Cassazione civile Sez. III sentenza n. 9551 del 22 aprile 2009

(2 massime)

(massima n. 1)

La riduzione delle liste testimoniali sovrabbondanti costituisce un potere tipicamente discrezionale del giudice di merito, non censurabile in sede di legittimitā, ed esercitabile anche nel corso dell'espletamento della prova, potendo il giudice non esaurire l'esame di tutti i testi ammessi qualora, per i risultati raggiunti, ritenga superflua l'ulteriore assunzione della prova. Tale ultima valutazione non deve essere necessariamente espressa, potendo desumersi per implicito dal complesso della motivazione della sentenza.

(massima n. 2)

L'ammissione dei mezzi di prova di cui all'art. 261 cod. proc. civ. č rimessa alla iniziativa ed alla discrezionale valutazione del giudice di merito, onde non č censurabile in sede di legittimitā la sentenza che non abbia ammesso e non abbia indicato le ragioni della mancata ammissione di detti mezzi, dovendosi ritenere per implicito che non se ne sia ravvisata la necessitā. (Rigetta, Giud. pace Nicosia, 28/05/2005).

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