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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 173 del 23 aprile 2001
«Ai fini indennitari e della previa qualificazione dei suoli espropriati alla stregua delle correlative "possibilità legali" di edificazione al momento dell'apposizione del vincolo preordinato all'espropriazione, ai sensi dell'art....»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 125 del 21 marzo 2001
«Al fine della determinazione dell'indennità d'espropriazione di un fondo edificabile in base al piano regolatore ed incluso in un piano per l'edilizia economica e popolare, la valutazione delle possibilità legali ed effettive di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1730 del 2 marzo 1999
«Nel sistema della legge generale sull'espropriazione di pubblica utilità, la cessione volontaria, siccome regolata da disposizioni di carattere inderogabile e tassativo, ha natura di negozio di diritto pubblico, dotato della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5861 del 28 ottobre 1988
«Il deposito di un'indennità di esproprio inferiore a quella dovuta integra un'ipotesi di responsabilità contrattuale siccome derivante da una violazione di una preesistente e specifica obbligazione "ex lege" tra le parti, quale quella di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3947 del 9 giugno 1983
«Se, in sede di determinazione convenzionale dell'indennità di espropriazione e di pagamento diretto della stessa all'avente diritto, ai sensi dell'art. 30 della L. 25 giugno 1865 n. 2359, questo ultimo abbia assunto l'obbligo di tenere indenne...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3942 del 6 maggio 1997
«Ai sensi dell'art. 12, comma 3, della L. n. 865 del 1971, il presidente della Giunta Regionale, decorso il termine di trenta giorni dalla notificazione ai soggetti interessati dell'avviso contenente l'indicazione dell'indennità provvisoria (entro...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 49773 del 21 novembre 2019
«In caso di omicidio colposo di persona già affetta da malattia, l'azione dell'imputato deve considerarsi in rapporto di causalità con l'evento quando risulti dimostrato che essa abbia prodotto un trauma che ha influito sulla evoluzione dello stato...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 33244 del 24 luglio 2019
«In tema di reato colposo, devono intendersi norme per la prevenzione di infortuni sul lavoro - la cui violazione integra le circostanze aggravanti di cui all'art. 589, secondo comma, e 590, terzo comma, cod. pen. - non soltanto quelle contenute...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 12876 del 25 marzo 2019
«In caso di affidamento di lavori in appalto o a lavoratori autonomi, l'obbligo di redazione del documento di valutazione dei rischi derivanti dalle possibili interferenze tra le diverse attività che si svolgono in successione o contemporaneamente,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 49774 del 9 dicembre 2019
«In tema di colpa medica, in caso di lavoro in "equipe" e, più in generale, di cooperazione multidisciplinare nell'attività medico-chirurgica, l'accertamento del nesso causale rispetto all'evento verificatosi deve essere compiuto con riguardo alla...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 26906 del 18 giugno 2019
«Risponde di omicidio colposo per imperizia, nell'accertamento della malattia, e per negligenza, per l'omissione delle indagini necessarie, il medico che, in presenza di sintomatologia idonea a porre una diagnosi differenziale, rimanga arroccato su...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 16609 del 17 aprile 2019
«È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 589-bis, comma settimo, cod. pen., per contrasto con l'art. 3 Cost., nella parte in cui non prevede l'applicazione della relativa circostanza attenuante ai fatti...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 13587 del 28 marzo 2019
«In tema di omicidio stradale, la circostanza attenuante ad effetto speciale di cui all'art. 589-bis, comma settimo, cod. pen., non ricorre nel caso in cui sia stato accertato un comportamento della vittima perfettamente lecito e completamente...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 13103 del 26 marzo 2019
«In tema di omicidio stradale, la circostanza attenuante ad effetto speciale di cui all'art. 589-bis, comma settimo, cod. pen., che fa riferimento all'ipotesi in cui l'evento non sia esclusiva conseguenza dell'azione od omissione del colpevole,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 25842 del 15 marzo 2019
«Il reato di omicidio stradale aggravato dalla fuga può concorrere con quello di omessa prestazione di assistenza stradale, in quanto le fattispecie di cui ai commi 6 e 7 dell'art. 189 cod. strada costituiscono due distinte ipotesi di reato e...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 37766 del 12 settembre 2019
«In tema di prevenzione infortuni nelle istituzioni scolastiche, soggetto destinatario dell'obbligo di sicurezza è il dirigente che abbia poteri di gestione. (In applicazione del principio la Corte ha ritenuto immune da censure il riconoscimento...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 34139 del 26 luglio 2019
«In tema di lesioni gravissime per contagio da HIV, deve ritenersi sufficiente a provare il dolo eventuale, inteso come accettazione della probabilità dell'evento, il fatto che l'agente, pienamente consapevole di essere portatore del virus, abbia...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 31863 del 18 luglio 2019
«In materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro, in base al principio di effettività, assume la posizione di garante colui il quale di fatto si accolla e svolge i poteri del datore di lavoro, del dirigente o del preposto, indipendentemente...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 13577 del 28 marzo 2019
«In tema di lesioni personali stradali gravi o gravissime, commesse in data anteriore all'entrata in vigore dell'art. 590-bis cod. pen., introdotto dalla legge 24 marzo 2016 n. 41, non trova applicazione il nuovo regime di procedibilità d'ufficio,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10313 del 17 gennaio 2019
«L'elemento distintivo tra ingiuria e diffamazione è costituito dal fatto che nell'ingiuria la comunicazione, con qualsiasi mezzo realizzata, è diretta all'offeso, mentre nella diffamazione l'offeso resta estraneo alla comunicazione offensiva...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 27616 del 20 giugno 2019
«In tema di diffamazione, i valori della riservatezza e della dignità possono essere compressi nel bilanciamento con il diritto all'informazione espresso dal pubblico interesse alla notizia, ma non possono essere compromessi oltre la soglia imposta...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 42755 del 17 ottobre 2019
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, l'esercizio del diritto di critica storica postula che l'autore utilizzi fonti attendibili e verificabili, segua un percorso logico non pretestuoso e si esprima con termini appropriati e continenti, non...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 32829 del 22 luglio 2019
«In tema di diffamazione, nell'ambito delle trasmissioni dedicate al c.d. "gossip", caratterizzate dalla spettacolarizzazione del pettegolezzo, i limiti dell'interesse pubblico alla conoscenza del fatto e della continenza espressiva, immanenti...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 12180 del 19 marzo 2019
«In tema di diffamazione, l'esercizio del diritto di critica, reso legittimo dall'interesse pubblico della notizia e dalla funzione pubblica esercitata dal soggetto criticato, non autorizza l'offesa rivolta alla sfera privata di quest'ultimo...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38896 del 20 settembre 2019
«In tema di diffamazione a mezzo stampa o mediante pubblicazioni di tipo giornalistico "on line", ai fini della configurabilità della scriminante putativa del diritto di cronaca o di critica, non è sufficiente, ai fini dell'adempimento dell'onere...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 34129 del 26 luglio 2019
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, l'esimente del diritto di critica nella forma satirica sussiste quando l'autore presenti, in un contesto di leale inverosimiglianza, di sincera non veridicità finalizzata alla critica e alla dissacrazione di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 19960 del 9 maggio 2019
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, l'affermazione circa la natura diffamatoria di un articolo di stampa implica la valutazione del suo contenuto complessivo e degli elementi tipografici della comunicazione, e cioè del titolo, dell'occhiello e...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12548 del 20 marzo 2019
«Il direttore responsabile di un giornale risponde del reato di cui all'art. 595, comma terzo, cod. pen., in relazione al titolo di tenore diffamatorio che accompagni l'articolo pubblicato, soltanto laddove sia provato che egli abbia formato o...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 27675 del 20 giugno 2019
«In tema di diffamazione, è legittimo il sequestro preventivo di un "blog" che integra un "mezzo di pubblicità" diverso dalla stampa, per cui non trova applicazione la normativa di rango costituzionale e di livello ordinario che disciplina...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 39047 del 24 settembre 2019
«La parola "mafioso" assume carattere offensivo e infamante e, laddove comunicata a più persone per definire il comportamento di taluno, in assenza di qualsiasi elemento che ne suffraghi la veridicità, integra il delitto di diffamazione,...»