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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 13992 del 6 aprile 2001
«In materia di inquinamento atmosferico, la fattispecie punita dall'art. 25, sesto comma, del D.P.R. n. 203 del 1988, per l'omessa richiesta di autorizzazione in caso di modificazione o trasferimento dell'impianto producente emissioni, è reato a...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4383 del 8 aprile 1999
«In tema di assegno bancario, la tesi della emissione del titolo in una data diversa da quella che appare sullo stesso deve essere rigorosamente provata, in quanto, fino a dimostrazione del contrario, avrà vigore la prova derivante dal dato formale...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 7739 del 31 luglio 1997
«Al reato di porto di armi improprie senza giustificato motivo, ancorché punito in concreto con la sola ammenda in virtù del riconoscimento dell'attenuante della lieve entità del fatto di cui all'art. 4, terzo comma, L. 18 aprile 1975, n. 110, si...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 28712 del 4 luglio 2013
«La regola prevista dall'art. 158 c.p. nel testo vigente prima delle modifiche introdotte dalla legge 5 dicembre 2005, n. 251 secondo la quale il termine di prescrizione del reato decorre dal giorno in cui è cessata la continuazione, è applicabile...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 42043 del 26 novembre 2010
«In tema di prescrizione, la più favorevole disciplina contenuta nella L. n. 251 del 2005 non trova applicazione nei procedimenti nei quali, al momento di entrata in vigore della legge, è già stata pronunciata la sentenza conclusiva del primo grado...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 47008 del 10 dicembre 2009
«Ai fini dell'operatività delle disposizioni transitorie della nuova disciplina della prescrizione, la pronuncia della sentenza di condanna di primo grado determina la pendenza in grado d'appello del procedimento, ostativa all'applicazione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9589 del 20 marzo 2006
«In tema di prescrizione, la disciplina transitoria prevista dall'art. 10, comma terzo, L. 5 dicembre 2005, n. 251, secondo la quale le «nuove disposizioni» non si applicano ai processi già pendenti in primo grado ove vi sia stata la dichiarazione...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8787 del 28 luglio 1998
«In tema di prescrizione del reato, ove il momento di cessazione della permanenza venga indicato in imputazione con il riferimento al solo mese, e cioè con formule quali «fino al mese di. . .», per il principio del favore rei la consumazione deve...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4695 del 23 aprile 1994
«Quando ricorra una causa estintiva del reato e vi è incertezza sulla data della consumazione del reato stesso, il dubbio va risolto in senso favorevole all'imputato.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5486 del 18 maggio 1991
«Allorché la data del commesso reato, rilevante ai fini dell'applicazione di una causa di estinzione, sia incerta, occorre riferirsi a quella — tra le molteplici date possibili — che sia più favorevole per l'imputato. (Fattispecie in tema di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 12913 del 11 dicembre 1998
«Nel caso in cui sia contestato un reato permanente con l'indicazione della sola epoca dell'accertamento, si deve distinguere, ai fini del termine iniziale della prescrizione, tra reati necessariamente permanente e non. Nel caso di reati...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8903 del 2 ottobre 1997
«Il reato di cui all'art. 221 Tuls, che consiste nell'utilizzazione dell'immobile senza licenza d'abitabilità, cioè nel tenere una condotta positiva in assenza del provvedimento abilitativo, è permanente fino al momento in cui sopravviene...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7475 del 24 luglio 1996
«Il reato di omessa annotazione di corrispettivi nelle scritture contabili è un reato a consumazione anticipata, in quanto il legislatore ha fissato il suo perfezionarsi con la mancata iscrizione, considerando la successiva condotta come un post...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 561 del 18 gennaio 1996
«Il reato di abitazione di immobile senza preventivo rilascio dell'autorizzazione sanitaria di cui all'art. 221 R.D. 27 luglio 1934 n. 1265 è a consumazione permanente. La permanenza, tuttavia, cessa o con il conseguimento dell'autorizzazione...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 12212 del 12 dicembre 1995
«Il reato di lottizzazione abusiva è reato progressivo nell'evento che giunge a compimento solo con l'ultimazione delle costruzioni, sicché anche quando le attività di edificazione siano portate a termine da persone diverse da quelle che hanno...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9293 del 30 agosto 1995
«La contravvenzione prevista e punita dall'art. 674 c.p., quando abbia per oggetto l'illegittima emissione di gas, di vapori, di fumi atti ad offendere o imbrattare o molestare le persone, connessa all'esercizio di attività economiche e legata al...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5565 del 20 febbraio 1995
«Ai fini della revoca dell'indulto, ai sensi dell'art. 4, D.P.R. 22 dicembre 1990, n. 394, nel caso di condanna per delitto commesso entro i cinque anni dall'entrata in vigore del medesimo decreto del Presidente della Repubblica, deve ritenersi —...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11675 del 24 novembre 1994
«Il controllo degli organi tributari, eseguibile entro il quinto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione dei redditi (arg. ex art. 43, comma 1, D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600), ha tra l'altro, ad oggetto la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9983 del 20 settembre 1994
«Il reato di cui all'art. 1 sexies legge 8 agosto 1985, n. 431 ha struttura a consumazione istantanea seppure con effetti permanenti, sicché il termine di prescrizione inizia a decorrere dalla ultimazione delle opere modificative dei luoghi...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5654 del 12 maggio 1994
«Il reato di costruzione senza concessione edilizia deve considerarsi permanente, poiché la condotta dell'agente non si esaurisce con l'inizio dei lavori, ma si protrae per tutta la durata di essi. Infatti, la permanenza cessa con l'ultimazione dei...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10404 del 29 ottobre 1992
«La disciplina della decorrenza della prescrizione nell'ipotesi di reato continuato risulta prevista dall'art. 158 comma primo c.p., in virtù del quale detto termine non può iniziare a decorrere fino a quando il reato, rispetto alle componenti del...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 16022 del 6 aprile 2004
«In tema di sospensione della prescrizione, sono cause della stessa la sospensione del procedimento ed il rinvio o la sospensione del dibattimento disposti per impedimento dell'imputato o del suo difensore, ovvero su loro richiesta (sempre che non...»
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Cassazione penale, Sez. Feriale, sentenza n. 33462 del 7 settembre 2001
«L'art. 159, comma primo, c.p., nella parte in cui prevede come causa di sospensione del corso della prescrizione del reato quella che, in virtù di una «particolare disposizione di legge», dà luogo anche alla sospensione dei termini di custodia...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12862 del 11 novembre 1999
«La sospensione del corso della prescrizione prevista dall'art. 159, primo comma, ultima parte, c.p. «in ogni caso in cui la sospensione dei termini di custodia cautelare è imposta da una particolare disposizione di legge» implica l'esistenza di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3852 del 24 aprile 1997
«Alla causa di interruzione della prescrizione per i reati tributari, prevista dalla seconda parte dell'art. 9 della L. 7 agosto 1982 n. 516, non si applica il principio della tassatività degli atti interruttivi, per cui assume efficacia...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1697 del 24 febbraio 1997
«La sospensione di cui all'art. 21 comma settimo D.L. 2 marzo 1989 n. 69, conv. con modificazioni in legge 27 aprile 1989 n. 154, non è applicabile al reato di omessa dichiarazione dei redditi, poiché la sanatoria de qua concerne soltanto le...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1446 del 11 febbraio 1995
«Poiché non può validamente esercitarsi l'azione penale durante il periodo nel quale il contribuente è ammesso a regolarizzare la sua posizione nei confronti del fisco, la sospensione dei procedimenti innanzi alle commissioni tributarie, disposta...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7093 del 16 giugno 1994
«La sospensione disposta dall'art. 21, comma 7, D.L. 2 marzo 1989, n. 69 (sanatoria di irregolarità formali e di minori infrazioni in materia tributaria), convertito nella L. 27 aprile 1989, n. 154 riguarda anche i procedimenti penali per reati...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 9670 del 10 marzo 2011
«In tema di reati edilizi, la sospensione del procedimento in relazione alla presentazione di domanda di condono edilizio non può essere disposta a fronte di opere non condonabili, sicché dell'eventuale periodo di sospensione ciononostante...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 1283 del 13 febbraio 1997
«In tema di reati in materia di edilizia e urbanistica, la sospensione dei procedimenti penali e della prescrizione di cui ai decreti legge 26 luglio 1994 n. 468, 27 settembre 1994 n. 551 e 25 novembre 1994 n. 649, non convertiti in legge,...»