Cassazione civile Sez. II sentenza n. 26331 del 31 ottobre 2008

(2 massime)

(massima n. 1)

Il curatore fallimentare che intenda promuovere l'azione revocatoria ordinaria, per dimostrare la sussistenza dell'eventus damni ha l'onere di provare tre circostanze: la consistenza del credito vantato dai creditori ammessi al passivo nei confronti del fallito; la preesistenza delle ragioni creditorie rispetto al compimento dell'atto pregiudizievole; il mutamento qualitativo o quantitativo del patrimonio del debitore per effetto di tale atto. Solo se dalla valutazione complessiva e rigorosa di tutti e tre questi elementi dovesse emergere che per effetto dell'atto pregiudizievole sia divenuta oggettivamente pił difficoltosa l'esazione del credito, in misura che ecceda la normale e fisiologica esposizione di un imprenditore verso i propri creditori, potrą ritenersi dimostrata la sussistenza dell' eventus damni (nel caso di specie, la Corte ha cassato la sentenza di merito che aveva fondato l'accoglimento dell'azione revocatoria ordinaria ex art. 66 legge fall. solo sulla sproporzione tra prezzo di acquisto e prezzo di mercato in una alienazione immobiliare intervenuta cinque anni prima del fallimento).

(massima n. 2)

Il ricorso alla prova presuntiva esige indefettibilmente che a fondamento di essa il giudice ponga una pluralitą di elementi, caratterizzati dai requisiti della gravitą, precisione e concordanza. Pertanto l'indicazione, nella sentenza di merito, di un solo ed equivoco elemento presuntivo dal quale č stata ricavata la prova del fatto ignorato costituisce un vizio motivazionale, censurabile in sede di legittimitą ai sensi dell'art. 360, n. 5, c.p.c. (in base a tale principio la S.C. ha cassato la sentenza di merito che, nell'accogliere un'azione revocatoria, aveva ritenuto provata la scientia fraudis sulla base della sola sproporzione tra il prezzo dichiarato nell'atto di vendita ed il valore commerciale del bene del quale il debitore si era disfatto).

Hai un dubbio o un problema su questo argomento?

Scrivi alla nostra redazione giuridica

e ricevi la tua risposta entro 5 giorni a soli 29,90 €

Nel caso si necessiti di allegare documentazione o altro materiale informativo relativo al quesito posto, basterà seguire le indicazioni che verranno fornite via email una volta effettuato il pagamento.