia stato vincolato dal...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2692 del 5 marzo 1993
«Vi è litispendenza fra il giudizio, promosso nelle forme ordinarie, avente ad oggetto la domanda di accertamento della fine del rapporto di locazione e di rilascio dell'immobile, ed il giudizio che si instaura nel caso di opposizione del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3383 del 7 maggio 1988
«Il procedimento instaurato a seguito di domanda di generica finita locazione di immobile adibito ad uso non abitativo per scadenza del termine convenzionale o legale deve svolgersi secondo le forme ordinarie e spetta al giudice competente alla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 684 del 19 gennaio 2010
«In tema di locazione, il giudice, ove accerti che, per erronea indicazione ovvero per avvenuta rinnovazione del contratto, l'effettiva data di scadenza dello stesso sia posteriore a quella indicata nell'atto di intimazione di licenza per finita...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16120 del 14 luglio 2006
«Qualora il giudice adito con un'intimazione di sfratto per finita locazione accerti che il contratto non è ancora scaduto, una volta negata l'ordinanza di convalida o quella provvisoria di rilascio e trasformato il procedimento in un ordinario...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 990 del 8 febbraio 1985
«L'indicazione nell'intimazione della licenza per finita locazione di un'erronea data di cessazione del rapporto, per essersi lo stesso rinnovato per un ulteriore periodo, per volontà delle parti ovvero in forza di sopravvenuta disposizione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15353 del 6 luglio 2006
«Nell'ipotesi prevista dal primo comma dell'art. 663 c.p.c. titolo esecutivo, generante l'azione esecutiva di rilascio, è l'intimazione di licenza o sfratto convalidata, dovendo il giudice disporre l'apposizione della formula esecutiva in calce...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6406 del 23 maggio 1999
«L'ordinanza di convalida di licenza o sfratto per finita locazione, preclusa l'opposizione tardiva, acquista efficacia di cosa giudicata sostanziale non solo sull'esistenza della locazione; sulla qualità di locatore dell'intimante e di conduttore...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 352 del 24 gennaio 1977
«Il provvedimento con il quale il giudice, chiamato a convalidare, a norma dell'art. 663 c.p.c. una licenza o uno sfratto, dichiara il diritto del locatore al rilascio dell'immobile, ha, tra le parti, una volta preclusa l'opposizione ex art. 668...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17738 del 12 dicembre 2002
«In materia di procedimento sommario per convalida di sfratto, qualora all'udienza di convalida il locatore dia atto, senza rinunciare alla domanda, che dopo la notificazione della citazione per convalida il conduttore ha provveduto a pagare il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5540 del 5 aprile 2012
«In tema di locazione di immobili urbani, il conduttore che, convenuto in un giudizio di sfratto per morosità, abbia richiesto la concessione del cd. "termine di grazia", manifesta implicitamente, per ciò solo, una volontà incompatibile con quella...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19772 del 23 dicembre 2003
«In tema di locazione di immobili urbani, il conduttore che, convenuto in un giudizio di sfratto per morosità, abbia richiesto in via subordinata la concessione del c.d. «termine di grazia», manifesta implicitamente una prevalente volontà solutoria...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11380 del 16 maggio 2006
«In tema di procedimento di sfratto per morosità, avverso la ordinanza convalida è consentito l'appello soltanto per denunciare che il provvedimento è stato emesso in difetto dei presupposti di legge, restando il provvedimento soggetto,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11298 del 15 giugno 2004
«L'ordinanza di convalida di sfratto può essere emessa entro i limiti oggettivi segnati dagli artt. 657 e 658 c.p.c., in presenza dei presupposti specificamente indicati dall'art. 663 c.p.c., e necessita anche della ricorrenza delle condizioni...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7173 del 2 agosto 1997
«Se il locatore intima disdetta per finita locazione, alla prima scadenza, di un immobile adibito ad uso commerciale, anziché con il ricorso previsto dall'art. 30, legge 27 luglio 1978, n. 392, ai sensi dell'art. 657 c.p.c., e il pretore, senza...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4898 del 22 settembre 1979
«Nei procedimenti di convalida di sfratto, in caso di mancata comparizione o mancata opposizione dell'intimato, l'attività del giudice è limitata all'accertamento delle condizioni richieste per l'ammissibilità del procedimento speciale disciplinato...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 25393 del 3 dicembre 2009
«In tema di locazione, qualora il conduttore, convenuto in giudizio per la convalida di sfratto per morosità, contesti il fondamento dell'intimazione e proponga a sua volta domanda riconvenzionale, pur chiedendo e ottenendo termine di grazia e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8221 del 29 aprile 2004
«In caso di perdita di efficacia dell'ordinanza di rilascio ex art. 665 c.p.c., il conduttore che intende ottenere, oltre all'accertamento negativo del diritto del locatore, la condanna del medesimo alla riduzione in pristino, al fine della ripresa...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1777 del 9 marzo 1983
«L'ordinanza di rilascio dell'immobile locato, con riserva delle eccezioni del convenuto, emessa ex art. 665 c.p.c. nelle condizioni di legge, non ha efficacia sostanziale di giudicato, non risolvendo in modo definitivo un contrasto intorno ai...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6483 del 13 dicembre 1980
«Mentre nell'ipotesi prevista dal primo comma dell'art. 663 c.p.c. titolo esecutivo, generante l'azione esecutiva di rilascio, è l'intimazione di licenza o di sfratto convalidata, nell'ipotesi considerata dall'art. 665 c.p.c. titolo esecutivo è...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3228 del 11 ottobre 1968
«Nel procedimento per convalida di sfratto, l'ordinanza di rilascio, con riserva delle eccezioni del convenuto, che sia stata pronunciata dal giudice fuori udienza, va comunicata a cura del cancelliere, a sensi degli artt. 136 e 176 c.p.c., alle...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15363 del 1 dicembre 2000
«L'ordinanza di convalida dello sfratto, che il giudice adito emette nonostante la comparizione e l'opposizione dell'intimato, rinviando la causa per il prosieguo con riserva delle eccezioni del convenuto, fissando la data per il rilascio...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5088 del 3 giugno 1996
«Il ricorso straordinario per cassazione ai sensi dell'art. 111 Cost. contro i provvedimenti adottati con forma diversa dalla sentenza è consentito a condizione che essi abbiano la natura sostanziale di una sentenza, nel senso che, oltre ad...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13194 del 22 maggio 2008
«Nel corso della fase sommaria del procedimento per convalida di sfratto il giudice non può ordinare la sospensione del giudizio per pregiudizialità, ex art. 295 c.p.c., giacché tale fase è preordinata alla eventuale pronuncia dell'ordinanza...»