AUTORE:
Bartolo Romano
ANNO ACCADEMICO: 2015
TIPOLOGIA: Tesi di Master
ATENEO: Universitą degli studi di Guglielmo Marconi di Roma
FACOLTÀ: Economia
ABSTRACT
Il presente lavoro ha come obiettivo quello di esaminare le diverse fasi che costituiscono il reclutamento e la selezione realizzati da una struttura pubblica, l’Università degli studi di Palermo. La norma che introduce il servizio civile in Italia è la legge n. 772 del 15 ottobre 1972, rubricata “Norme per il riconoscimento dell’obiezione di coscienza”, abrogata dalla legge 8 luglio 1998, n. 230 dal titolo “Nuove norme in materia di obiezione di coscienza”, anch’essa modificata dal D. Lgs. 66/2010 che recitava all’art. 11: “Gli obbligati alla leva che dichiarino di essere contrari in ogni circostanza all’uso personale delle armi per imprescindibili motivi di coscienza, possono essere ammessi a soddisfare l’obbligo del servizio militare nei modi previsti dalla presente legge. I motivi di coscienza addotti debbono essere attinenti ad una concezione generale della vita basata su profondi convincimenti religiosi o filosofici o morali professati dal soggetto. Non sono comunque ammessi ad avvalersi della presente legge coloro che al momento della domanda risulteranno titolari di licenze o autorizzazioni relative alle armi indicate, rispettivamente, negli articoli 28 e 30 del testo unico della legge di pubblica sicurezza o siano stati condannati per detenzione o porto abusivo di armi”.
L’esperienza acquisita in questi anni ha dimostrato come l’impegno reso dagli obiettori di coscienza sia stato di fondamentale importanza, sia dal punto di vista che riguarda lo sviluppo sociale dell’Italia, sia come educazione alla solidarietà per moltissimi giovani. Con la riforma del servizio militare, legge n. 331 del 14 ottobre 2000 dal titolo “Norme per l’istituzione del servizio militare professionale”, soltanto il personale volontario professionale svolgerà il servizio militare, come citato dall’art. 3 “Trasformazione progressiva dello strumento militare in professionale”. Successivamente, il Parlamento Italiano - con la legge n. 64 del 6 marzo 2001 - istituisce il Servizio Civile Nazionale. Con l’istituzione del Servizio Civile Nazionale il concetto di difesa della Patria non si identifica più nella mera difesa dei confini nazionali, ma viene esteso anche alla salvaguardia di tutta la nazione, intesa come sviluppo, arricchimento, salvaguardia della cultura, della società e degli individui che ne fanno parte, con particolare riferimento alla formazione anche professionale dei giovani aderenti.
La Legge 64/2012 si pone l’obiettivo di proseguire la continuità di esperienze di educazione alla solidarietà e alla cooperazione, nell’ambito socio-assistenziale, culturale e ambientale promosse da Enti Locali e Associazioni no-profit presenti nel territorio nazionale, in quanto risorsa indispensabile per la realizzazione di interventi sociali nel territorio nazionale.
Tra i molteplici servizi che l’Università degli studi di Palermo3 (UNIPA) offre, vi è, dunque, anche la pianificazione, la progettazione e la presentazione dei progetti del servizio civile nazionale (SCN) all'Assessorato Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro; inoltre cura la formazione, il monitoraggio, la verifica, la gestione e l'impiego dei volontari in servizio civile.
In applicazione della circolare 10/11/2003, emanata dall’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, che fissa le “Norme sull’accreditamento degli enti di servizio civile nazionale”, l’Università degli Studi di Palermo si è accreditata come ente di terza classe, abilitandosi, pertanto, alla presentazione di progetti per l’impiego di volontari in servizio civile con benefici di utilità per la collettività.
Nel 2005 è stato approvato il primo progetto di SCN all’Ateneo di Palermo. Dal 2007, l'Università di Palermo è iscritta all'Albo Regionale degli Enti e delle Organizzazioni del Servizio Civile; ha aderito alle LINEE GUIDA PER UN SISTEMA REGIONALE DEL SERVIZIO CIVILE IN SICILIA del 13 gennaio 2010 e può gestire fino a 54 volontari nelle 25 sedi accreditate. Nei diversi anni, il Servizio Civile dell’Università degli Studi di Palermo ha avuto approvati e finanziati 37 progetti che hanno consentito di avviare ben 655 volontari in SCN (dato aggiornato al giugno 2013).
L’esperienza acquisita in questi anni ha dimostrato come l’impegno reso dagli obiettori di coscienza sia stato di fondamentale importanza, sia dal punto di vista che riguarda lo sviluppo sociale dell’Italia, sia come educazione alla solidarietà per moltissimi giovani. Con la riforma del servizio militare, legge n. 331 del 14 ottobre 2000 dal titolo “Norme per l’istituzione del servizio militare professionale”, soltanto il personale volontario professionale svolgerà il servizio militare, come citato dall’art. 3 “Trasformazione progressiva dello strumento militare in professionale”. Successivamente, il Parlamento Italiano - con la legge n. 64 del 6 marzo 2001 - istituisce il Servizio Civile Nazionale. Con l’istituzione del Servizio Civile Nazionale il concetto di difesa della Patria non si identifica più nella mera difesa dei confini nazionali, ma viene esteso anche alla salvaguardia di tutta la nazione, intesa come sviluppo, arricchimento, salvaguardia della cultura, della società e degli individui che ne fanno parte, con particolare riferimento alla formazione anche professionale dei giovani aderenti.
La Legge 64/2012 si pone l’obiettivo di proseguire la continuità di esperienze di educazione alla solidarietà e alla cooperazione, nell’ambito socio-assistenziale, culturale e ambientale promosse da Enti Locali e Associazioni no-profit presenti nel territorio nazionale, in quanto risorsa indispensabile per la realizzazione di interventi sociali nel territorio nazionale.
Tra i molteplici servizi che l’Università degli studi di Palermo3 (UNIPA) offre, vi è, dunque, anche la pianificazione, la progettazione e la presentazione dei progetti del servizio civile nazionale (SCN) all'Assessorato Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro; inoltre cura la formazione, il monitoraggio, la verifica, la gestione e l'impiego dei volontari in servizio civile.
In applicazione della circolare 10/11/2003, emanata dall’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, che fissa le “Norme sull’accreditamento degli enti di servizio civile nazionale”, l’Università degli Studi di Palermo si è accreditata come ente di terza classe, abilitandosi, pertanto, alla presentazione di progetti per l’impiego di volontari in servizio civile con benefici di utilità per la collettività.
Nel 2005 è stato approvato il primo progetto di SCN all’Ateneo di Palermo. Dal 2007, l'Università di Palermo è iscritta all'Albo Regionale degli Enti e delle Organizzazioni del Servizio Civile; ha aderito alle LINEE GUIDA PER UN SISTEMA REGIONALE DEL SERVIZIO CIVILE IN SICILIA del 13 gennaio 2010 e può gestire fino a 54 volontari nelle 25 sedi accreditate. Nei diversi anni, il Servizio Civile dell’Università degli Studi di Palermo ha avuto approvati e finanziati 37 progetti che hanno consentito di avviare ben 655 volontari in SCN (dato aggiornato al giugno 2013).