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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6063 del 19 maggio 1978
«Ai fini della ricerca dell'elemento psicologico nel reato d'ingiuria, non può affermarsi che sia «sempre» ingiuriosa l'attribuzione di fatti costituenti reato; tale affermazione, priva dell'effettivo accertamento dell'intenzione dell'agente e del...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 13570 del 31 marzo 2008
«In tema di ingiuria, al fine dell'operatività della causa di non punibilità della provocazione (art. 599, comma secondo, c.p. ), l'illegittimità intrinseca che deve connotare il «fatto ingiusto » altrui, non può essere individuata sulla base dei...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3126 del 21 gennaio 2008
«Non può ritenersi scriminata dall'esercizio del diritto di critica politica l'ingiuria riconoscibile nella qualificazione di «persona compromessa e invischiata» attribuita, nel corso di una seduta della giunta di una comunità montana, da un...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 30839 del 22 luglio 2003
«In tema di ingiuria, l'applicazione della causa di non punibilità fondata sul carattere reciproco delle offese (art. 599, primo comma, c.p.) è interamente rimessa alla valutazione discrezionale del giudice, non necessita di sollecitazione da parte...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 37383 del 17 ottobre 2011
«Integra il delitto di diffamazione, sotto il profilo della lesione della reputazione professionale dell'Ente, la divulgazione a mezzo stampa di false notizie in ordine a presunti contrasti tra i soci principali di una società commerciale.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9634 del 10 marzo 2010
«Non integra il fatto costitutivo del delitto di diffamazione (art. 595 c.p.), la condotta di colui che con espressione congrua rappresenti la verità del fatto. (La S.C. ha affermato l'insussistenza della responsabilità, a titolo di diffamazione,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6758 del 17 febbraio 2009
«Integra il delitto di diffamazione la condotta del datore di lavoro che indirizzi al proprio dipendente una lettera contenente espressioni offensive di cui informi anche il consiglio di amministrazione, in quanto il potere gerarchico o, comunque,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 40359 del 29 ottobre 2008
«In tema di diffamazione, integra la lesione della reputazione altrui non solo l'attribuzione di un fatto illecito, perché posto in essere contro il divieto imposto da norme giuridiche, assistite o meno da sanzione, ma anche la divulgazione di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 30664 del 22 luglio 2008
«Il consenso alla pubblicazione di una foto non vale come scriminante del delitto di diffamazione se l'immagine sia riprodotta in un contesto diverso da quello per cui il consenso sia prestato che implichi valutazioni peculiari, anche negative...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 18799 del 8 maggio 2008
«Non integra il delitto di diffamazione la condotta di colui che, in qualità di sindaco di un Comune, indirizzi una missiva al presidente della Provincia committente del servizio di pulizia delle strade definendo il servizio svolto dall'appaltatore...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3565 del 23 gennaio 2008
«Non integra il delitto di diffamazione la segnalazione al competente Consiglio dell'ordine di comportamenti deontologicamente scorretti tenuti da un libero professionista nei rapporti con il cliente denunciante, sempre che gli episodi segnalati...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 30255 del 9 agosto 2005
«In tema di diffamazione attribuita ad un parlamentare, non sussistono i presupposti di fatto per sollevare, da parte dell'A.G., conflitto di attribuzione a fronte di una delibera di insindacabilità emessa, ai sensi dell'art. 68 comma primo della...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 29880 del 20 agosto 2002
«In tema di diffamazione addebitata a soggetto investito di mandato parlamentare, deve escludersi che le prerogative connesse a tale mandato, con particolare riguardo a quella dell'insindacabilità delle opinioni, stabilita dall'art. 68 Cost.,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 16195 del 3 maggio 2002
«In tema di diffamazione attribuita ad un parlamentare, non sussistono i presupposti di fatto per sollevare, da parte dell'A.G., conflitto di attribuzione a fronte di una delibera di insindacabilità emessa, ai sensi dell'art. 68 comma primo della...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4678 del 17 aprile 2000
«In tema di diffamazione addebitata ad un soggetto rivestente la qualifica di parlamentare, la non perseguibilità del soggetto per le opinioni espresse richiede che tali opinioni siano strettamente connesse con la funzione pubblica esercitata....»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8742 del 8 luglio 1999
«In tema di condotta diffamatoria attribuibile ad un parlamentare, il giudice, in presenza della dichiarazione di insindacabilità delle opinioni espressa da parte del ramo parlamentare di appartenenza, deve applicare la causa di non punibilità,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11667 del 16 dicembre 1997
«In tema di reati commessi da parlamentari, gli atti c.d. “di funzione” — quegli atti, cioè, che, compiuti da parlamentari in relazione a tale specifica qualità, si rendono insindacabili anche da parte dell'autorità giudiziaria perché espressione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8703 del 4 agosto 1992
«Nei reati contro l'onore, la verità della qualifica o del fatto attribuito non elimina di per sé il carattere offensivo dell'azione; in ogni caso, però, i delitti di ingiuria e di diffamazione non sussistono quando l'offesa all'altrui personalità...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1477 del 12 febbraio 1992
«Il reato di diffamazione è costituito dall'offesa della reputazione di una persona determinata che non può essere ravvisato nel caso in cui vengano pronunciate o scritte frasi offensive nei confronti di una o più persone appartenenti ad una...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7410 del 25 febbraio 2011
«Non osta all'integrazione del reato di diffamazione l'assenza di indicazione nominativa del soggetto la cui reputazione è lesa, se lo stesso sia ugualmente individuabile sia pure da parte di un numero limitato di persone. (Fattispecie in tema di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 41283 del 5 novembre 2008
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, il diritto alla creazione letteraria non può scriminare offese gratuitamente rivolte ad un soggetto identificato o, comunque, facilmente identificabile e privo di rilievo nella dimensione storica e sociale...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 28661 del 30 giugno 2004
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, non costituisce esercizio legittimo del diritto di critica la gratuita attribuzione di mala fede a chi conduce indagini giudiziarie, presentando come risultato di complotti o di strategie politiche l'opera...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7839 del 31 maggio 1990
«Nel reato di diffamazione a mezzo stampa l'individuazione del soggetto passivo del reato — in mancanza di una indicazione specifica ovvero di riferimenti inequivoci a circostanze e fatti di notoria conoscenza attribuibili ad un determinato...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3756 del 22 marzo 1988
«Le persone giuridiche e gli enti collettivi possono assumere la qualità di soggetti passivi dei delitti contro l'onere e non è preclusa la configurabilità di una concorrente offesa all'onore o alla reputazione delle singole persone che dell'ente...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6167 del 15 maggio 1987
«In tema di diffamazione l'offesa ad un soggetto può ben comportare, di riflesso, una lesione della reputazione di un altro soggetto, ma per la sussistenza del delitto nei confronti di quest'ultimo, occorre che esista un nesso indefettibile ed...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38962 del 20 settembre 2013
«In tema di diffamazione, sussiste l'esimente dell'esercizio del diritto di critica sindacale nel caso in cui il segretario di un'organizzazione rappresentativa degli interessi dei lavoratori indirizzi una missiva a vari dirigenti amministrativi,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 36602 del 13 ottobre 2010
«In tema di delitti contro l'onore, il requisito della continenza, quale elemento costitutivo della causa di giustificazione del diritto di critica, riguarda le espressioni utilizzate, mentre la continenza non può essere evocata come argomento a...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 13550 del 31 marzo 2008
«Non integra il delitto di diffamazione la condotta di colui che pronunci espressioni offensive inconsapevole del fatto di essere ascoltato dalla persona offesa e in presenza di una sola persona (nella specie la madre dell'offeso ), qualora egli...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 32447 del 29 agosto 2001
«In tema di diffamazione con il mezzo della stampa, perché sia integrato il dolo in capo a chi ha concesso un'intervista non è necessario un consenso specifico alla pubblicazione della notizia diffamatoria in quanto la stessa concessione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 935 del 25 gennaio 1999
«In tema di diffamazione, perché vi sia offesa alla reputazione, non è sufficiente l'astratta idoneità delle parole a offendere, ma è necessario che esse siano a ciò destinate, in quanto adoperate appunto nel loro significato sociale, oggettivo,...»