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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10740 del 16 marzo 2011
«La circostanza attenuante speciale per la dissociazione di cui all'art. 8 L. n. 203 del 1991 si fonda sul mero presupposto dell'utilità obiettiva della collaborazione prestata dal partecipe all'associazione di tipo mafioso e non può pertanto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10944 del 16 marzo 2011
«È configurabile l'aggravante di cui all'art. 625, comma primo, n. 7, c.p. nel caso in cui sia sottratto carburante da un veicolo adibito a servizio pubblico, in quanto, e da un lato, detta condotta, incidendo direttamente sull'autonomia operativa...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12414 del 28 marzo 2011
«In tema di reato continuato, se il giudice non ha espressamente indicato le imputazioni in relazione alle quali sono state riconosciute le circostanze attenuanti (nella specie, le attenuanti generiche ed il vizio parziale di mente), queste devono...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 12752 del 29 marzo 2011
«L'occupazione "sine titulo" di un alloggio in proprietà dell'istituto autonomo case popolari integra il reato di invasione arbitraria di edifici anche nell'ipotesi in cui l'occupante abbia presentato una regolare istanza di assegnazione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 13609 del 5 aprile 2011
«Non è configurabile la continuazione tra il reato associativo e quei reati fine che, pur rientrando nell'ambito delle attività del sodalizio criminoso ed essendo finalizzati al rafforzamento del medesimo, non erano programmabili "ab origine"...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 13659 del 5 aprile 2011
«Integra l'aggravante di cui all'art. 625, comma primo, n. 7 c.p. la sottrazione di beni costituenti la dotazione di un vagone ferroviario, in quanto ciò determina un pregiudizio all'efficienza del servizio pubblico ferroviario rivolto alla...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 14408 del 11 aprile 2011
«Integra il reato di esercizio abusivo della professione lo svolgimento, senza la necessaria abilitazione, dell'attività di psicanalista.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 14461 del 11 aprile 2011
«L'attenuante della riparazione del danno (art. 62, comma primo, n. 6 c.p.) non è applicabile nel caso in il risarcimento del danno sia l'effetto, in tutto o in parte, non già della libera determinazione degli imputati, bensì dell'opera di terzi...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15062 del 13 aprile 2011
«I fatti di falso in bilancio seguiti dal fallimento della società non costituiscono un'ipotesi aggravata del reato di false comunicazioni sociali, ma integrano l'autonomo reato di bancarotta fraudolenta impropria da reato societario, con la...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15065 del 13 aprile 2011
«Il soggetto che assume, in base alla disciplina dettata dall'art. 2639 c.c., la qualifica di amministratore "di fatto" di una società è da ritenere gravato dell'intera gamma dei doveri cui è soggetto l'amministratore "di diritto", per cui, ove...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 15086 del 13 aprile 2011
«La circostanza attenuante della minima partecipazione al fatto non è compatibile con i reati associativi. (Fattispecie relativa al reato di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti).»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 15716 del 20 aprile 2011
«Si configura il delitto di violenza privata e non quello di estorsione se la coartazione da parte dell'agente è diretta a procurarsi un ingiusto profitto, anche di natura non patrimoniale, ma difetta il danno altrui. (In applicazione del...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 16606 del 29 aprile 2011
«Ai fini della configurabilità del reato di partecipazione ad associazione per delinquere (comune o di tipo mafioso), non è sempre necessario che il vincolo si instauri nella prospettiva di una permanenza a tempo indeterminato, e per fini di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 17085 del 3 maggio 2011
«Non causa nullità l'errore nell'indicazione del giorno della comparizione contenuta nel decreto di citazione a giudizio, nella specie d'appello, ove sia pienamente riconoscibile e inidoneo a ingenerare equivoco sulla data effettiva. (La Corte ha...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 17109 del 3 maggio 2011
«Integra il delitto di peculato, e non quello di appropriazione indebita. la condotta del titolare di una tabaccheria che si appropri di una somma di denaro della quale abbia il possesso perché autorizzato alla riscossione delle tasse...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 18858 del 13 maggio 2011
«Ai fini della sussistenza della circostanza aggravante del travisamento nel delitto di rapina è sufficiente una lieve alterazione dell'aspetto esteriore della persona, conseguita con qualsiasi mezzo anche rudimentale, purché idoneo a rendere...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 19637 del 18 maggio 2011
«In tema di furto, la circostanza aggravante di cui all'art. 625, comma primo, n. 2 c.p. (violenza sulle cose), ha natura oggettiva e, pertanto, in applicazione dell'art. 59, comma secondo, c.p., si comunica anche agli altri compartecipi del reato,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 20121 del 20 maggio 2011
«L'omessa notifica all'imputato, già assente, del provvedimento, non richiesto, di anticipazione di un'udienza fissata per la trattazione del giudizio, con nuova emissione del decreto di citazione, determina una nullità di ordine generale a regime...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 20832 del 25 maggio 2011
«La causa estintiva della prescrizione, una volta dichiarata con sentenza, non può essere oggetto di rinuncia nei gradi successivi. (In motivazione la Corte ha precisato che, ove ciò avvenisse, sarebbe violato il divieto di "reformatio in peius").»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 23215 del 9 giugno 2011
«Non è configurabile, in virtù del principio di specialità (art. 15 c.p.) il delitto di violenza privata, qualora la violenza fisica o morale sia usata direttamente ed esclusivamente per il fine previsto dal reato di sequestro di persona, e cioè...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 25065 del 22 giugno 2011
«Il requisito della non equivocità degli atti, nella fattispecie tentata, deve essere valutato in termini oggettivi, nel senso che gli atti considerati, esaminati nella loro oggettività e nel contesto in cui si inseriscono, devono possedere...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 25155 del 22 giugno 2011
«Il rigetto della domanda di ammissione alla liberazione condizionale non può essere motivato dal mancato assolvimento, da parte del condannato, dell'onere probatorio in ordine all'impossibilità di adempiere le obbligazioni civili nascenti dal...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 25242 del 23 giugno 2011
«Il dipendente ospedaliero che avverta sollecitamente gli impresari di pompe funebri del decesso imminente o già avvenuto dei ricoverati, pone in essere un atto contrario ai doveri d'ufficio, suscettibile di assumere rilievo come elemento di una...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 26331 del 6 luglio 2011
«In tema di associazione a delinquere (nella specie di tipo mafioso), la messa a disposizione dell'organizzazione criminale, rilevante ai fini della prova dell'adesione, non può risolversi nella mera disponibilità eventualmente manifestata nei...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 26812 del 8 luglio 2011
«Integra il delitto di peculato d'uso, e non quello di sottrazione di cose sottoposte a sequestro di cui all'art. 334 c.p., la condotta di momentaneo impossessamento posta in essere, attraverso l'abusiva circolazione di un'autovettura sottoposta a...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 27440 del 13 luglio 2011
«Integra il delitto di esercizio abusivo della professione di avvocato la condotta di chi, conseguita l'abilitazione statale, provveda all'autenticazione della sottoscrizione del mandato difensivo prima di aver ottenuto l'iscrizione all'albo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 27453 del 13 luglio 2011
«In tema di abuso d'ufficio, il requisito della violazione di norme di legge può essere integrato anche solo dall'inosservanza del principio costituzionale di imparzialità della P.A., per la parte in cui esprime il divieto di ingiustificate...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 29872 del 26 luglio 2011
«Il delitto di atti persecutori cosiddetto "stalking" (art. 612 bis c.p.) è un reato che prevede eventi alternativi, la realizzazione di ciascuno dei quali è idonea ad integrarlo; pertanto, ai fini della sua configurazione non è essenziale il...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 30123 del 28 luglio 2011
«Non vi sono i presupposti per il riconoscimento dell'attenuante della riparazione del danno (art. 62, comma primo, n. 6 c.p.), nel caso in cui danneggiato dal reato sia un ente pubblico, ove manchi adeguata dimostrazione dell'esatta entità e...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 30548 del 2 agosto 2011
«La circostanza aggravante di cui all'art. 61, n. 11 c.p. (coabitazione) concorre con la circostanza aggravante prevista per il delitto di atti sessuali con minorenne, ove commessi in danno di persona offesa minore degli anni dieci (art. 609...»