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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2026 del 27 marzo 1984
«La domanda riconvenzionale in controversia che, benché soggetta al rito del lavoro, sia stata instaurata con quello ordinario ben può essere proposta, prima della trasformazione del rito disposta dal giudice, con lo stesso rito ordinario, con...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2109 del 30 marzo 1984
«Poiché il giudicato si forma sull'attribuzione del bene della vita (petitum) e sulla ragione giuridica della stessa (causa petendi), ma non anche su circostanze, di fatto o di diritto, che, sebbene oggetto di accertamento da parte del giudice ed...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2199 del 5 aprile 1984
«L'art. 320 c.c. richiede l'autorizzazione del giudice tutelare nei confronti del genitore solo per «promuovere» giudizi, nell'interesse del minore, relativi ad atti eccedenti l'ordinaria amministrazione, vale a dire per la proposizione iniziale di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2275 del 9 aprile 1984
«A seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 152 del 1980, la quale ha dichiarato l'illegittimità dell'art. 99 quinto comma della legge fallimentare, in tema di opposizione avverso lo stato passivo, nella parte in cui fa decorrere i...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2329 del 11 aprile 1984
«Il ricorso per regolamento preventivo di giurisdizione, proposto in relazione a procedimento instaurato per l'adozione di provvedimenti d'urgenza a norma dell'art. 700 c.p.c., deve essere dichiarato inammissibile in conseguenza della sopravvenuta...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2456 del 16 aprile 1984
«Nel giudizio di rinvio, che è giudizio a cognizione limitata il cui thema decidendum è insuperabilmente fissato, sia sul piano oggettivo che su quello soggettivo, dalla sentenza di cassazione che lo dispone, non è consentito l'intervento di terzi...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2581 del 19 aprile 1984
«Con riguardo al ricorso per cassazione, proposto da una persona fisica in qualità di rappresentante di una società, qualora detta persona fisica sia la stessa che è stata in giudizio nelle pregresse fasi di merito in nome e per conto della società...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 280 del 13 gennaio 1984
«Nel procedimento possessorio, la sospensione dei termini processuali durante il periodo feriale, di cui alla L. n. 742 del 1969, si applica soltanto alla fase sommaria, caratterizzata dall'urgenza, e non anche alla successiva fase di merito, che...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2851 del 10 maggio 1984
«La dichiarazione d'improcedibilità dell'istanza di regolamento preventivo di giurisdizione, non depositata nel termine stabilito dall'art. 369 c.p.c., non osta all'ammissibilità di una successiva richiesta di regolamento che può essere avanzata...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2888 del 11 maggio 1984
«È soggetta al rito del lavoro la controversia relativa ai compensi spettanti all'avvocato che abbia, senza limiti di tempo e sulla base di un compenso unitario per ciascuna pratica, prestato la propria attività professionale, in veste di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2992 del 16 maggio 1984
«Il ricorso per cassazione deve consentire di per sé, in modo autonomo e senza sussidio di diversa fonte, la immediata, pronta e compiuta identificazione delle questioni da risolvere, e perciò deve contenere, a pena di inammissibilità, non soltanto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3065 del 18 maggio 1984
«Per effetto della riunione dei pignoramenti eseguiti da più creditori in danno degli stessi debitori, coesistono nell'unico processo esecutivo diverse esecuzioni svolgentisi parallelamente e, pertanto, le opposizioni agli atti esecutivi proposte...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3132 del 21 maggio 1984
«La disposizione dell'art. 358 c.p.c., che impedisce la riproposizione dell'appello dichiarato inammissibile o improcedibile, non è applicabile nel caso in cui venga dichiarata la nullità del gravame (nella specie, proposto a mezzo di procuratore...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3158 del 23 maggio 1984
«Il motivo di revocazione previsto dall'art. 395, n. 5, c.p.c. è configurabile quando, prima dell'emanazione (e non prima del passaggio in giudicato) della sentenza impugnata per revocazione, sia intervenuta un'altra sentenza che abbia deciso in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3279 del 29 maggio 1984
«Il ricorso per cassazione proposto dal sindaco, a ciò autorizzato con deliberazione della giunta comunale, è inammissibile qualora non venga prodotta, prima dell'inizio della discussione, la deliberazione di ratifica del consiglio comunale, e tale...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3444 del 7 giugno 1984
«A gli effetti dell'art. 409 n. 3 c.p.c., la natura professionale dell'attività che il libero professionista, preposto ad un laboratorio di analisi cliniche, svolge, in qualità di «convenzionato esterno», a beneficio degli assistiti da un ente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3495 del 12 giugno 1984
«Con riguardo al precetto per il rilascio di bene immobile, l'opposizione rivolta a denunciare la violazione dell'art. 479 c.p.c., per mancata notificazione del titolo esecutivo, nonché l'inidoneità del titolo medesimo a determinare la estensione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3549 del 13 giugno 1984
«Ai sensi dell'art. 394, terzo comma, c.p.c., il giudizio di rinvio è ad istruzione «chiusa», con divieto per le parti di prendere conclusioni diverse e svolgere attività assertiva e probatoria (eccettuato il giuramento decisorio) diversa da quella...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3727 del 26 giugno 1984
«Nel caso di infortunio sul lavoro, anche in applicazione del principio della compensatio lucri cum damno (art. 1223 c.c.), l'obbligo risarcitorio del datore di lavoro responsabile è limitato, ai sensi dell'art. 10, settimo comma, del D.P.R. 30...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3896 del 3 luglio 1984
«L'esercizio, da parte della Corte di cassazione, del potere di correggere la motivazione (art. 384, secondo comma, c.p.c.) può essere invocato dalla parte vittoriosa senza necessità di proposizione del ricorso incidentale, ma non è ammissibile, in...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3954 del 5 luglio 1984
«Con riguardo al ricorso per regolamento preventivo di giurisdizione, l'omessa produzione dell'atto introduttivo del giudizio, in relazione al quale viene sollevata la questione di giurisdizione, e la mancanza di una diversa acquisizione dell'atto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4038 del 10 luglio 1984
«L'art. 409 n. 3 c.p.c. include nella sua previsione anche i rapporti in genere di lavoro autonomo professionale aventi i requisiti in esso indicati, compresi, in particolare, i rapporti di assistenza e patrocinio legale, la cui specifica...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4094 del 12 luglio 1984
«L'efficacia probatoria di una scrittura privata è condizionata al fatto che la sottoscrizione sia stata autenticata da un notaio o da altro pubblico ufficiale a ciò autorizzato o che sia giudizialmente riconosciuta come proveniente da colui contro...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 418 del 18 gennaio 1984
«In difetto di querela di falso, l'attestazione contenuta nella relazione dell'ufficiale giudiziario circa la data della notificazione può essere disattesa solo quando, dal contesto dell'atto medesimo, risulti in modo palese ed inequivoco la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4353 del 25 luglio 1984
«Ai fini dell'ammissibilità dell'impugnazione per revocazione ai sensi dell'art. 395 n. 3 c.p.c. è necessario che la impossibilità di produrre in giudizio il documento — che va riportata al fatto che esso era in precedenza sconosciuto o che era...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 443 del 18 gennaio 1984
«La morte della parte sopravvenuta prima del decorso di sei mesi dalla pubblicazione della sentenza di primo grado e della notificazione di questa al procuratore costituito dalla parte stessa, impedisce l'operatività dell'art. 328 c.p.c., sia nella...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4489 del 28 luglio 1984
«La condanna al pagamento delle spese processuali, che consegue alla soccombenza e prescinde da una specifica richiesta della parte vittoriosa, trova ostacolo nella dichiarazione di rinuncia, purché essa provenga dalla parte medesima o dal...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4703 del 27 agosto 1984
«Il ricorso al giudice dell'esecuzione, diretto a far valere la nullità dell'assegnazione del credito pignorato al creditore procedente (art. 553 c.p.c.) per essere stata disposta a seguito di ripresa di ufficio del processo esecutivo, dichiarato...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4767 del 5 settembre 1984
«Gli scritti provenienti da terzi, pur avendo solo valore indiziario, possono fornire argomento di convincimento ed essere utilizzati a fondamento della decisione quando la loro credibilità ed attendibilità risulti confortata dal difetto di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4792 del 12 settembre 1984
«La pronuncia sulla litispendenza, benché non inerisca alla competenza stricto sensu, è a questa equiparata agli effetti del regolamento necessario di competenza per esplicita previsione dell'art. 42 c.p.c., in quanto la ritenuta pendenza di una...»