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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 35957 del 22 novembre 2021
«Deve considerarsi innovazione, agli effetti dell'art. 1120 c.c., non qualsiasi mutamento o modificazione della cosa comune, ma solamente quella modificazione materiale che ne alteri l'entità sostanziale o ne muti la destinazione originaria; il...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 10850 del 8 giugno 2020
«In tema di condominio di edifici, l'ascensore installato "ex novo", per iniziativa ed a spese di alcuni condomini, successivamente alla costruzione dell'edificio, non rientra nella proprietà comune di tutti i condomini, ma appartiene a quelli, tra...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 21929 del 30 luglio 2020
«In materia di diritti reali, l'effetto interruttivo del termine per usucapire, ex artt. 1165 e 2943 c.c., va riconosciuto anche all'atto di citazione affetto da vizi afferenti alla "vocatio in ius" (nella specie per difettosa formulazione...»
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Cassazione civile, Sez. VI-5, ordinanza n. 20361 del 28 settembre 2020
«In materia tributaria, qualora il ricorso del contribuente sia accolto solo parzialmente e la sentenza di merito confermi la legittimità del titolo impugnato, l'intervenuta sospensione giudiziale della riscossione di cartelle di pagamento non...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 6307 del 2 marzo 2023
«In tema di condizioni generali di contratto, la clausola apposta a un contratto di durata, che ne preveda il divieto di rinnovazione tacita alla scadenza, non può considerarsi vessatoria, dal momento che non determina un vantaggio unilaterale a...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 41438 del 23 dicembre 2021
«In tema di rappresentanza senza poteri, se la domanda di accertamento dell'inefficacia del contratto sia proposta dallo pseudo rappresentato nei confronti sia del terzo che del falso rappresentante che lo ha stipulato, si determina un cumulo...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 34162 del 20 dicembre 2020
«Anche ai contratti di locazione di immobili adibiti ad uso diverso da quello di abitazione stipulati dallo Stato o da altri enti pubblici territoriali in qualità di conduttori, di cui all'art. 42 della l. n. 392 del 1978, é applicabile la...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 34162 del 20 dicembre 2019
«Anche ai contratti di locazione di immobili adibiti ad uso diverso da quello di abitazione stipulati dallo Stato o da altri enti pubblici territoriali in qualità di conduttori, di cui all'art. 42 della l. n. 392 del 1978, é applicabile la...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 34402 del 23 novembre 2022
«In caso di rigetto, con effetto di giudicato, della domanda giudiziale trascritta, la trascrizione perde efficacia "ipso iure" e l'impugnazione della pronuncia con revocazione straordinaria ex art. 395, comma 1, n. 3 c.p.c., la quale non incide...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 18181 del 5 luglio 2019
«In presenza della prova della "scientia decoctionis", può essere revocato, ai sensi dell'art. 67, comma 2, l.fall., il contratto preliminare di compravendita immobiliare, stipulato con atto pubblico nei sei mesi anteriori alla dichiarazione di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 30625 del 27 novembre 2018
«Le ipoteche inerenti ai contratti di mutuo fondiario disciplinati dall'art. 4, comma 3, del d.P.R. n. 7 del 1976 sono soggette al termine ventennale previsto dall'art. 2847 c.c. per la rinnovazione della garanzia reale, in assenza della quale si...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 559 del 17 gennaio 2001
«In tema di diritto di autore, la rielaborazione di un opera lirica - cosiddetta "edizione critica" - deve ritenersi autonomamente protetta, giusta disposto dell'art. 4 l. n. 633 del 1941, tutte le volte in cui, pur nel rispetto del diritto...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 32762 del 24 novembre 2023
«In caso di rinnovazione tacita di un contratto di locazione di immobile adibito ad uso non abitativo, conseguente al mancato esercizio, da parte dell'associazione non riconosciuta conduttrice, del potere di disdetta immotivata alla prima scadenza,...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 3184 del 2 febbraio 2023
«L'installazione "ex novo" di un ascensore in un edificio in condominio, trattandosi di impianto suscettibile di utilizzazione separata, proprio quando l'innovazione, e cioè la modificazione materiale della cosa comune conseguente alla...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 4810 del 23 febbraio 2024
«L'accertamento in ordine all'osservanza dei limiti imposti dall'art. 1102 c.c. all'uso della cosa comune, così come l'indagine diretta a stabilire se la modificazione della cosa comune integri gli estremi dell'innovazione prevista dall'art. 1120...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5642 del 23 febbraio 2023
«In tema di condominio di edifici costituisce innovazione ai sensi dell'art. 1120 c.c. non qualsiasi modificazione della cosa comune, ma solamente quella che alteri l'entità materiale del bene operandone la trasformazione ovvero determini la...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 6136 del 1 marzo 2023
«L'abbattimento di alberi ritenuti pericolanti, disposto con delibera condominiale, costituisce un intervento di manutenzione delle cose comuni e non un'innovazione di cui all'art. 1120 c.c., atteso che con questo termine s'intende non qualsiasi...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 16902 del 13 giugno 2023
«In tema di condominio di edifici, la deliberazione assembleare, con la quale sia stata disposta una diversa distribuzione dei posti auto e dell'area per il parcheggio di auto e moto, non concerne un'innovazione, ma riguarda solo la...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 23510 del 2 agosto 2023
«Costituisce innovazione lesiva del decoro architettonico del fabbricato condominiale, come tale vietata, non solo quella che ne alteri le linee architettoniche, ma anche quella che comunque si rifletta negativamente sull'aspetto armonico di esso,...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 28908 del 18 ottobre 2024
«Ai fini della tutela prevista dall'art. 1120, secondo comma, cod. civ. in materia di divieto di innovazioni sulle parti comuni dell'edificio condominiale, non occorre che il fabbricato, il cui decoro architettonico sia stato alterato...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 15842 del 6 giugno 2024
«L'intervento strutturale su un'area condominiale destinata a verde può essere escluso dalla qualifica di innovazione se tale intervento è destinato al godimento della cosa comune e non muta né la consistenza dell'area fruibile dai condomini né la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 20391 del 23 luglio 2024
«La delibera condominiale che modifica la destinazione d'uso di una parte comune, come ad esempio una rampa di accesso utilizzata per il transito dei veicoli, trasformandola in area di parcheggio, è nulla qualora comporti pericolo per la sicurezza...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 10473 del 22 aprile 2025
«Costituisce innovazione ex 1120 c.c. solo la modificazione della cosa comune che alteri l'entità materiale del bene operandone la trasformazione, ovvero determini la trasformazione della sua destinazione.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26769 del 18 settembre 2023
«Nel caso di costituzione in giudizio a mezzo dello stesso procuratore di più parti in conflitto di interessi, è ravvisabile un difetto dello "ius postulandi" in capo al difensore, sempre rilevabile d'ufficio, che, tuttavia, ove rilevato in fase di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 16148 del 16 giugno 2025
«La deliberazione dell'assemblea condominiale che disponga l'apposizione di cancelli o dissuasori al fine di disciplinare l'uso comune e impedire l'ingresso indiscriminato di estranei non configura un'innovazione soggetta al regime di approvazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18468 del 5 luglio 2024
«Nel giudizio di legittimità, le censure afferenti la nullità del procedimento e della sentenza per violazione degli artt. 2697 c.c., 112, 114, 115 e 116 c.p.c., non possono essere accolte qualora si risolvano in una mera richiesta di rinnovazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 21495 del 31 luglio 2024
«Il diritto ad una ragionevole durata del processo impone al giudice di evitare attività processuali e formalità superflue che non abbiano un'effettiva utilità per la garanzia dei diritti processuali delle parti, tra cui la fissazione di termini...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 11825 del 5 maggio 2025
«Il rispetto del diritto fondamentale alla ragionevole durata del processo impone al giudice, ai sensi degli artt. 175 e 127 c.p.c., di evitare e impedire comportamenti che siano di ostacolo alla sua sollecita definizione, tra i quali rientrano...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 26544 del 11 ottobre 2024
«Il luogo in cui la notificazione viene eseguita non attiene agli elementi costitutivi essenziali dell'atto, sicché i vizi relativi alla sua individuazione, anche quando esso si riveli privo di alcun collegamento col destinatario, ricadono sempre...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 34272 del 7 dicembre 2023
«Ai fini della valutazione della tempestività della rinnovazione della notificazione, inizialmente non andata a buon fine, rispetto al termine per impugnare, occorre distinguere a seconda che l'errore originario sia imputabile al notificante oppure...»