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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11338 del 11 maggio 2010
«In tema di sanzioni amministrative in materia previdenziale, l'opposizione avverso l'avviso di pagamento (contenente l'intimazione ad adempiere l'obbligo risultante dal ruolo entro cinque giorni, ex art. 50, comma 2, del d.p.r. n. 602 del 1973)...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11358 del 11 maggio 2010
«Qualora, a seguito della notifica dell'atto di citazione, il convenuto provveda spontaneamente a pagare l'intera sorte richiesta e il giudizio prosegua esclusivamente per la liquidazione delle spese legali, il giudice è ugualmente tenuto ad...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11413 del 11 maggio 2010
«La pendenza del ricorso per revocazione non costituisce motivo di improcedibilità del ricorso per cassazione, né, ove già iniziato, sospende il relativo giudizio, salvo che la sospensione venga disposta, su istanza del ricorrente, dal giudice "a...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 1147 del 22 gennaio 2010
«Ai fini della determinazione del reddito d'impresa, i contributi a fondo perduto (in conto capitale o in conto impianti) costituiscono una sopravvenienza attiva tassabile nell'esercizio in cui sono stati incassati, ai sensi dell'art. 55, terzo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11614 del 13 maggio 2010
«L'onere di depositare i contratti e gli accordi collettivi - imposto, a pena di improcedibilità del ricorso per cassazione, dall'art. 369, secondo comma, n. 4, c.p.c., nella formulazione di cui al d.l.vo 2 febbraio 2006, n. 40 - è soddisfatto solo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11642 del 13 maggio 2010
«Nel giudizio di cassazione, la verifica della compatibilità del diritto interno con quello comunitario non è condizionata alla deduzione di uno specifico motivo e, come nei casi dello "ius superveniens" e della modifica normativa determinata dalla...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12030 del 17 maggio 2010
«Qualora vengano proposte davanti al giudice di pace due domande, l'una principale e l'altra riconvenzionale, fra loro connesse, la prima soggetta a decisione di equità e l'altra a decisione secondo diritto, la regola è che entrambe devono essere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13 del 4 gennaio 2010
«L'omessa rilevazione, da parte del medico specialista, della presenza di gravi malformazioni nel feto, e la correlativa mancata comunicazione di tale dato alla gestante, deve ritenersi circostanza idonea a porsi in rapporto di causalità con il...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13257 del 31 maggio 2010
«Il ricorso per cassazione deve essere proposto a pena di inammissibilità con unico atto avente i requisiti di forma e contenuto indicati dalla pertinente normativa di rito. Ne consegue che è inammissibile un nuovo atto successivamente notificato a...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13413 del 1 giugno 2010
«Il curatore fallimentare è legittimato ad agire, ai sensi dell'art. 146 della legge fall. in correlazione con l'art. 2393 c.c., nei confronti della banca, quale terzo responsabile solidale del danno cagionato alla società fallita per effetto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13428 del 1 giugno 2010
«La notificazione della sentenza in forma esecutiva eseguita alla controparte personalmente anziché al procuratore costituito ai sensi degli artt. 170, primo comma, e 285 c.p.c., deve ritenersi inidonea a far decorrere il termine breve...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13435 del 1 giugno 2010
«La necessità, o meno, di integrazione del contraddittorio va desunta dal contenuto della domanda proposta dall'attore e non può farsi dipendere dalla soluzione di merito che il giudice ritenga di dover dare alla controversia. (Nella specie, la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13469 del 3 giugno 2010
«Nel caso di contratto con la P.A. in cui il pagamento del compenso per l'opera professionale pattuita sia subordinato all'erogazione di un finanziamento, l'amministrazione stipulante non può tenere - salvo il sopravvenire di particolari ragioni...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13833 del 9 giugno 2010
«In tema di giudicato implicito, qualora il giudice decida esplicitamente su una questione, risolvendone in modo implicito un'altra, rispetto alla quale la prima si ponga in rapporto di dipendenza, e la decisione venga impugnata sulla questione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13834 del 9 giugno 2010
«Pur nell'assenza di una particolare previsione nella legge 11 agosto 1973, n. 533, il rito speciale del lavoro è applicabile al procedimento di revocazione relativo a sentenze pronunciate nelle controversie in materia di lavoro e di previdenza ed...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 13855 del 9 giugno 2010
«In tema di appello, la regola per cui le domande non esaminate perché ritenute assorbite, pur non potendo costituire oggetto di motivo d'appello, devono comunque essere riproposte ai sensi dell'art. 346 c.p.c., non trova applicazione in caso di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 14124 del 11 giugno 2010
«Nel caso di cause inscindibili, qualora l'impugnazione risulti proposta nei confronti di tutti i legittimati passivi, nel senso che l'appellante (o il ricorrente) li abbia correttamente individuati e indicati come destinatari dell'impugnazione...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 14700 del 18 giugno 2010
«Nel caso in cui siano convenuti nel medesimo giudizio tutti i condebitori di una obbligazione solidale, poiché quest'ultima determina la costituzione di tanti rapporti obbligatori, quanti sono i condebitori, si realizza la coesistenza nel medesimo...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 14828 del 18 giugno 2010
«Nell'attuale quadro normativo processuale, anche a seguito dell'entrata in vigore dell'art. 59 della legge n. 69 del 2009 (contenente la disciplina sulla decisione delle questioni di giurisdizione), si è venuta a realizzare la sostanziale...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14831 del 18 giugno 2010
«Qualora la Corte di cassazione ometta, in una sua sentenza (o altro provvedimento decisorio), di disporre la distrazione delle spese liquidate in favore del procuratore che dichiari di averle anticipate e abbia formulato la relativa istanza, la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1535 del 26 gennaio 2010
«L'obbligatorietà dell'integrazione del contraddittorio nella fase dell'impugnazione, al fine di evitare giudicati contrastanti nella stessa materia e tra soggetti già parti del giudizio, sorge non solo quando la sentenza di primo grado sia stata...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15350 del 25 giugno 2010
«L'opposizione di terzo revocatoria, configurandosi come impugnazione straordinaria, la quale presuppone il passaggio in giudicato di un provvedimento giudiziario, è proponibile avverso il decreto ingiuntivo quando lo stesso, come previsto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15352 del 25 giugno 2010
«Poiché la facoltà di proporre impugnazione spetta solo ai soggetti partecipi del precedente grado di giudizio, nel quale siano rimasti soccombenti, chi intende proporre ricorso per cassazione nell'asserita qualità di erede della persona che...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15353 del 25 giugno 2010
«La sospensione necessaria del processo, ex art. 295 c.p.c., presuppone l'esistenza di un nesso di pregiudizialità sostanziale, ossia una relazione tra rapporti giuridici sostanziali distinti ed autonomi, dedotti in via autonoma in due diversi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15360 del 28 giugno 2010
«In tema di regolamento delle spese di lite, qualora una sentenza d'appello riformi parzialmente una sentenza di primo grado, che abbia rigettato integralmente la domanda o le domande della parte attrice con gravame delle spese a carico di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1569 del 26 gennaio 2010
«Nel rito del lavoro, il rinvio della causa per la lettura del dispositivo ad udienza successiva a quella della discussione non è causa di nullità della decisione o del procedimento in quanto non comporta la violazione del diritto di difesa, non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15690 del 2 luglio 2010
«Qualora il giudizio venga promosso contro alcuni soltanto dei litisconsorti necessari, a norma dell'art. 102, secondo comma, c.p.c. il giudice deve ordinare l'integrazione del contraddittorio in un termine perentorio da lui stabilito, non solo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15846 del 6 luglio 2010
«La morte del domiciliatario produce l'inefficacia della dichiarazione di elezione di domicilio e la necessità che la notificazione dell'impugnazione sia eseguita, a norma dell'art. 330, terzo comma, c.p.c., alla parte personalmente. Tale principio...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15986 del 7 luglio 2010
«Il comodato precario é caratterizzato dalla circostanza che la determinazione del termine di efficacia del "vinculum iuris" costituito tra le parti é rimessa in via potestativa alla sola volontà del comodante, che ha facoltà di manifestarla "ad...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 16036 del 7 luglio 2010
«Gli interessi e la rivalutazione sui crediti di lavoro tardivamente corrisposti, ivi compresi quelli concernenti il lavoro pubblico per i periodi anteriori all'entrata in vigore dell'art. 22, comma 36, della legge n. 724 del 1994, vanno liquidati...»