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Articolo 1 Decreto lavoro 2023

(D.L. 4 maggio 2023, n. 48)

[Aggiornato al 15/03/2025]

Assegno di inclusione

Dispositivo dell'art. 1 Decreto lavoro 2023

1. È istituito, a decorrere dal 1° gennaio 2024, l’Assegno di inclusione, quale misura nazionale di contrasto alla povertà, alla fragilità e all’esclusione sociale delle fasce deboli attraverso percorsi di inserimento sociale, nonché di formazione, di lavoro e di politica attiva del lavoro.

2. L’Assegno di inclusione è una misura di sostegno economico e di inclusione sociale e professionale, condizionata alla prova dei mezzi e all’adesione a un percorso personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa.

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Consulenze legali
relative all'articolo 1 Decreto lavoro 2023

Seguono tutti i quesiti posti dagli utenti del sito che hanno ricevuto una risposta da parte della redazione giuridica di Brocardi.it usufruendo del servizio di consulenza legale. Si precisa che l'elenco non è completo, poiché non risultano pubblicati i pareri legali resi a tutti quei clienti che, per varie ragioni, hanno espressamente richiesto la riservatezza.

M. F. chiede
martedì 20/05/2025
“Buonasera.
Mia madre è invalida civile al 100% e segue regolarmente delle visite psichiatriche. Attualmente prende un’assegno di invalidità di 300 euro e un’assegno di mantenimento da parte della separazione da mio padre di 400 euro.Vive da sola, non ha altri redditi, non ha soldi in banca, non compila nessuna dichiarazione dei redditi essendo invalida al 100%, avrà diritto solo a metà dei soldi della casa dopo aver chiuso la causa sugli immobili con mio padre. Chiaramente con i soldi che prende non riesce a vivere. Vorrei sapere se ha diritto e se si può fare qualcosa per avere l’assegno di inclusione o l’assegno unico. Se riesco comincio ad allegarvi i dati che ho attualmente”
Consulenza legale i 29/05/2025
Sulla base delle informazioni fornite, non emergono elementi che possano far ritenere sussistente il diritto all’Assegno Unico Universale (AUU).

Tale misura è, infatti, destinata esclusivamente ai nuclei familiari con figli a carico, minorenni o maggiorenni entro determinati limiti di età e condizioni, come previsto dal D. Lgs. n. 230/2021.

Considerato che la persona in questione non ha figli fiscalmente a carico, né sono stati indicati altri beneficiari nel nucleo, non rientra tra i soggetti aventi diritto all’Assegno Unico.

Quanto all’Assegno di Inclusione (A.D.I.), previsto dal D.L. n. 48 del 4 maggio 2023 (Decreto lavoro 2023], a fronte delle condizioni illustrate, appaiono presenti i requisiti per l’accesso al beneficio, fermo restando che sarà necessario presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per la determinazione ufficiale dell’ISEE e la verifica formale da parte dell’INPS.

Secondo la Legge di Bilancio 2025, infatti, per accedere all’Assegno di Inclusione (ADI) è necessario rispettare i seguenti requisiti:
  • ISEE del nucleo familiare non superiore a 10.140 euro;
  • reddito familiare annuo non superiore a 6.500 euro, da moltiplicare per il parametro previsto dalla scala di equivalenza ADI, che tiene conto della composizione del nucleo e della presenza di soggetti in condizioni particolari (minori, anziani, disabili);
  • per i nuclei composti esclusivamente da persone con almeno 67 anni oppure da soggetti in condizioni di disabilità grave o non autosufficienza, la soglia di reddito familiare è fissata a 8.190 euro, anch’essa da moltiplicare per il relativo parametro della scala;
  • se il nucleo familiare vive in locazione, il limite di reddito è elevato a 10.140 euro, a condizione che la spesa per l’affitto risulti dalla dichiarazione ISEE.

Infine, con riferimento a una futura vendita di immobili, eventuali variazioni della situazione patrimoniale saranno oggetto di successiva valutazione.

F. P. chiede
lunedì 03/03/2025
“Salve, vorrei sapere se mia figlia, single, non disabile e proprietaria del suo app.to (piccolo bilocale), disoccupata dal 2023 ed in NASPI che scadrà a settembre prossimo, potrebbe chiedere l'assegno di inclusione. Attualmente la NASPI e di circa 500 euro.
Grazie per una cortese ed utile risposta

Consulenza legale i 07/03/2025
L'Assegno di Inclusione (ADI) è una misura di sostegno economico, istituita dall'articolo 1 del decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48 (c.d. Decreto Lavoro), convertito con modificazioni dalla legge 3 luglio 2023, n. 85. Tale misura è destinata ai nuclei familiari che presentano almeno una delle seguenti condizioni:
  • presenza di un minorenne;
  • presenza di una persona con disabilità;
  • presenza di una persona di età pari o superiore a 60 anni;
  • presenza di una persona in condizione di svantaggio, inserita in un programma di cura e assistenza certificato dalla pubblica amministrazione.

Nel caso di una persona single, non disabile e senza figli minori, non risultano soddisfatte le condizioni sopra elencate; pertanto, non è possibile accedere alla prevista misura.


Tuttavia, il medesimo decreto-legge ha introdotto anche il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL), destinato ai nuclei familiari che non soddisfano i requisiti per l'ADI.

La legge di Bilancio per il 2025 (legge 30 dicembre 2024, n. 207) ha apportato modifiche al SFL, ampliandone la platea dei beneficiari e incrementando l'importo dell'indennità; a decorrere dal 1° gennaio 2025, il SFL è rivolto a persone di età compresa tra i 18 e i 59 anni, con un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) non superiore a 10.140 euro, e prevede un importo mensile di 500 euro. La durata massima del beneficio è di 12 mesi, prorogabili di ulteriori 12 mesi, subordinatamente alla partecipazione a percorsi di formazione e lavoro.