Cassazione civile Sez. II sentenza n. 6468 del 25 marzo 2005

(1 massima)

(massima n. 1)

Quando l'attivitā di gestione di una societā dotata di personalitā giuridica č affidata ad un consiglio d'amministrazione si verifica (a differenza del caso dell'amministratore unico) una separazione del potere deliberativo, diretto a formare la volontā dell'ente, da quello di rappresentanza esterna, in quanto il primo appartiene al consiglio d'amministrazione, mentre il secondo spetta al presidente o all'amministratore cui esso sia stato espressamente conferito. Pertanto il contratto concluso dal presidente senza la ratifica del consiglio d'amministrazione, essendo stipulato da un rappresentante senza poteri, č inefficace per la societā.

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