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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5696 del 6 febbraio 2015
«In materia di custodia cautelare, la sospensione dei termini di cui all'art. 304, comma primo, lett. c) cod.proc.pen., relativa al periodo previsto dalla legge per la redazione della sentenza, opera non solo per i termini intermedi e di fase, ma...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6613 del 12 febbraio 2014
«In tema di durata della custodia cautelare, ai fini della individuazione del termine di fase allorché vi sia stata sentenza di condanna, in primo o in secondo grado, occorre aver riguardo alla pena complessivamente inflitta per tutti i reati per i...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 47072 del 26 novembre 2013
«In tema di durata della custodia cautelare, l'applicazione del meccanismo di recupero previsto dall'art. 303, comma primo, lett. b), n. 3-bis, cod. proc. pen., che consente il prolungamento dei termini di fase per mezzo dell'imputazione del...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 36472 del 5 settembre 2013
«In tema di durata massima della custodia cautelare, l'ulteriore termine di sei mesi, previsto dall'art. 303, comma primo, lett. b) n. 3 bis c.p.p. per i reati di cui all'art. 407, comma secondo, lett. a) stesso codice, qualora non utilizzato...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7931 del 23 febbraio 2015
«Ai fini della determinazione dei termini di durata massima della custodia cautelare relativi al reato di partecipazione a un'associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti (art. 74 d.P.R. 9 ottobre 1990 n. 309), la pena...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 273 del 7 gennaio 2014
«Nel caso in cui il giudice di legittimità abbia disposto l'annullamento con rinvio limitatamente all'esclusione di una circostanza aggravante in grado d'appello, deve ritenersi che si sia formato il giudicato sull'affermazione di responsabilità...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 13038 del 27 marzo 2015
«La sospensione dei termini di custodia cautelare per la particolare complessità del dibattimento può essere legittimamente disposta solo se non sono scaduti i termini di fase e, una volta deliberata, è immediatamente operativa, non potendone...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 23872 del 6 giugno 2014
«È legittima l'ordinanza di sospensione dei termini di custodia cautelare a norma dell'art. 304, comma primo, lett. a), c.p.p., richiesta dal pubblico ministero a seguito dell'accoglimento dell'istanza di rinvio del processo avanzata dal difensore...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 36208 del 27 agosto 2014
«In tema di durata della custodia cautelare, l'astensione dei difensori dalle udienze, proclamato in conformità del codice di autoregolamentazione e prontamente comunicato al giudice, costituendo esercizio di un diritto di libertà, determina la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 28663 del 6 luglio 2015
«Il giudizio di complessità, ex art. 304, comma secondo c.p.p., che legittima la sospensione dei termini di custodia cautelare, ha carattere prognostico, dovendo essere formulato non con riguardo all'attività espletata ed esaurita, bensì in ragione...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 19042 del 2 maggio 2013
«In tema di misure cautelari personali, in caso di scarcerazione per decorrenza dei termini, qualora si proceda per taluno dei reati indicati nell'art. 407, comma secondo, lett. a), c.p.p. il giudice può disporre - attesa la lettera dell'art. 307,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 45140 del 31 ottobre 2014
«In sede di impugnazione cautelare, l'ordinanza di ripristino della custodia in carcere, erroneamente adottata dal giudice procedente dopo la pronuncia della sentenza di condanna nonostante l'assenza di pregresso titolo coercitivo per i reati posti...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 26458 del 18 giugno 2014
«In tema di applicazione di altre misure cautelari nei confronti dell'indagato scarcerato per decorrenza dei termini, l'inciso contenuto nel primo comma dell'art. 307 c.p.p., che consente l'adozione di misure sostitutive "solo se sussistono le...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 42359 del 15 ottobre 2013
«Nei confronti di soggetto, scarcerato per decorrenza termini, indagato per uno dei reati contemplati nel comma primo bis dell'art. 307 c.p.p., possono essere adottate con provvedimento successivo alla scarcerazione misure sostitutive sulla base...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 17654 del 23 aprile 2014
«L'omessa trasmissione al tribunale del riesame di atti, pur espressamente valutati dal giudice delle indagini preliminari ai fini dell'applicazione della misura, ma riguardanti esclusivamente un elemento di natura circostanziale e, pertanto, non...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7917 del 23 febbraio 2015
«In tema di impugnazioni, l'interesse del ricorrente ad ottenere un provvedimento "de libertate" non è ravvisabile in caso di avvenuta cessazione della misura cautelare, anche se l'impugnazione tenda esclusivamente ad evitare conseguenze...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 22345 del 29 maggio 2014
«Sussiste l'interesse del P.M. ad impugnare l'ordinanza del giudice che, pur accogliendo la richiesta di applicazione della misura cautelare, abbia escluso la sussistenza di un'aggravante da cui consegue l'applicazione della presunzione relativa di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 25163 del 7 giugno 2013
«In tema di misure cautelari personali, l'appello proposto dal P.M. può essere presentato presso la cancelleria del Tribunale del luogo ove ha sede la Corte d'appello nella cui circoscrizione è compreso l'ufficio del giudice che ha emesso...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8460 del 21 febbraio 2013
«L'ambito conoscitivo del giudice del riesame è circoscritto alla valutazione delle acquisizioni coeve all'emissione dell'ordinanza coercitiva, delle sopravvenienze favorevoli all'indagato (art. 309, comma quinto, c.p.p.) e degli ulteriori elementi...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 24602 del 10 giugno 2015
«Il giudice del riesame cautelare reale, pur avendo il potere di confermare il provvedimento applicativo della misura anche per ragioni diverse da quelle ivi indicate, trova un limite alla sua cognizione e conseguente decisione nella necessaria...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 27928 del 26 giugno 2013
«In tema di misure cautelari personali, l'obbligo di motivare l'ordinanza applicativa di misure coercitive nonché quella di conferma in sede di riesame non può ritenersi assolto dalla semplice riedizione del compendio investigativo, facendo leva...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 44415 del 31 ottobre 2013
«Nel procedimento camerale di riesame o di appello avverso le misure cautelari personali, la mancata traduzione in udienza dell'imputato o dell'indagato - detenuto o internato in luogo posto fuori dalla circoscrizione del giudice - che abbia fatto...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 30701 del 17 luglio 2013
«La parte che eccepisce la mancata trasmissione al Tribunale del riesame di tutti gli atti posti a fondamento dell'ordinanza applicativa di misura cautelare non può limitarsi ad una dichiarazione di mera incompletezza degli stessi, ma deve...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 30344 del 15 luglio 2013
«È infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 309, comma decimo, c.p.p. in relazione agli artt. 3,13 e 111 della Costituzione, nella parte in cui non prevede la perdita di efficacia della misura coercitiva nel caso in cui, dopo...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 26268 del 17 giugno 2013
«La mancata identificazione del soggetto che presenta la querela non determina l'invalidità dell'atto allorché ne risulti accertata la sicura provenienza.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 17717 del 18 aprile 2013
«In tema di impugnazione delle misure cautelari personali, in base alla disciplina generale prevista dall'art. 99, comma secondo, c.p.p., l'indagato può revocare la rinuncia alla sospensione dei termini processuali nel periodo feriale formulata dal...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 38074 del 17 settembre 2014
«Nel procedimento conseguente all'appello proposto dall'indagato avverso l'ordinanza di rigetto di richiesta di revoca della misura cautelare personale, è utilizzabile la documentazione prodotta dalla difesa, riguardante elementi probatori nuovi,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 53376 del 22 dicembre 2014
«Nelle ipotesi in cui l'appello del pubblico ministero riguardi la mancata applicazione di una misura cautelare personale, l'effetto devolutivo dell'impugnazione non implica che il tribunale della libertà debba decidere nel senso dell'applicazione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, ordinanza n. 12825 del 19 marzo 2013
«Il provvedimento con cui è disposto l'aggravamento di una misura cautelare ai sensi dell'art. 276 c.p.p., non è ricorribile immediatamente per cassazione ai sensi dell'art. 311, comma secondo, c.p.p., ma è impugnabile, ai sensi dell'art. 310...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 26711 del 19 giugno 2013
«Nei procedimenti relativi a misure cautelari personali non è consentita l'astensione dalle udienze da parte del difensore che aderisca ad una protesta di categoria, in quanto l'art. 4 del Codice di "Autoregolamentazione delle astensioni dalle...»