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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10630 del 25 settembre 1999
«La mancata indicazione della parte istante nella relata di notifica della sentenza, o l'uso di formule generiche quali «ad istanza come in atti», non determinano la nullità della notifica né la sua inidoneità a far decorrere il termine breve per...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9972 del 14 novembre 1996
«La legittimazione a presentare l'istanza di notificazione di un atto spetta, ai sensi dell'art. 137 c.p.c., alla parte e, quindi, ad un procuratore della medesima, ovvero, in via meramente alternativa, al difensore munito di mandato; con la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 952 del 5 febbraio 1996
«L'attività d'impulso dell'atto notificatorio - consistente essenzialmente nella consegna dell'atto da notificare all'ufficiale giudiziario - è riservata, nel caso in cui la notificazione venga richiesta dalla parte, a lei personalmente o al suo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19921 del 5 ottobre 2004
«La funzione di notificazione degli atti giudiziari civili è assegnata dall'art. 137 c.p.c., quando non è disposto altrimenti, all'ufficiale giudiziario. Ne consegue che la notificazione del ricorso per cassazione al difensore dell'intimato a mezzo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16591 del 23 agosto 2004
«I messi comunali, ai quali la legge consente che siano affidate le funzioni di notificazione di atti amministrativi (art. 201 cod. str., art. 10 legge n. 265 del 1999, nonché, per i ricorsi agli organi della giurisdizione amministrativa, art. 8...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14767 del 22 novembre 2001
«La notifica, eseguita dal messo di conciliazione, anziché dall'ufficiale giudiziario, senza la specifica autorizzazione del capo dell'ufficio e in assenza delle deroghe previste dall'art. 34, comma primo, D.P.R. n. 1229/1959, è affetta da nullità...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7782 del 20 luglio 1999
«Con riguardo alla notifica di atti relativi ai procedimenti di competenza del giudice di pace, attività alla quale provvedono, ai sensi dell'art. 11 bis del decreto legge n. 571 del 1994, convertito in legge n. 673 del 1994, (anche) i messi di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 770 del 28 gennaio 1999
«Stante l'equiparazione funzionale tra l'ufficiale giudiziario ed il messo di conciliazione contenuta nell'art. 34 della legge 15 dicembre 1959, n. 1229, la notifica effettuata dal messo di conciliazione in difetto dell'autorizzazione del capo...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 3195 del 18 febbraio 2015
«In tema di accertamento delle imposte, non si ha violazione dell'art.137 cod. proc. civ. nel caso in cui più avvisi siano notificati al medesimo contribuente in unico plico, ricorrendo tale violazione soltanto qualora più atti con diversi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14094 del 27 luglio 2004
«L'obbligo di notificare gli atti processuali (nella specie, l'atto introduttivo del giudizio di primo grado) in numero di copie corrispondente al numero dei destinatari non sussiste qualora una persona fisica stia in giudizio in nome proprio e,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13115 del 27 dicembre 1995
«Quando la stessa persona fisica sta in giudizio in proprio e nella qualità di rappresentante legale di altri soggetti, ai fini della ritualità della notifica dell'impugnazione è sufficiente la consegna dell'atto in una sola copia.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2922 del 22 luglio 1976
«La notificazione della sentenza a più parti presso un unico domiciliatario o procuratore deve essere eseguita mediante consegna di un numero di copie pari a quello dei destinatari; se le copie sono di numero inferiore, non essendo possibile...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1242 del 1 dicembre 2000
«L'attività di notificazione svolta dagli avvocati, ai sensi della legge n. 53 del 1994, in mancanza dei requisiti prescritti dalla legge stessa (nella specie, quello relativo alla previa autorizzazione del consiglio dell'ordine), va considerata...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 24346 del 29 ottobre 2013
«Nel rito del lavoro, il potere del giudice di interpretare la domanda, funzionale all'identificazione dell'oggetto della stessa in caso di incompletezza degli elementi indicati dall'art. 414 cod. proc. civ., non si estende agli atti allegati dalla...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13640 del 30 maggio 2013
«Laddove non venga esibita la ricevuta di cui all'art. 109 del d.P.R. 15 dicembre 1959, n. 1229, la prova della tempestiva consegna all'ufficiale giudiziario dell'atto da notificare può essere ricavata dal timbro, ancorché privo di sottoscrizione,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9535 del 19 aprile 2013
«In tema di notificazioni, il principio della scissione soggettiva del momento perfezionativo del procedimento notificatorio per il notificante ed il destinatario, che si impone ogni qual volta dall'individuazione della data di notificazione...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 17352 del 24 luglio 2009
«In tema di notificazioni degli atti processuali, qualora la notificazione dell'atto, da effettuarsi entro un termine perentorio, non si concluda positivamente per circostanze non imputabili al richiedente, questi ha la facoltà e l'onere - anche...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15326 del 21 luglio 2015
«La regola stabilita dall'art. 138, comma 1, c.p.c., secondo cui l'ufficiale giudiziario può sempre eseguire la notificazione mediante consegna nelle mani proprie del destinatario, ovunque lo trovi, è applicabile anche nei confronti del difensore...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 26175 del 12 dicembre 2014
«In tema di notifica ex art. 138, secondo comma, cod. proc. civ., in cui il destinatario rifiuta di ricevere copia dell'atto e la consegna è una mera "ficio iuris", la cosiddetta relata può essere formata subito dopo, in un luogo diverso da quello...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, sentenza n. 23388 del 3 novembre 2014
«È validamente compiuta, secondo le forme della notificazione cosiddetta "virtuale" ex art. 138, secondo comma, cod. proc. civ., la notificazione di un atto processuale, qualora il destinatario, correttamente identificato nelle sue generalità...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 12489 del 4 giugno 2014
«Il rifiuto di ricevere la copia dell'atto è legalmente equiparabile alla notificazione effettuata in mani proprie soltanto se proveniente, con certezza, dal destinatario della notificazione medesima, ex art. 138, secondo comma, cod. proc. civ., o,...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, sentenza n. 18989 del 24 settembre 2015
«La notificazione dell'atto mediante consegna al familiare del destinatario è assistita da presunzione di ricezione, ai sensi dell'art. 139, comma 2, c.p.c., solo se avvenuta presso l'abitazione del destinatario, non anche se effettuata presso...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 26864 del 18 dicembre 2014
«In tema di notificazione ai sensi dell'art. 140 cod. proc. civ., la raccomandata cosiddetta informativa, poiché non tiene luogo dell'atto da notificare, ma contiene la semplice "notizia" del deposito dell'atto stesso nella casa comunale, non è...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10107 del 9 maggio 2014
«Al fine di dimostrare la sussistenza della nullità di una notificazione, in quanto eseguita in luogo diverso dalla residenza effettiva del destinatario, non costituisce prova idonea la produzione di risultanze anagrafiche che indichino una...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, sentenza n. 22892 del 10 novembre 2015
«È valida la notifica presso la cancelleria del giudice adito ove il difensore abbia eletto domicilio, anche se egli abbia altresì indicato il proprio indirizzo di posta elettronica certificata, giacché questa indicazione può surrogarsi ad una...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19737 del 19 settembre 2014
«La notificazione di un atto processuale a mani di un dipendente del procuratore domiciliatario deve considerarsi eseguita presso il domicilio effettivo, senza che rilevi il mancato riscontro del mutamento del domicilio del procuratore risultante...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10324 del 13 maggio 2014
«In presenza di più difensori, qualora quello domiciliatario "intra districtum" abbia perso lo "ius postulandi" e non possa essere legittimamente raggiunto dalla notifica della sentenza di primo grado, tale notifica, nel caso in cui l'altro...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11140 del 29 maggio 2015
«Ai fini della validità della notificazione o comunicazione tramite i servizi postali di atti giudiziari ed extragiudiziali in materia civile o commerciale a persona residente in altro Stato membro dell'Unione Europea, da eseguirsi mediante lettera...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21896 del 25 settembre 2013
«In tema di notificazione, qualora un soggetto, residente all'estero, abbia domicilio in Italia, non trova applicazione diretta l'art. 139 c.p.c., che disciplina le notificazioni da eseguirsi a persone residenti, dimorate e domiciliate in Italia,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18595 del 3 settembre 2014
«L'assenza solo momentanea del destinatario della notificazione nel luogo in cui risiede non preclude l'utilizzo del procedimento ex art. 140 cod. proc. civ., che presuppone l'impossibilità di consegnare ivi l'atto per mere difficoltà di ordine...»