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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 782 del 18 dicembre 1981
«Conformemente al sistema introdotto con l'art. 7 D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199, decorso il termine di novanta giorni per decidere e comunicare la determinazione sul ricorso gerarchico, l'eventuale decisione di rigetto tardivamente emessa deve...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4099 del 1 agosto 2014
«La regola dell'alternatività del ricorso straordinario al Capo dello Stato rispetto al ricorso giurisdizionale deve essere interpretata con elasticità nel senso che deve trovare applicazione anche nel caso di due impugnative rivolte dal medesimo...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10414 del 14 maggio 2014
«In tema di ricorso straordinario al Capo dello Stato, la parte ricorrente che abbia allegato, come indefettibile presupposto della sua domanda, la giurisdizione del giudice amministrativo, senza che l'intimato abbia esercitato l'opposizione ex...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4650 del 18 settembre 2013
«Il principio di alternatività tra il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica e il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale comporta l'inammissibilità del ricorso proposto per secondo solo se si tratta della medesima domanda e...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 20569 del 6 settembre 2013
«La declaratoria di inammissibilità del ricorso fondata sul principio dell'alternatività del ricorso straordinario al Presidente della Repubblica con quello giurisdizionale, non integra un'ipotesi di eccesso di potere giurisdizionale in quanto mera...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 23464 del 19 dicembre 2012
«In tema di ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, la decisione presidenziale conforme al parere del Consiglio di Stato ripete dal parere stesso la natura di atto giurisdizionale in senso sostanziale, come tale impugnabile in...»
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Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, sentenza n. 1020 del 25 ottobre 2012
«L'assimilazione del ricorso straordinario a quello giurisdizionale non può dirsi piena - pur dopo le riforme introdotte dall'art. 69 L. 18 giugno 2009 n. 69 e le svolte normative e giurisprudenziali sull'ammissibilità dell'azione di ottemperanza...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 3255 del 10 marzo 2010
«Il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica costituisce un rimedio giustiziale di carattere essenzialmente impugnatorio, volto ad accordare una tutela riparatoria contro atti amministrativi definitivi, alternativo alla ordinaria azione...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 1115 del 8 marzo 1994
«In relazione al ricorso straordinario al Capo dello Stato,ai sensi dell'art. 8 I comma D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199, il ricorrente può dedurre solo vizi di legittimità e non motivi che riguardano il merito amministrativo.»
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Consiglio di Stato, Sez. II, sentenza n. 2759 del 12 marzo 2003
«Il ricorso straordinario può vertere, oltre che sull'impugnazione di un provvedimento, anche su un rapporto obbligatorio con una p.a.; in quest'ultimo caso la sua presentazione non è soggetta al termine decadenziale.»
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Consiglio di Stato, Sez. II, sentenza n. 1715 del 11 marzo 2009
«Non è impugnabile con il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, perché non lesivo, l'atto con il quale il ministero delle infrastrutture e dei trasporti solleciti un comune a modificare la delimitazione di un centro abitato...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 406 del 30 novembre 2007
«Sono manifestamente inammissibili le q.l.c. dell'art. 8 D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199, censurato, in riferimento agli art. 3 e 97 cost., nella parte in cui consente - secondo l'interpretazione consolidata del Cons. St. - il ricorso...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 3298 del 18 marzo 2003
«Pur a seguito della privatizzazione del pubblico impiego, è ammissibile il ricorso straordinario al Capo dello Stato per l'impugnazione delle sanzioni disciplinari irrogate nei confronti dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche. Infatti, nel...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 471 del 5 febbraio 2001
«L'esperibilità del ricorso straordinario al Capo dello Stato va riconosciuta in relazione a controversie rientranti nella giurisdizione ordinaria, tutte le volte in cui l'atto della p.a., indipendentemente dal suo regime giuridico formale, risulti...»
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Consiglio di Stato, Sez. II, sentenza n. 2933 del 24 maggio 1995
«Sono sindacabili solamente gli atti amministrativi in sede di ricorso straordinario, per cause di legittimità (art. 8 comma 1 D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199) e non proprio le possibili omissioni dell'amministrazione nella fase esecutiva dei...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. gen., sentenza n. 72 del 29 maggio 1997
«È ammissibile il ricorso straordinario al capo dello Stato nei confronti dell'inerzia mantenuta dalla commissione medica superiore sul ricorso proposto contro la determinazione della commissione medica di primo grado, di rigetto della pretesa...»
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Consiglio di Stato, Sez. Comm. Spec., sentenza n. 512 del 1 luglio 2002
«Ai fini della legale constatazione del silenzio-rifiuto, in vista della successiva impugnativa mediante ricorso straordinario al Capo dello Stato, tenuto conto delle peculiarità della fattispecie, può risultare idonea e sufficiente la...»
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Consiglio di Stato, Sez. I, sentenza n. 3218 del 29 ottobre 2003
«È fondato il ricorso straordinario al Capo dello Stato col quale i componenti di una giunta comunale abbiano richiesto l'accertamento del diritto al rimborso delle spese legali da essi sostenute in un giudizio di responsabilità amministrativa...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 47510 del 18 ottobre 2018
«Non sussiste la violazione dell'art. 7 CEDU - così come conformemente interpretato dalla giurisprudenza della Corte EDU – qualora l'interpretazione della norma incriminatrice applicata al caso concreto sia ragionevolmente prevedibile nel momento...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 37857 del 6 agosto 2018
«In tema di successione di leggi penali nel tempo, l'art. 7 della Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo - così come interpretato dalla giurisprudenza della Corte EDU - non consente l'applicazione retroattiva dell'interpretazione...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 14598 del 20 febbraio 2018
«In tema di successione di leggi nel tempo, il principio di irretroattività della legge penale opera con riguardo alle norme incriminatrici e non anche alle misure di sicurezza, sicché le prescrizioni di cui all'art. 609-nonies, comma terzo, cod....»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 29504 del 28 maggio 2018
«Le sanzioni sostitutive delle pene detentive brevi hanno natura di vere e proprie pene e non di semplici modalità esecutive della pena sostituita, per cui ad esse si applica, in caso di successione di leggi nel tempo, l'art. 2, comma terzo, cod....»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 46415 del 12 ottobre 2018
«In tema di declaratoria di illegittimità costituzionale di una norma, qualora gli effetti della pronuncia siano in "malam partem", essi operano esclusivamente in relazione alle condotte successive all'intervento del giudice delle leggi, con la...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 208 del 15 gennaio 2013
«In base al principio di alternatività fra ricorso straordinario al Presidente della Repubblica e ricorso giurisdizionale, deve ritenersi inammissibile il ricorso giurisdizionale proposto nel caso in cui abbia ad oggetto l'impugnazione degli stessi...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1405 del 9 marzo 2010
«Il principio di alternatività fra ricorso straordinario al Capo dello Stato e ricorso giurisdizionale, per il suo carattere limitativo dell'esercizio del diritto di azione, non è suscettibile di applicazione analogica; pertanto, esso opera nel...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 9 del 27 giugno 2006
«La regola dell'alternatività tra ricorso giurisdizionale e ricorso straordinario al Capo dello Stato (o, come nel caso di specie, ricorso straordinario al Presidente della Regione siciliana) è valida nel solo caso in cui il soggetto,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 21997 del 18 maggio 2018
«In caso di reato commesso nel territorio nazionale da un cittadino soggetto anche alla giurisdizione ecclesiastica della Santa Sede, con cui non vigono accordi idonei a derogare alla disciplina di cui all'art. 11 cod. pen., il processo canonico...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 30153 del 5 luglio 2018
«Per il principio di territorialità della legge penale di cui all'art. 6, comma secondo, cod. pen., il reato si considera commesso nel territorio dello Stato anche quando l'azione o l'omissione che lo costituisce è stata ivi realizzata soltanto in...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 432 del 19 dicembre 2006
«Il rapporto tra ricorso straordinario e ricorso giurisdizionale si caratterizza per la sussistenza del principio dell'alternatività, non risultando in contrasto con le regole costituzionali, che presiedono alla tutela giurisdizionale dei diritti e...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 24795 del 1 giugno 2018
«L'imputato straniero resosi responsabile di un delitto politico commesso in danno di cittadini in un Paese extraeuropeo può essere tratto a giudizio dinanzi all'autorità giudiziaria italiana anche qualora, per lo stesso fatto, sia già stato...»