-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21841 del 10 novembre 2005
«L'opposizione avverso la cartella esattoriale rivolta alla riscossione delle spese di custodia liquidate dal giudice dell'esecuzione penale in favore del custode di un autoveicolo sequestrato e successivamente confiscato dal giudice penale deve...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 475 del 13 gennaio 2009
«L'impugnazione di un provvedimento giurisdizionale deve essere proposta nelle forme ed entro i termini previsti dalla legge rispetto alla domanda così come qualificata dal giudice, anche nell'ipotesi in cui l'impugnante intenda allegare...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10959 del 6 maggio 2010
«In tema di esecuzione forzata degli obblighi di fare o non fare, il titolo esecutivo indica il risultato che deve essere raggiunto e l'ordinanza di cui all'art. 612 c.p.c. stabilisce le modalità di ottenimento del medesimo. Ne consegue che,...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10994 del 14 luglio 2003
«Anche prima della entrata in vigore delle disposizioni sul procedimento cautelare uniforme, i provvedimenti urgenti aventi come contenuto ordini di fare o di non fare, ovvero di consegna o rilascio, — e quindi tutti i provvedimenti cautelari...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3992 del 18 marzo 2003
«In tema di esecuzione forzata degli obblighi di fare e di non fare, qualora il giudice dell'esecuzione, dopo aver pronunziato ex art. 612 c.p.c. per determinare le modalità dell'esecuzione (stabilendo il modo in cui, in concreto, deve essere...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 245 del 15 gennaio 1987
«La pronuncia di condanna al ripristino di una preesistente situazione dei luoghi, resa a carico della parte che l'abbia mutata con opere illegittime, non richiede, al fine della specificazione del comando giurisdizionale e della sua conseguente...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6500 del 9 dicembre 1981
«Ai sensi dell'art. 2933 c.c. l'inadempimento dell'obbligo di non fare può dare luogo ad esecuzione forzata in danno dell'obbligato solo qualora la condotta del trasgressore siasi concretizzata in un quid novi, suscettibile di essere posto...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7124 del 25 giugno 1991
«Nel giudizio instaurato per la violazione delle distanze legali tra edifici, la determinazione della misura concreta della distanza da rispettare fra le costruzioni deve essere compiuta dal giudice investito della cognizione della relativa domanda...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6381 del 14 luglio 1997
«Alla dichiarazione di illegittimità del provvedimento di assegnazione del lavoratore a mansioni non equivalenti a quelle precedentemente svolte consegue la condanna del datore di lavoro ad adibire nuovamente il dipendente alle precedenti mansioni,...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6912 del 15 dicembre 1982
«L'attuazione coattiva del diritto, attribuito con la sentenza di divorzio o di separazione al coniuge non affidatario della prole minorenne, di visitare periodicamente i figli e di intrattenersi con loro per un certo tempo (cosiddetto diritto di...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8729 del 25 novembre 1987
«In sede di esecuzione forzata di una sentenza di condanna alla demolizione di edificio, passata in giudicato, le questioni attinenti alla compatibilità di detta condanna con i poteri dell'autorità municipale in materia urbanistica restano precluse...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6421 del 29 ottobre 1983
«A seguito del passaggio in giudicato della sentenza del giudice ordinario recante condanna del privato ad un fare, la giurisdizione dello stesso giudice ordinario, con riguardo al procedimento di esecuzione di tale sentenza, ai sensi degli artt....»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2441 del 6 aprile 1983
«La giurisdizione del giudice ordinario, secondo la previsione dell'art. 612 c.p.c., con riguardo all'istanza rivolta ad ottenere la determinazione delle modalità di esecuzione di un obbligo di fare inerente ad opere edili, non resta esclusa per il...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5332 del 14 ottobre 1982
«Con riguardo all'esecuzione promossa per l'adempimento, nelle forme di cui agli artt. 612 e ss. c.p.c., di obbligo di fare (nella specie, demolizione di un fabbricato) a carico di un privato, in forza di sentenza di condanna resa dal giudice...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5946 del 11 novembre 1982
«L'inizio dell'esecuzione forzata di obblighi di fare, anche al fine delle modalità di introduzione delle opposizioni di cui agli artt. 615 e 617 c.p.c. nonché dei poteri spettanti al giudice dell'esecuzione in caso di opposizione, non è segnato...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2869 del 7 giugno 1978
«L'interpretazione del titolo esecutivo, diretta a stabilire il contenuto dell'obbligo di fare, rientra nell'esclusiva competenza funzionale del pretore quale giudice dell'esecuzione, qualunque sia il valore pecuniario del facere, costituendo essa...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3786 del 14 marzo 2003
«In materia di esecuzione forzata degli obblighi di fare e di non fare spetta al giudice dell'esecuzione accertare la portata sostanziale della sentenza di cognizione e determinare le modalità di esecuzione dell'obbligazione idonee a ricondurre la...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6901 del 24 novembre 1986
«Il giudice dell'esecuzione, chiamato a dare i provvedimenti necessari per l'attuazione di un obbligo di fare, accertato con sentenza emessa in un giudizio di cognizione, è tenuto — per renderne possibile la concreta attuazione — a procedere...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2072 del 22 marzo 1985
«Nel procedimento esecutivo relativo ad obblighi di fare, qualora l'esecutato sostenga di avere spontaneamente adempiuto la propria obbligazione e l'esecutante lo contesti, il giudice dell'esecuzione deve stabilire se l'adempimento dell'esecutato...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2674 del 12 luglio 1976
«Nell'indagine volta a controllare se il titolo posto a base dell'esecuzione forzata ai sensi dell'art. 612 c.p.c. abbia il requisito della liquidità, va distinta la condanna a fare un quid novi da quella che disponga di fare alcunché per il...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2021 del 19 febbraio 1993
«In tema di esecuzione di obblighi di fare o non fare, e per il caso in cui il creditore, insorgendo contro l'ordinanza del pretore determinativa delle modalità di tale esecuzione, chieda al medesimo pretore la revoca di detta ordinanza, domandando...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3722 del 9 marzo 2012
«In tema di esecuzione forzata, l'ordinanza, con la quale il giudice dell'esecuzione, ai sensi dell'art. 612 c.p.c., determina le modalità dell'esecuzione forzata di una sentenza per violazione di un obbligo di fare o di non fare, si caratterizza...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19605 del 16 settembre 2010
«Il provvedimento giudiziale assunto, in forma d'ordinanza ai sensi dell'art. 612 c.p.c.. al fine di determinare le modalità di esecuzione degli obblighi di fare, nel sistema delle opposizioni esecutive introdotto dalla legge 50 del 2006 ed...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11703 del 20 maggio 2009
«In tema di esecuzione forzata degli obblighi di fare, è inammissibile l'opposizione agli atti esecutivi proposta avverso il provvedimento di rigetto dell'istanza, ex art. 487 c.p.c., di modifica o di revoca del provvedimento con cui il giudice...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11458 del 17 maggio 2007
«In tema di esecuzione forzata degli obblighi di fare e di non fare, il provvedimento che il pretore pronuncia, ai sensi dell'art. 612 c.p.c., per determinare le modalità dell'esecuzione, stabilendo il modo in cui, in concreto, deve essere eseguito...»
-
Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 13601 del 30 luglio 2012
«In tema di opposizione all'esecuzione ed agli atti esecutivi, l'art. 618 bis, secondo comma, c.p.c., come modificato dalla legge n. 52 del 2006, nella parte in cui prevede che in caso di opposizioni proposte ad esecuzione già iniziata la...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7526 del 15 maggio 2012
«In tema di opposizione a decreto ingiuntivo soggetta al rito del lavoro (nella specie, per controversia in materia di locazione), qualora l'opponente, nel ricorso in opposizione, formuli istanza di chiamata in causa di terzo e il giudice, nel...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 24691 del 6 dicembre 2010
«Il credito azionato "in executivis" dal difensore del lavoratore munito di procura nella sua veste di distrattario delle spese di lite, ancorché consacrato in un provvedimento del giudice del lavoro, non condivide la natura dell'eventuale credito...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 24584 del 3 ottobre 2008
«Ai sensi dell'art. 618 bis cod. proc. civ., nelle esecuzioni forzate promosse in base a provvedimenti giurisdizionali emessi dal giudice del lavoro in materia previdenziale le opposizioni all'esecuzione rientrano nella competenza per materia dello...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3874 del 1 aprile 1995
«Per il disposto dell'art. 618 bis c.p.c. l'opposizione all'esecuzione forzata promossa in base ad un titolo esecutivo costituito da un provvedimento giurisdizionale emesso dal giudice del lavoro rientra nella competenza per materia del pretore in...»