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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24155 del 4 ottobre 2018
«In tema di risarcimento del danno non patrimoniale, quando, all'esito del giudizio di primo grado, l'ammontare del danno alla persona sia stato determinato secondo tabelle successivamente modificate nel corso del giudizio di appello, il...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 20690 del 9 agosto 2018
«In tema di impugnazioni, anche il vizio di omessa pronuncia su una domanda della parte vincitrice in relazione ad altre domande deve costituire oggetto di un puntuale motivo di appello incidentale, con il quale si segnali l'errore commesso dal...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 20963 del 22 agosto 2018
«Le impugnazioni incidentali possono essere proposte, in sede di gravame, con la comparsa di risposta tempestivamente depositata, purché risulti rispettato il termine ordinario di trenta giorni dalla notificazione della sentenza di primo grado,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 31313 del 4 dicembre 2018
«Deve escludersi la legittimazione ad intervenire in grado di appello, secondo la previsione dell'art. 344 c.p.c. (in relazione all'art. 404 c.p.c.), del condebitore solidale, il quale non è qualificabile come terzo titolare di un diritto autonomo...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 23796 del 1 ottobre 2018
«Le mere difese, volte a contrastare genericamente le avverse pretese senza tradursi nell'allegazione di un fatto impeditivo, modificativo o estintivo rispetto alle stesse, non sono precluse, ancorché "nuove", in appello poiché esse non rientrano...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 28926 del 12 novembre 2018
«In tema di divieto di licenziamento per causa di matrimonio, la limitazione alle sole lavoratrici madri della nullità prevista dall'art. 35 del d.l.vo n. 198 del 2006 non ha natura discriminatoria, in quanto la diversità di trattamento non trova...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4234 del 21 agosto 2013
«L'Amministrazione comunale, allorquando inizia l'istruttoria per il rilascio di un titolo edilizio formale (nonché, ora, allorquando svolge l'istruttoria conseguente all'avvenuta presentazione di una segnalazione certificata di...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 220 del 19 luglio 2013
«Sono incostituzionali gli artt. 23 commi 14, 15, 16, 17, 18, 19 e 20 D.L. 6 dicembre 2011 n. 201 convertito con modificazioni dall'art. 1 comma 1 L.22 dicembre 2011 n. 214 e 17 e 18 D.L. 6 luglio 2012 n. 95 convertito con modificazioni...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1559 del 24 marzo 2004
«Il comune deve intendersi titolato, quale ente esponenziale degli interessi riferibili alla collettività dei residenti nel suo territorio (come, peraltro, espressamente sancito dall'art. 3 comma 2, D.Lgs. 18 agosto 2000 n....»
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Corte costituzionale, sentenza n. 313 del 21 ottobre 2013
«Non è fondata, in riferimento agli artt. 114 e 120 Cost., la q.l.c. dell'art. 3 L. Reg. Lombardia 12 gennaio 2002 n. 2, il quale, in relazione all'esercizio delle funzioni di supporto a favore (anche) degli enti locali e di altri...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 6651 del 15 marzo 2017
«Nel nuovo sistema istituzionale e costituzionale degli enti locali, lo statuto del Comune può legittimamente affidare la rappresentanza a stare in giudizio ai dirigenti (o ad esponenti apicali della struttura...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 29837 del 19 dicembre 2008
«Nel nuovo sistema istituzionale e costituzionale degli enti locali, delineato dagli artt. 6, 50 e 107 dell'ordinamento degli enti locali di cui al D.Lgs. n. 267 del 2000, interpretati alla luce della successiva evoluzione normativa...»
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Cassazione civile, Sez. Trib., sentenza n. 18162 del 7 agosto 2009
«Il ricorso per cassazione non può essere proposto dal (o, nei confronti del) presidente della circoscrizione comunale, anche quando si tratti di tributi (nella specie, la tassa per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche e...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 20681 del 9 agosto 2018
«Mentre le Regioni sono poste su di un piano di assoluta pariteticità con lo Stato, gli enti locali minori esercitato un potere regolamentare ai sensi dell'art. 117, comma 6, della Cost. e dell'art. 52 del D.lgs n. 446...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1305 del 28 marzo 2008
«Nell'annullato regolamento del Comune di Roma, riguardante l'istituzione del cd. fascicolo del fabbricato, il dichiarato carattere obbligatorio della sua redazione non è contestabile sotto il profilo che alla declaratoria...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1469 del 14 maggio 2018
«In relazione agli atti prodromici che devono essere adottati da altre Amministrazioni ovvero dagli enti locali o, in generale in relazione a procedimenti che devono essere gestiti dai detti enti, il controllo operato dal GSE ha...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7371 del 26 marzo 2009
«La potestà sanzionatoria dei Comuni per la violazione delle norme contenute nei regolamenti comunali era prevista dall'art. 106 del testo unico approvato con R.D. n. 383 del 1934. A seguito dell'abrogazione di quest'ultimo...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2306 del 26 aprile 2006
«In virtù del rinvio disposto dall'art. 8 comma 2 t.u. enti locali (D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267), i comuni hanno l'obbligo di osservare, in tema di forme di partecipazione degli interessati ai procedimenti relativi...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 342 del 8 febbraio 2005
«La L. n. 142 del 1990 va interpretata con riferimento alla L. n. 241 del 1990, dal momento che quest'ultima contiene principi che possono essere agevolmente ritenuti generali e fondamentali e che sono perciò applicabili e si...»
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Corte dei Conti, sentenza n. 527 del 1 luglio 2003
«Considerato che, a partire dalla L. n. 142 del 1990, i referendum consultivi nei Comuni devono riguardare materie di esclusiva competenza locale - tra le quali non rientra quella relativa alla fusione di Comuni, rientrante invece sulla...»
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Consiglio di Stato, Sez. I, sentenza n. 2528 del 26 ottobre 2017
«L'azione popolare prevista nel nostro ordinamento dall'art. 9 D.Lgs. 267/2000 ai sensi del quale "ciascun elettore può far valere in giudizio le azioni e i ricorsi che spettano al Comune e alla Provincia" ha carattere e...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2457 del 29 aprile 2010
«L'azione popolare, di cui all'art. 9 D.Lgs. n. 267 del 2000, ha natura sostitutiva e non correttiva, onde il suo presupposto necessario va rinvenuto soltanto nell'omissione, da parte dell'ente, dell'esercizio delle azioni e dei...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 19883 del 11 marzo 2009
«Le associazioni ambientaliste, pur dopo l'abrogazione delle previsioni di legge che le autorizzavano a proporre, in caso di inerzia degli enti territoriali, le azioni risarcitorie per danno ambientale, sono legittimate alla...»
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Corte dei Conti, Sez. II, sentenza n. 148 del 13 maggio 2008
«Il comune che, in caso di esercizio di azioni popolari, assume a proprio carico le spese di giudizio derivanti dalle relative sentenze emesse dal Commissariato usi civici applica i principi sulle spese di cui all'art. 9 del...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1419 del 4 aprile 2008
«Il termine di due mesi dalla data di ricezione della denuncia prevista dall'art. 58 D.Lgs. n. 490 del 1999 (art. 60 comma 1), è riferito non alla mera adozione dell'atto, ma alla sua notificazione all'alienante e all'acquirente (art....»
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Corte dei Conti, Sez. III, sentenza n. 599 del 24 settembre 2010
«Il disposto dell'art. 9 T.U.E.L. n. 267 del 2000 per cui ciascun elettore può far valere in giudizio le azioni e i ricorsi che spettano al Comune e alla Provincia, è di stretta interpretazione, e di conseguenza esso...»
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Corte dei Conti, sentenza n. 92 del 3 marzo 2009
«In caso di diniego di accesso immotivato e/o contraddittorio (nella specie, agli atti del Registro protocollo dell'ente, a seguito di esercizio del diritto di accesso da parte di un consigliere di minoranza), non è imputabile al...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 105 del 14 gennaio 2009
«La nomina a difensore civico comunale da parte dell'organo consiliare competente, non presuppone una procedura comparativa tra i candidati né, all'atto dell'adozione della delibera del consiglio, è necessario indicare le ragioni...»
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Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, sentenza n. 300 del 12 aprile 2007
«Il Consiglio comunale, nella scelta tra più concorrenti, per la nomina a difensore civico è tenuto a prendere in considerazione di ogni candidato i titoli elencati nel curriculum, al fine di vagliarne la...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 214 del 17 giugno 2010
«È costituzionalmente illegittimo l'art. 5, comma 4, L. Reg. Puglia 20 dicembre 1973 n. 26, aggiunto dall'art. 1 L. Reg. 30 settembre 1986 n. 28. Premesso che l'art. 133, comma 2, Cost., nell'attribuire alla Regione il potere, con legge, di...»