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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1771 del 8 febbraio 2012
«A norma del combinato disposto degli artt. 137, secondo comma, e 148 c.p.c., l'attestazione dell'avvenuta consegna di "copia" dell'atto, risultante dalla relata di notifica redatta dall'ufficiale giudiziario in calce all'originale dell'atto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 18026 del 19 ottobre 2012
«La sospensione del processo presuppone che il rapporto di pregiudizialità tra le due cause di cui si tratta sia non solo concreto, ma anche attuale, nel senso che la causa ritenuta pregiudiziale sia tuttora pendente, non avendo altrimenti il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1805 del 8 febbraio 2012
«L'art. 6, comma 2, della tariffa forense allegata al d.m. 5 ottobre 1994, n. 585, secondo cui, in sede di liquidazione degli onorari professionali a carico del cliente, "può aversi riguardo al valore effettivo della controversia, quando esso...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 18145 del 23 ottobre 2012
«In materia di omissioni contributive, il giudizio conseguente all'opposizione ex art. 24 del d.l.vo n. 46 del 1999 è soggetto al rito di cui agli artt. 442 ss. c.p.c. Ne consegue che non trova applicazione la sospensione feriale dei termini...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 18238 del 25 ottobre 2012
«È nulla, e non inesistente, la notificazione eseguita in luogo e a soggetto diversi da quelli indicati nella norma processuale, ma aventi sicuro riferimento con il destinatario dell'atto, quale la notificazione effettuata al procuratore costituito...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 1865 del 8 febbraio 2012
«La sospensione necessaria del processo ex art. 295 c.p.c. è applicabile anche al processo tributario qualora risultino pendenti, davanti a giudici diversi, procedimenti legati tra loro da un rapporto di pregiudizialità tale che la definizione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 18663 del 30 ottobre 2012
«Ai fini della decorrenza del termine breve per l'impugnazione, ove la parte, nel giudizio "a quo", abbia eletto domicilio autonomo, cioè presso un domiciliatario diverso dal difensore, il criterio topografico di elezione prevale sul criterio...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18714 del 31 ottobre 2012
«Ai sensi dell'art. 82, secondo comma, del r.d. 22 gennaio 1934, n. 37, la notificazione della sentenza, ai fini del decorso del termine d'impugnazione, può ritenersi validamente effettuata presso la cancelleria del giudice "a quo", nel caso in cui...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1878 del 9 febbraio 2012
«Nel rito del lavoro le parti concorrono a delineare la materia controversa, così che mentre la mancata contestazione del fatto costitutivo del diritto lo rende incontroverso, la mancata contestazione dei fatti dedotti in funzione probatoria opera...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1881 del 9 febbraio 2012
«L'art. 398, quarto comma, c.p.c., interpretato alla luce dei principi costituzionali sul processo "giusto" e di "ragionevole durata", al fine di scongiurare condotte processuali dilatorie e di evitare ingiustificati ritardi nella definizione del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19109 del 6 novembre 2012
«È valida, nella specie ai fini della decorrenza del termine breve per l' impugnazione, la notificazione della sentenza eseguita alla parte nell'ultimo domicilio eletto nel corso del giudizio definito con la sentenza medesima (in luogo di una...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 19264 del 7 novembre 2012
«A norma dell'art. 618, comma secondo, c.p.c. - nel testo sostituito dall'art. 15 della legge 24 febbraio 2006, n. 52 -, l'introduzione del giudizio di merito nel termine perentorio fissato dal giudice dell'esecuzione, all'esito dell'esaurimento...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 1963 del 10 febbraio 2012
«L'acquiescenza alla sentenza, preclusiva dell'impugnazione ai sensi dell'art. 329 c.p.c. (e configurabile solo anteriormente alla proposizione del gravame, giacché successivamente allo stesso è possibile solo la rinunzia espressa all'impugnazione,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 20157 del 16 novembre 2012
«Nel rito del lavoro, il divieto di "jus novorum" in grado di appello, di cui all'art. 437, secondo comma, c.p.c. ha ad oggetto le sole eccezioni in senso proprio e non si estende alle eccezioni improprie ed alle mere difese, ossia alle deduzioni...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20318 del 20 novembre 2012
«Non sussiste pregiudizialità, ai sensi dell'art. 295 c.p.c., fra il giudizio di revocazione di un decreto ingiuntivo, di cui sia stata dichiarata l'esecutorietà per mancata opposizione, ed il giudizio di opposizione a precetto fondato sul medesimo...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 20790 del 23 novembre 2012
«Il controricorso per cassazione sottoscritto da un avvocato iscritto nell'apposito albo può essere validamente notificato su istanza di altro avvocato, nominato unitamente al primo difensore del controricorrente per il giudizio di legittimità ma...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 20975 del 27 novembre 2012
«La valida notifica della sentenza al contumace involontario nel grado, benché effettuata dopo l'anno dalla sua pubblicazione, è idonea a far decorrere il termine breve per proporre la sola impugnazione ordinaria, (nella specie, il ricorso per...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2107 del 14 febbraio 2012
«L'omesso esame di tesi giuridiche prospettate da una delle parti, non riferendosi all'accertamento dei fatti rilevanti per la decisione, non può mai risolversi in un vizio di motivazione deducibile autonomamente come motivo di ricorso per...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 21320 del 29 novembre 2012
«In tema di compensi di avvocato, il criterio della parcella unica, che esclude la possibilità di moltiplicare le liquidazioni (salva la possibilità di aumento) in caso di difesa di più parti aventi identica posizione processuale (nella specie, tre...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22644 del 11 dicembre 2012
«In tema di opposizione all'esecuzione, mentre la fase sommaria prevista dall'art. 615 c.p.c., istituzionalmente destinata alla delibazione dell'istanza di sospensione dell'esecuzione, è indefettibilmente riservata al giudice dell'esecuzione, non...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 22776 del 12 dicembre 2012
«L'esame della questione di giurisdizione, ancorché pregiudiziale a quello di ogni altra questione, di rito o di merito, presuppone pur sempre l'instaurazione di un contraddittorio effettivo, e non meramente apparente, per essere stato il rapporto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22925 del 13 dicembre 2012
«Per effetto del fallimento l'imprenditore non perde completamente ed a tutti gli effetti la capacità di stare in giudizio, ma solo riguardo alla massa dei creditori. Ciò vuol dire che se il fallito viene convenuto in giudizio personalmente, con...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 23827 del 21 dicembre 2012
«La natura interpretativa di una disposizione normativa, comportando una deroga al principio della irretroattività della legge, nel senso di determinare l'applicazione della nuova disposizione anche al passato, principio senz'altro valido anche nel...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 23836 del 21 dicembre 2012
«Alla luce del principio costituzionale del giusto processo, non ha rilevanza preclusiva l'errore della parte che abbia proposto ricorso per cassazione facendo affidamento su una consolidata giurisprudenza di legittimità sulle norme regolatrici del...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 23894 del 21 dicembre 2012
«Non è sanabile per raggiungimento dello scopo, ai sensi dell'art. 156, ult. comma, c.p.c., la nullità del precetto conseguente all'omissione della notificazione del titolo esecutivo: e ciò sia quando venga proposta opposizione ex art. 617 c.p.c....»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 23993 del 28 dicembre 2012
«In tema di espropriazione immobiliare, è ammissibile la revoca del progetto di distribuzione di cui all'art. 596 c.p.c. fino a quando esso non abbia avuto esecuzione, ai sensi dell'art. 487 del medesimo codice, vale a dire finché il cancelliere...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 2525 del 21 febbraio 2012
«Qualora la querela di falso venga proposta nel giudizio davanti al tribunale in sede di appello avverso sentenza del giudice di pace, il tribunale stesso può provvedere su entrambi i processi con unica sentenza, come giudice di primo grado sulla...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2568 del 22 febbraio 2012
«La proposizione del ricorso principale per cassazione determina la consumazione del diritto di impugnazione, con la conseguenza che il ricorrente, ricevuta la notificazione del ricorso proposto da un'altra parte non può introdurre nuovi e diversi...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2730 del 23 febbraio 2012
«In tema di spese processuali, solo la compensazione dev'essere sorretta da motivazione, e non già l'applicazione della regola della soccombenza cui il giudice si sia uniformato, atteso che il vizio motivazionale ex art. 360, primo comma, n. 5,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2759 del 23 febbraio 2012
«Nel caso in cui nella notificazione della sentenza, la parte elegga domicilio a norma dell'art. 330 c.p.c. presso un professionista diverso da quello che l'aveva difesa e presso il quale essa aveva eletto domicilio nel precedente corso di...»