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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 32093 del 20 novembre 2023
«In materia di spese di giudizio vale il principio della soccombenza per causalità, sul quale si fonda la responsabilità del processo, ove sia stato necessario un ulteriore grado di giudizio per giungere alla corretta liquidazione delle spese...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 33740 del 4 dicembre 2023
«Nel procedimento di equa riparazione, la liquidazione dell'indennizzo in misura inferiore a quella richiesta dalla parte, per l'applicazione, da parte del giudice, di un "moltiplicatore" annuo diverso da quello invocato dall'attore, non integra...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 34245 del 6 dicembre 2023
«In tema di spese processuali, la facoltà di disporne la compensazione tra le parti rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, il quale non è tenuto a dare ragione con una espressa motivazione del mancato uso di tale sua facoltà, con...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 34655 del 12 dicembre 2023
«E' legittimo l'esercizio da parte del giudice del potere di compensazione delle spese anche in caso di accoglimento dell'opposizione del ricorrente in misura inferiore rispetto a quanto sollecitato.»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 11623 del 4 maggio 2023
«La domanda di distrazione delle spese formulata dall'avvocato antistatario ha valenza incidentale e non costituisce domanda autonoma, di talché quest'ultimo non ha diritto all'indennizzo per l'irragionevole durata del processo nel quale ha...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 13470 del 17 maggio 2023
«Si esclude che l'avvocato antistatario possa aver diritto all'indennizzo per l'irragionevole durata del processo nel quale abbia prestato la propria opera professionale, in quanto il conseguimento della pronuncia sulla distrazione è evento che...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 15302 del 31 maggio 2023
«Il ricorso per correzione di errore materiale di una sentenza della S.C. per omessa pronuncia sulla distrazione delle spese non deve essere notificato anche alla parte difesa dall'avvocato antistatario, atteso che il difensore agisce, ex art. 287...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 3409 del 6 febbraio 2024
«Ai fini della distrazione delle spese, è sufficiente per un difensore qualificarsi come antistatario, in quanto la domanda ex art. 93 cod. proc. civ. può essere validamente avanzata anche in assenza di esplicita dichiarazione riguardante...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 4114 del 14 febbraio 2024
«In caso di omessa pronuncia sull'istanza di distrazione delle spese proposta dal difensore, il rimedio esperibile è costituito dal procedimento di correzione degli errori materiali previsto dagli artt. 287 e 288 cod. proc. civ., non essendo la...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 5082 del 26 febbraio 2024
«In caso di omessa pronuncia sull'istanza di distrazione delle spese proposta dal difensore, il rimedio esperibile, in assenza di un'espressa indicazione legislativa, è costituito non già dagli ordinari mezzi di impugnazione (non potendo la...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 16045 del 10 giugno 2024
«Il difensore che abbia chiesto la distrazione delle spese può assumere la qualità di parte, attiva o passiva, nel giudizio di impugnazione, solo se la sentenza impugnata non abbia pronunciato sull'istanza di distrazione o l'abbia respinta, ovvero...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 16070 del 10 giugno 2024
«In caso di omessa pronuncia sulla distrazione delle spese processuali, il difensore può far luogo al procedimento di correzione dell'errore materiale e non all'impugnazione della sentenza nelle vie ordinarie.»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 16127 del 11 giugno 2024
«La legittimazione ad impugnare l'applicazione dell'art. 94 c.p.c. compete alla parte direttamente interessata dalla condanna alle spese, non essendo sufficiente la mera contestazione generica del capo di sentenza che ha rilevato il difetto di...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 9333 del 8 aprile 2024
«Per la liquidazione delle spese dell'esecuzione, ai fini dell'art. 95 c.p.c., il valore della "controversia" non può essere determinato sulla base del criterio del "disputatum" o di quello del "decisum", che riguarda la liquidazione ex art. 91...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13606 del 16 maggio 2024
«Le spese del precetto, anche quelle aventi ad oggetto i compensi professionali dovuti al legale officiato per la sua intimazione, hanno natura processuale, in senso lato, pertanto, seppur vadano autoliquidate dal creditore intimante nel precetto...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 16027 del 7 giugno 2024
«In materia di pignoramento presso terzi, il costo di registrazione dell'ordinanza di assegnazione, in mancanza di espresso addebito all'esecutato, qualora, per l'incapienza del credito assegnato, non possa essere effettivamente recuperato, in...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 1718 del 24 gennaio 2025
«Al creditore istante per la dichiarazione di fallimento del suo debitore va riconosciuto il privilegio di cui agli artt. 2755 e 2770 c.c., nonché quello previsto dall'art. 95 c.p.c. - c.d. privilegio per spese di giustizia - con riferimento alle...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 2822 del 31 gennaio 2023
«L'applicazione dell'art. 96, comma 3, c.p.c. è può essere disposta d'ufficio e non richiede, quale elemento costitutivo della fattispecie, il riscontro dell'elemento soggettivo del dolo o della colpa grave qualora (come nel caso di specie) il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6513 del 3 marzo 2023
«È contrario a buona fede il contegno del creditore che - senza alcun vantaggio o interesse - instauri più procedure esecutive in forza di diversi titoli esecutivi nei confronti del medesimo debitore; in tal caso, il giudice dell'esecuzione è...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 6614 del 6 marzo 2023
«La domanda di restituzione delle somme versate in esecuzione della sentenza di primo grado o del decreto ingiuntivo può essere proposta nel giudizio d'appello senza che ciò implichi violazione del divieto di domande nuove posto dall'art. 345...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 15175 del 30 maggio 2023
«La liquidazione del danno da responsabilità processuale aggravata, ex art. 96 c.p.c., postula che la parte istante abbia quantomeno assolto l'onere di allegare gli elementi di fatto, desumibili dagli atti di causa, necessari ad identificarne...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 19749 del 11 luglio 2023
«In tema di protezione internazionale, l'inammissibilità del ricorso per cassazione derivante dalla mancata certificazione, da parte del difensore, della data di rilascio della procura ex art. 35-bis, comma 13, d.lgs. n. 25 del 2008, formulata in...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 19948 del 12 luglio 2023
«La responsabilità ex art. 96, comma 3, c.p.c., presuppone, sotto il profilo soggettivo, una concreta presenza di malafede o colpa grave della parte soccombente, perché agire in giudizio per far valere una pretesa non è di per sé condotta...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 27234 del 25 settembre 2023
«La sanzione pecuniaria dell'istanza di inibitoria inammissibile o manifestamente infondata è irrogata in favore della Cassa delle ammende allo scopo di sanzionare l'abuso dello strumento processuale, come in altre ipotesi del codice. Si tratta...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 27433 del 27 settembre 2023
«In tema di procedimento per la decisione accelerata dei ricorsi inammissibili, improcedibili o manifestamente infondati, l'art. 380-bis, comma 3, c.p.c. (come novellato dal d.lgs. n. 149 del 2022) - che, nei casi di definizione del giudizio in...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 27947 del 4 ottobre 2023
«In tema di procedimento per la decisione accelerata dei ricorsi inammissibili, improcedibili o manifestamente infondati, di cui all'art. 380-bis c.p.c. (come novellato dal d.lgs. n. 149 del 2022), nel caso in cui il ricorrente abbia formulato...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 28448 del 12 ottobre 2023
«In tema di responsabilità aggravata ex art. 96, comma 3, c.p.c., costituisce indice di mala fede o colpa grave - e, quindi, di abuso del diritto di impugnazione - la proposizione di un ricorso per cassazione con la coscienza dell'infondatezza...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 28540 del 13 ottobre 2023
«In tema di procedimento per la decisione accelerata dei ricorsi inammissibili, improcedibili o manifestamente infondati, l'art. 380-bis, comma 3, c.p.c. (come novellato dal d.lgs. n. 149 del 2022) - che, nei casi di definizione del giudizio in...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 28550 del 13 ottobre 2023
«Sussiste abuso del processo che giustifica l'applicazione dell'art. 96, co. 3 e 4, c.p.c., la mancata adesione alla proposta formulata dal Presidente o da un consigliere da questi delegato, che poi trova conferma nella decisione finale.»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 29831 del 27 ottobre 2023
«Ricorrono i presupposti di condanna per responsabilità aggravata ex art. 96, comma 3, c.p.c., la quale, a differenza di quella di cui ai primi due commi, non richiede la domanda di parte, né la prova del danno, esigendo solo, sul piano soggettivo,...»