Cassazione civile Sez. II ordinanza n. 13470 del 17 maggio 2023

(1 massima)

(massima n. 1)

Si esclude che l'avvocato antistatario possa aver diritto all'indennizzo per l'irragionevole durata del processo nel quale abbia prestato la propria opera professionale, in quanto il conseguimento della pronuncia sulla distrazione è evento che dipende, sia nell'an che nel quantum, dalla pronuncia sulla domanda giudiziale che ha determinato l'insorgere del relativo processo, sicché l'istanza di distrazione, proprio per il suo carattere accessorio non può di per sé governare i tempi del processo, ma solo pedissequamente adeguarsi a quelli dettati per il giudizio sulla pretesa "principale".

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