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Diritto dell'unione europea -

La circolazione della "coppia" nella recente giurisprudenza della Corte di Giustizia

AUTORE:
ANNO ACCADEMICO: 2021
TIPOLOGIA: Laurea liv. I
ATENEO: Universitą degli studi di Genova
FACOLTÀ: Giurisprudenza
ABSTRACT
Il diritto alla libera circolazione e soggiorno è un diritto fondamentale sancito dai Trattati dell’Unione europea fin dal principio del processo di integrazione. L’obiettivo di questa tesi, articolata in tre capitoli, è analizzare il diritto alla libera circolazione, soffermandosi principalmente sulla libera circolazione della “coppia”, alla luce di alcune recenti pronunce della Corte di Giustizia dell’Unione europea. Nel primo capitolo verrà analizzata l’evoluzione del diritto alla libera circolazione e soggiorno, dalla firma del trattato CECA fino ai giorni nostri, comprendendo anche il primo regolamento n. 1612/1968 in materia di ricongiungimento familiare, fino ad arrivare all’odierna direttiva 2004/38/CE relativa al diritto alla libera circolazione e soggiorno dei cittadini dell’Unione europea e dei loro familiari. Verranno analizzate le tre diverse tipologie di ingresso e soggiorno in base al tempo di permanenza, i familiari che possono beneficiare del diritto al ricongiungimento col cittadino previsto dalla direttiva e i limiti alla circolazione per motivi di ordine pubblico, pubblica sicurezza e sanità pubblica. Si tratterà brevemente anche del diritto al ricongiungimento familiare dei cittadini di Paesi terzi in base alla direttiva 2003/86/CE relativa al diritto al ricongiungimento familiare del cittadino extraeuropeo. Nel secondo capitolo verrà analizzato inizialmente il diritto al rispetto della vita privata e familiare secondo l’articolo 8 della CEDU e la disciplina del ricongiungimento familiare relativo alla “coppia”. Successivamente, si esaminerà un primo caso della Corte di giustizia dell’Unione europea relativo alla nozione di “coniuge” contenuta nella direttiva 2004/38, il caso "Coman", ove si controverteva del diritto di soggiorno del coniuge dello stesso sesso di un cittadino dell’Unione, nel caso in cui lo Stato membro d’origine nel quale il cittadino desiderava rientrare dopo aver esercitato i diritti di circolazione non riconosceva i matrimoni tra persone dello stesso sesso. Nel terzo capitolo verrà esaminato un secondo caso relativo alla tutela della vita familiare di coppie conviventi, il caso "Banger", ove si controverteva del rilascio di una carta di soggiorno nei confronti del partner non registrato del cittadino dell’Unione, quando questo fa rientro nel suo Stato membro d’origine, laddove tale Stato non consente il ricongiungimento nel caso di unioni non registrate.

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Norme di riferimento

  • Regolamento 1612/1968;
    direttiva 2004/38/CE;
    2003/86/CE;
    CEDU;
    TFUE;
    TUE.
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