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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23650 del 20 dicembre 2012
«In tema di responsabilità da fatto illecito, il carattere solidale dell'obbligazione risarcitoria, escludendo la configurabilità di un rapporto unico ed inscindibile tra i soggetti che abbiano concorso nella produzione del danno, comporta, sul...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7404 del 11 maggio 2012
«Tra i corresponsabili di un danno sussiste sempre responsabilità solidale e paritaria, a nulla rilevando che ciascuno di essi abbia contribuito al verificarsi dell'evento dannoso finale rendendosi inadempiente ad obblighi scaturiti da fonti...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 259 del 8 gennaio 2013
«In tema di danni, rientra nei poteri discrezionali del giudice del merito (il cui mancato esercizio non è sindacabile in sede di legittimità) attribuire al danneggiato il risarcimento per equivalente, anziché in forma specifica come domandato...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2359 del 17 febbraio 2012
«L'art. 2058, secondo comma, c.c., il quale prevede la possibilità di ordinare il risarcimento del danno per equivalente anziché la reintegrazione in forma specifica, in caso di eccessiva onerosità di quest'ultima, non trova applicazione alle...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7128 del 21 marzo 2013
«Integra di per sé un danno risarcibile ex art. 2059 c.c. - giacché lede un interesse della persona costituzionalmente rilevante, ai sensi dell'art. 2 Cost. - il pregiudizio recato al rapporto di convivenza, da intendere quale stabile legame tra...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7471 del 14 maggio 2012
«Il danno non patrimoniale, anche nel caso di lesione di diritti inviolabili, quale il diritto alla libera manifestazione del pensiero, non può mai ritenersi "in re ipsa", ma va debitamente allegato e provato da chi lo invoca, anche attraverso il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7126 del 21 marzo 2013
«In caso di illecito civile che abbia determinato la morte della vittima, il danno cosiddetto "catastrofale", conseguente alla sofferenza dalla stessa patita - a causa delle lesioni riportate - nell'assistere, nel lasso di tempo compreso tra...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1025 del 17 gennaio 2013
«Il risarcimento del danno non patrimoniale può essere accordato al coniuge, ancorché separato legalmente, purché si accerti che l'altrui fatto illecito (nella specie il sinistro stradale causa del decesso) abbia provocato quel dolore e quelle...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2228 del 16 febbraio 2012
«La prova del danno non patrimoniale, patito dai prossimi congiunti di persona resa invalida dall'altrui illecito, può essere desunta anche soltanto dalla gravità delle lesioni, sempre che l'esistenza del danno non patrimoniale sia stata...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4542 del 22 marzo 2012
«L'ente pubblico territoriale, come la persona giuridica e l'ente collettivo in genere, ha titolo al risarcimento del danno non patrimoniale qualora l'altrui inadempimento contrattuale ne leda i diritti immateriali della personalità, compatibili...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22909 del 13 dicembre 2012
«Poiché il danno non patrimoniale patito dai prossimi congiunti della vittima di lesioni personali va liquidato tenendo conto di tutte le circostanze del caso concreto e senza alcun automatismo, è illogico ed erroneo il criterio di liquidazione del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11950 del 16 maggio 2013
«Poiché il danno biologico ha natura non patrimoniale, ed il danno non patrimoniale ha natura unitaria, è corretto l'operato del giudice di merito che liquidi il risarcimento del danno biologico in una somma omnicomprensiva, posto che le varie voci...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8557 del 29 maggio 2012
«Le cosiddette "tabelle" uniformi predisposte dai Tribunali per la liquidazione del danno non patrimoniale non costituiscono dei documenti in senso proprio, né rappresentano degli elementi di fatto, come tali da allegare con gli atti introduttivi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10303 del 21 giugno 2012
«Nella liquidazione del danno biologico permanente occorre fare riferimento all'età della vittima non al momento del sinistro, ma a quello di cessazione dell'invalidità temporanea, perché solo a partire da tale momento, con il consolidamento dei...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3290 del 12 febbraio 2013
«In tema di risarcimento del danno, non è ammissibile nel nostro ordinamento l'autonoma categoria di "danno esistenziale", in quanto, ove in essa si ricomprendano i pregiudizi scaturenti dalla lesione di interessi della persona di rango...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20292 del 20 novembre 2012
«Il danno biologico (cioè la lesione della salute), quello morale (cioè la sofferenza interiore) e quello dinamico-relazionale (altrimenti definibile "esistenziale", e consistente nel peggioramento delle condizioni di vita quotidiane, risarcibile...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6044 del 18 aprile 2012
«I contratti collettivi aziendali sono applicabili a tutti i lavoratori dell'azienda, ancorché non iscritti alle organizzazioni sindacali stipulanti, con l'unica eccezione di quei lavoratori che, aderendo ad una organizzazione sindacale diversa, ne...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10819 del 8 maggio 2013
«In tema di responsabilità datoriale per infortunio sul lavoro, l'art. 2087 cod. civ. impone all'imprenditore di adottare non soltanto le misure tassativamente prescritte dalla legge in relazione al tipo di attività esercitata, le quali...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1994 del 13 febbraio 2012
«Il datore di lavoro, in caso di violazione delle norme poste a tutela dell'integrità fisica del lavoratore, è interamente responsabile dell'infortunio che ne sia conseguito e non può invocare il concorso di colpa del danneggiato, avendo egli il...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2038 del 29 gennaio 2013
«L'art. 2087 c.c. non configura un'ipotesi di responsabilità oggettiva, in quanto la responsabilità del datore di lavoro va collegata alla violazione degli obblighi di comportamento imposti da norme di legge o suggeriti dalle conoscenze...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13956 del 3 agosto 2012
«La responsabilità dell'imprenditore ex art. 2087 c.c. non configura un'ipotesi di responsabilità oggettiva, ma non è circoscritta alla violazione di regole d'esperienza o di regole tecniche preesistenti e collaudate, sanzionando anche, alla luce...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5886 del 13 aprile 2012
«In caso di prestazioni che, per la loro natura intellettuale, mal si adattano ad essere eseguite sotto la direzione del datore di lavoro e con una continuità regolare, anche negli orari, ai fini della qualificazione del rapporto come subordinato...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 10396 del 3 maggio 2013
«Non è configurabile un rapporto di lavoro subordinato del componente del consiglio di amministrazione di una società a responsabilità limitata quando - secondo l'accertamento del giudice di merito, insindacabile in cassazione se sorretto da...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4573 del 22 marzo 2012
«Il decorso di un periodo di prova determinato nella misura di un complessivo arco temporale, mentre non è sospeso dalla mancata prestazione lavorativa inerente al normale svolgimento del rapporto, quali i riposi settimanali e le festività, deve...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10440 del 22 giugno 2012
«Nel lavoro subordinato, il patto di prova tutela l'interesse di entrambe le parti del rapporto a sperimentarne la convenienza, dovendosi ritenere l'illegittimità del fatto ove la suddetta verifica sia già intervenuta, con esito positivo, per le...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17353 del 11 ottobre 2012
«Dal mancato godimento delle ferie - una volta divenuto impossibile per il datore di lavoro, anche senza sua colpa, adempiere l'obbligo di consentirne la fruizione - deriva il diritto del lavoratore al pagamento dell'indennità sostitutiva, che ha...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1415 del 31 gennaio 2012
«In tema di determinazione della giusta retribuzione, i contratti collettivi di lavoro costituiscono solo possibili parametri orientativi, e, poiché non esiste nell'ordinamento un criterio legale di scelta in ipotesi di plurime fonti collettive, il...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16636 del 1 ottobre 2012
«Nella nozione di retribuzione deve farsi rientrare qualsiasi utilità corrisposta al lavoratore dipendente che proviene dal datore di lavoro se causalmente collegata al rapporto di lavoro, anche ove si tratti di somme materialmente erogate da un...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5595 del 6 aprile 2012
«In tema di retribuzione nel lavoro subordinato, ai fini della determinazione della base di calcolo degli istituti indiretti (mensilità aggiuntive, ferie, malattia e infortunio), non vige nell'ordinamento un principio di onnicomprensività, sicché...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5780 del 12 aprile 2012
«Il rifiuto preventivo espresso dal lavoratore contro un eventuale trasferimento, pur in presenza delle ragioni tecniche, organizzative e produttive, che ne avrebbero giustificato l'adozione, non autorizza il datore di lavoro a privare il...»