Cassazione penale Sez. I sentenza n. 5785 del 10 maggio 1988

(2 massime)

(massima n. 1)

L'aggravante di cui all'art. 61, n. 7, c.p., si configura quando il danno patrimoniale di rilevante gravitą viene cagionato alla persona offesa dal reato, sia che su di essa incida direttamente e immediatamente l'azione del soggetto attivo sia che questa persona sopporti direttamente, immediatamente, anche pro quota ma non solidalmente, il danno patrimoniale, pur essendo rimasta non toccata dalla condotta del soggetto attivo del reato.

(massima n. 2)

L'ipotesi delittuosa di cui all'art. 642 c.p. si differenzia da quella di cui all'art. 640 stesso codice: sotto il profilo soggettivo per il contenuto specifico del fine dell'ingiusto profitto che la connota: «fine di conseguire... il prezzo di un'assicurazione contro infortuni»; sotto il profilo oggettivo, per il contenuto, anch'esso specifico, dell'azione del soggetto attivo del reato: distruzione, dispersione, deterioramento od occultamento di cose proprie.

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