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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 15298 del 10 giugno 2008
«Il principio secondo cui gli effetti della notificazione eseguita a mezzo del servizio postale si producono per il notificante al momento della consegna del piego all'ufficiale giudiziario (ovvero al personale del servizio postale ) e per il...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 14294 del 20 giugno 2007
«In tema di perfezionamento della notificazione dell'impugnazione, per la prova della tempestività è sufficiente il timbro dell'ufficiale giudiziario apposto sull'atto da notificare, ancorché non firmato, recante l'indicazione della data e del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10837 del 11 maggio 2007
«La distinzione dei momenti di perfezionamento della notifica per il notificante e il destinatario dell'atto, risultante dalla giurisprudenza della Corte costituzionale, trova applicazione solo quando dall'intempestivo esito del procedimento...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6360 del 19 marzo 2007
«A seguito delle decisioni della Corte costituzionale n. 477 del 2002, nn. 28 e 97 del 2004 e 154 del 2005, circa il principio della scissione fra il momento del perfezionamento della notificazione per il notificante e per il destinatario, deve...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 390 del 11 gennaio 2007
«In tema di notificazioni di atti giudiziari ed alla stregua della sentenza della Corte costituzionale 26 novembre 2002, n. 447 — che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale del combinato disposto degli artt. 149 c.p.c. e 4, terzo comma, della...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 137 del 14 aprile 2000
«In tema di notificazione a mezzo del servizio postale e con riguardo alle ipotesi di mancata consegna del piego per temporanea assenza del destinatario, ovvero mancanza, rifiuto o inidoneità della persona abilitata a riceverlo, la notificazione si...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1729 del 5 marzo 1996
«Con riguardo a notifica a mezzo del servizio postale, in caso di rifiuto di ricevimento da parte delle persone abilitate, ovvero di mancanza, inidoneità o assenza delle stesse, oppure di temporanea assenza del destinatario (art. 8 legge n. 890 del...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 13439 del 27 luglio 2012
«La produzione dell'avviso di ricevimento del piego raccomandato contenente la copia dell'atto processuale spedita per la notificazione a mezzo del servizio postale, ai sensi dell'art. 149 cod. proc. civ., richiesta dalla legge in funzione della...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 19508 del 29 settembre 2004
«In tema di notificazioni a mezzo del servizio postale, poiché a seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 477 del 2002, il perfezionamento si ha per verificato al momento della consegna dell'atto all'ufficiale giudiziario, in presenza...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11452 del 23 luglio 2003
«Nella notificazione a mezzo del servizio postale, l'attività legittimamente delegata dall'ufficiale giudiziario all'agente postale in forza del disposto dell'art. 1 della legge n. 890 del 1982 gode della stessa fede privilegiata dell'attività...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11072 del 15 luglio 2003
«La notifica a mezzo del servizio postale non si esaurisce con la spedizione dell'atto, ma si perfeziona con la consegna del relativo plico al destinatario e l'avviso di ricevimento prescritto dall'art. 149 c.p.c. è il solo documento idoneo a...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1783 del 8 febbraio 2001
«Nella notificazione a mezzo posta l'avviso di ricevimento è parte integrante della relazione di notificazione ed ha natura di atto pubblico il quale, ai sensi dell'art. 2700 c.c., fa piena prova della eseguita notificazione e della identità della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11498 del 1 settembre 2000
«Nella notificazione a mezzo posta l'ufficiale postale, nel caso in cui non abbia potuto consegnare l'atto al destinatario o a persona abilitata a riceverlo in sua vece (artt. 8 e 9 legge 20 novembre 1982, n. 890), dopo aver accertato che il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1996 del 22 febbraio 2000
«L'avviso di ricevimento — o, in caso di smarrimento o distruzione, il suo duplicato rilasciato dall'ufficio postale — è il solo documento idoneo a provare sia la consegna sia la data di questa sia l'identità della persona a mani della quale la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5972 del 15 giugno 1998
«La notificazione di un atto a mezzo posta è nulla qualora l'agente postale in caso di rifiuto di ricevimento da parte delle persone abilitate, ovvero di mancanza, inidoneità o assenza delle stesse oppure di temporanea assenza del destinatario,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2327 del 3 marzo 1998
«Non sussiste violazione dell'art. 7 legge 20 novembre 1982, n. 890, correlato all'art. 160 c.p.c., se l'avviso di ricevimento della notifica di un atto giudiziario a mezzo posta è sottoscritto con sigla, anziché con firma per esteso, dall'agente...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4779 del 29 maggio 1997
«Nella notificazione a mezzo del servizio postale le attestazioni apposte sull'avviso di ricevimento dall'agente che provvede al recapito del plico fanno fede fino a prova contraria in ordine all'indicazione di un determinato luogo, dimora o...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3764 del 29 marzo 1995
«La notifica a mezzo del servizio postale non si esaurisce con la spedizione dell'atto mediante raccomandata, ma si perfeziona con la consegna del relativo plico al destinatario; e la prova di tale consegna — alla cui data (invece che a quella di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1487 del 27 febbraio 1990
«Il principio dell'inesistenza della notificazione a mezzo posta, in caso di mancata produzione dell'avviso di ricevimento, comporta, ove si tratti di notificazione della sentenza impugnata, l'inidoneità della medesima a segnare il decorso del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5000 del 21 maggio 1994
«È nulla per incompetenza dell'organo notificante la notificazione effettuata dal messo di conciliazione al di fuori dell'ambito territoriale dell'ufficio di conciliazione cui egli è addetto, in quanto a norma dell'art. 175 dell'allegato al R.D. 28...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3123 del 5 marzo 2002
«In tema di violazioni al codice della strada, integra l'ipotesi di illecito amministrativo previsto dal combinato disposto di cui agli artt. 180, comma ottavo, e 181, comma terzo, D.L.vo 30 aprile 1992, n. 285 (in base al quale non risultano...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2171 del 21 febbraio 1994
«L'ordine di esibire la patente di guida dato a chi sia stato sorpreso alla guida di autoveicolo senza avere con sé la patente è funzionalmente diretto all'accertamento di violazioni amministrative — quali la guida senza portare con sé la patente,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9924 del 20 luglio 2001
«L'art. 180, ottavo comma c.s. sanzione non specifici comportamenti trasgressivi nella circolazione (altrimenti e partitamente sanzionati), ma il rifiuto della condotta collaborativa dovuta dal conducente, ai fini dell'accertamento delle violazioni...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4678 del 11 ottobre 1996
«Ai sensi dell'art. 180, comma ottavo, c.s., l'inottemperanza all'ordine di presentarsi all'autorità di polizia per esibire documenti o per fornire informazioni in merito alla disponibilità di un veicolo non integra più il reato previsto dall'art....»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5210 del 25 maggio 1996
«In seguito all'entrata in vigore del nuovo codice della strada, approvato con D.L.vo 30 aprile 1992, n. 285, la inosservanza dell'ordine di presentarsi per fornire informazioni in merito alla disponibilità del documento di guida o circolazione che...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 448 del 19 gennaio 1994
«A seguito dell'entrata in vigore del nuovo codice della strada, approvato con D.L.vo 30 aprile 1992, n. 285, l'inottemperanza all'ordine di fornire informazioni in merito alla disponibilità materiale di un veicolo colto in circolazione irregolare...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 848 del 26 gennaio 1994
«L'inottemperanza all'ordine (o invito) dell'Autorità di presentarsi, entro il termine stabilito, ad uffici di polizia per fornire informazioni o per esibire documenti ai fini dell'accertamento delle violazioni amministrative previste dal vigente...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5109 del 3 febbraio 1994
«Il termine «sanzioni» usato nell'art. 237, secondo comma, c.s., e il riferimento alle «procedure di accertamento e di applicazione» evidenzia che la norma si riferisce agli illeciti amministrativi e che essa non costituisce deroga al principio...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1341 del 4 febbraio 1994
«Non ogni inottemperanza all'ordine, legalmente dato, di fornire informazioni o di esibire documenti deve ritenersi depenalizzata in forza dell'art. 180 ottavo comma nuovo codice della strada, ma soltanto quella ad ordine finalizzato...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1717 del 10 febbraio 1994
«La depenalizzazione dell'inottemperanza all'ordine, dato al conducente del veicolo, di esibire negli uffici la patente di guida di cui sia risultato sprovvisto all'atto del controllo non consente, in difetto di una espressa norma transitoria e in...»