Fedeltą alla Repubblica

La portata universale della grundnorm in materia di doveri e responsabilità del cittadino e del pubblico funzionario venne sancita in Assemblea Costituente onde evitare rigurgiti fascisti o tendenze filo-monarchiche, ancora vive al tempo. Esso consiste essenzialmente nel rispetto dei principi costituzionali ineludibili: la maggior parte della dottrina configura tale aspetto come un requisito della sovranità, poiché è essenziale per il governo (latu sensu inteso) del Paese. Lo stesso infatti deriva da tale fedeltà la sua effettività e stabilità, che si estrinseca in un comportamento di obbedienza dei governati fondato sul riconoscimento della esistenza di una norma che legittima il governo, i suoi poteri, e l'ordinamento giuridico posto in essere nell'esercizio di essi (JELLINEK, 297 ss, 502 ss, SANTI ROMANO, L’instaurazione di fatto di un ordinamento costituzionale e la sua legittimazione, ora in Scritti minori, I, Milano, 1950, 107 e ss, H. KELSEN, 7, 116 e ss, C. MORTATI, La Costituzione in senso materiale, Milano, 1940).