Consiglio di Stato Sez. VI sentenza n. 5018 del 30 ottobre 2017

(2 massime)

(massima n. 1)

In materia edilizia la D.I.A., una volta decorsi i termini per l'esercizio del potere inibitorio repressivo, costituisce un titolo abilitativo valido ed efficace, che può essere rimosso solo attraverso l'esercizio del potere di autotutela decisoria (L. n. 241/1990) (Riforma della sentenza del T.a.r. Lombardia, Milano, sez. II, n. 1307/2016).

(massima n. 2)

In materia edilizia deve considerarsi illegittima l'adozione, da parte di un'Amministrazione comunale, di un provvedimento repressivo inibitorio della D.I.A. (già consolidatasi) oltre il termine perentorio di trenta giorni dalla presentazione della medesima D.I.A. e senza le garanzie e i presupposti previsti dall'ordinamento per l'esercizio del potere di annullamento d'ufficio (L. n. 241/ 1990) (Riforma della sentenza del T.a.r. Lombardia, Milano, sez. II, n. 1307/2016).

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