-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 21623 del 23 ottobre 2015
«La riscossione di un credito tributario fondato su una sentenza passata in giudicato (nella specie, avente ad oggetto la revoca del beneficio dell'agevolazione prevista in materia d'imposta di registro per l'acquisto della prima casa) non soggiace...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 4574 del 6 marzo 2015
«In tema di riscossione delle imposte e delle sanzioni amministrative per la violazione di norme tributarie, non si applica il termine di prescrizione di dieci anni di cui all'art. 2953 cod. civ. ove la definitività dell'accertamento derivi non da...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 27674 del 11 dicembre 2013
«La sentenza penale, con la quale è stata dichiarata la prescrizione dei reati in materia di evasione di accisa sul consumo di gas metano per uso domestico, destinato, invece, ad autotrazione (e soggetto, quindi, ad un'aliquota di imposta più...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19660 del 18 settembre 2014
«In materia di assicurazione, la prescrizione breve del diritto all'indennizzo decorre dal momento in cui l'assicurato ha avuto conoscenza del fatto storico da cui il diritto deriva, ovvero da quello in cui egli abbia acquisito la consapevolezza di...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13084 del 24 giugno 2015
«L'interesse del socio ad erogare un finanziamento alla società è collegato al rapporto sociale solo in via di fatto poiché opera soltanto sul piano dei motivi ed è connesso alla soddisfazione delle esigenze finanziarie della società, salvo che non...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21903 del 25 settembre 2013
«I rapporti sociali, ai quali si applica il termine di prescrizione quinquennale previsto dall'art. 2949 c.c., si riferiscono a quei diritti che derivano dalle relazioni che si istituiscono fra i soggetti dell'organizzazione sociale in dipendenza...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 18219 del 29 luglio 2013
«La presenza in un testamento di una clausola condizionale è rivelata non tanto dalla sua formulazione letterale e dalla sua collocazione nel contesto del negozio, quanto dal carattere intrinseco del fatto cui è subordinata l'efficacia della...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 25052 del 7 novembre 2013
«Il diritto di prelazione attribuito attraverso l'apposizione, in un testamento, di un onere modale non ha efficacia reale, e la sua violazione non comporta un diritto al riscatto ma solo (nell'ipotesi di inadempimento del "modus"), ma consente...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10803 del 26 maggio 2015
«La disposizione testamentaria che preveda la corresponsione di una rendita ad un soggetto determinato ha natura di legato e non di onere, o "modus", poiché il legato è un'autonoma e diretta attribuzione patrimoniale a favore del legatario, il...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4269 del 20 febbraio 2013
«Nella successione testamentaria, si configura il sublegato quando onerato è un legatario o un prelegatario e onorato è un terzo o un erede, anche se prelegatario. (Nella specie, il testatore aveva lasciato un fondo a titolo di prelegato a un...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1470 del 15 maggio 1972
«La prestazione del legato non è subordinata all'esistenza di un attivo ereditario, infatti i limiti al soddisfacimento del legatario sono individuati esclusivamente nell'esistenza di una eredità accettata con il beneficio d'inventario e nella...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24108 del 17 novembre 2011
«In tema di usufrutto congiuntivo - quale istituto caratterizzato dal diritto di accrescimento tra i contitolari, tale da impedire la consolidazione di qualsiasi quota dell'usufrutto con la nuda proprietà finché rimane in vita almeno uno dei...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 22168 del 20 ottobre 2014
«In tema di successioni testamentarie, è estranea al fedecommesso "de residuo" l'imposizione dell'obbligo di conservazione dei beni, rimanendo la sostituzione comunque nulla, ai sensi dell'art. 692, quinto comma, cod. civ., in quanto sussiste...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-2, sentenza n. 26473 del 26 novembre 2013
«È inammissibile il ricorso ordinario per cassazione avverso l'ordinanza resa in sede di reclamo contro un provvedimento relativo ad esecutore testamentario, in quanto, trattandosi di pronuncia non impugnabile ai sensi dell'art. 750, terzo e quarto...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-2, sentenza n. 18468 del 1 settembre 2014
«Il mandato apposto in calce o a margine del ricorso per cassazione, è, per sua natura, speciale e non richiede alcuno specifico riferimento al processo in corso, sicché é irrilevante la mancanza di un espresso richiamo al giudizio di legittimità...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 22977 del 9 ottobre 2013
«In materia di comunione ereditaria, è consentito ai comproprietari, nell'esercizio della loro autonomia negoziale, di pattuire lo scioglimento nei confronti di uno solo dei coeredi, ferma restando la situazione di comproprietà tra gli altri eredi...»
-
Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 22082 del 25 ottobre 2011
«Nell'ipotesi di immobili non comodamente divisibili, l'attribuzione dell'intero immobile in comproprietà ai coniugi, contitolari in regime patrimoniale di comunione legale dei beni della quota maggiore, non è in contrasto con il principio del...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10216 del 19 maggio 2015
«In tema di divisione, quando nella comunione ereditaria sia compreso un immobile non comodamente divisibile e vi siano coeredi titolari di quote identiche, la scelta tra coloro che ne richiedano l'attribuzione è rimessa, ai sensi dell'art. 720...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 20633 del 30 settembre 2014
«Qualora la donazione di danaro fatta in vita dal "de cuius" sia dichiarata nulla, la relativa somma diviene oggetto di un credito dal "de cuius" verso l'erede donatario, alla cui quota la somma stessa deve essere imputata, a norma dell'art. 724,...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 27405 del 6 dicembre 2013
«Il contenuto del diritto dei condividendi ad una porzione di beni immobili comuni, qualitativamente omogenea all'intero, consiste nella proporzionale divisione degli immobili considerati nel genere, contrapposti agli altri generi patrimoniali...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 25946 del 19 novembre 2013
«In tema di divisione, il principio della omogeneità delle porzioni, dettato dall'art. 727 cod. civ. ed applicabile anche alle comunioni ordinarie ex art. 1116 cod. civ., postula che la comunione abbia ad oggetto una pluralità di beni di diversa...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3461 del 12 febbraio 2013
«In tema di scioglimento della comunione ereditaria, il criterio dell'estrazione a sorte previsto, nel caso di uguaglianza di quote, dall'art. 729 c.c. a garanzia della trasparenza delle operazioni divisionali contro ogni possibile favoritismo, non...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15032 del 17 luglio 2015
«L'art. 732 c.c., che prevede il diritto di prelazione e di riscatto dei coeredi, non è applicabile quando il testatore abbia effettuato direttamente la divisione, ancorché assegnando ad un gruppo di discendenti un bene in comunione, in quanto tale...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10478 del 21 maggio 2015
«La collazione è disciplinata dalla legge come una fase della divisione ereditaria, sicché non può formare oggetto di un'azione giudiziale autonoma dalla divisione stessa, neppure a fini di mero accertamento.»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17604 del 4 settembre 2015
«Nell'ipotesi di acquisto di un immobile con denaro proprio del disponente ed intestazione ad altro soggetto, che il disponente medesimo intenda in tal modo beneficiare, si configura la donazione indiretta dell'immobile e non del denaro impiegato...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24150 del 26 novembre 2015
«In tema di collazione ereditaria d'immobili, la deduzione per migliorie e spese ex art. 748 c.c. spetta anche al donatario nudo proprietario che provi di aver migliorato il bene donatogli dal "de cuius" con riserva di usufrutto, non essendo...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5659 del 20 marzo 2015
«Il donante ha solo il potere di dispensare il donatario dalla collazione, ma non può in alcun modo vincolare il donatario stesso, che sia tenuto alla collazione, a conferire l'immobile in natura o attuare la collazione per imputazione.»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 20258 del 25 settembre 2014
«La quota di società non conferisce al socio un diritto reale su beni costituenti il patrimonio societario, ma un diritto personale di partecipazione alla vita societaria, la cui misura non è soggetta a cambiamento per effetto di successivi aumenti...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21013 del 12 ottobre 2011
«Il principio della dichiaratività della divisione, di cui all'art. 757 c.c., opera inderogabilmente con riguardo unicamente alla retroattività dell'effetto distributivo, per cui ciascun condividente è reputato titolare sin dal momento della...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14682 del 27 giugno 2014
«In tema di divisione ereditaria, l'azione di annullamento prevista dall'art. 761 cod. civ. è esperibile solo in caso di divisione negoziale, non anche nel caso di divisione giudiziale conclusa da provvedimento non ricollegabile all'accordo delle...»