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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13025 del 23 ottobre 2001
«Ai fini del divieto del cumulo degli interessi e della rivalutazione monetaria previsto dall'art. 16, sesto comma, legge n. 412 del 1991, deve darsi rilevanza alla natura e all'oggetto della prestazione, posto che la citata disposizione fu emanata...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10355 del 21 ottobre 1997
«Ai fini della non cumulabilità di interessi e rivalutazione monetaria prevista dall'art. 16, sesto comma, della legge n. 412 del 1991, non rileva — come si evince dalla lettera della disposizione — la natura previdenziale (e non retributiva) delle...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1267 del 6 febbraio 1998
«La non cumulabilità di interessi e rivalutazione relativamente alle prestazioni previdenziali, a norma dell'art. 16 della legge 30 dicembre 1991, n. 412, può essere dedotta per la prima volta con il ricorso per cassazione, qualora in primo grado e...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11116 del 12 dicembre 1996
«In base al principio secondo cui i motivi del ricorso per cassazione non possono investire questioni che non siano state proposte innanzi al giudice di merito e la cui soluzione implicherebbe nuovi accertamenti di fatto, è inammissibile...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5525 del 19 maggio 1995
«In caso di ritardato pagamento di un credito previdenziale, qualora l'ente debitore non abbia corrisposto anche la rivalutazione monetaria e gli interessi legali, il debito risarcitorio maturato per tali titoli resta soggetto, dalla data di detto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11729 del 11 novembre 1995
«A seguito della sentenza della Corte costituzionale 12 aprile 1991, n. 156 che ha esteso ai crediti previdenziali la disciplina della rivalutazione automatica del credito di cui all'art. 429, terzo comma, c.p.c. (sia pure con decorrenza dal...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4943 del 6 maggio 1995
«In base alla disciplina dell'art. 442 c.p.c. nel testo risultante dalla parziale declaratoria di illegittimità costituzionale di cui alla sentenza della Corte costituzionale n. 156 del 1991, la rivalutabilità dei crediti previdenziali,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1267 del 3 febbraio 1995
«La rivalutazione monetaria costituisce, a seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 156 del 1991 - la quale, con l'effetto retroattivo proprio di tali decisioni, ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 442 c.p.c. nella...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11048 del 22 dicembre 1994
«Con riguardo ai crediti soggetti al regime derivante, quanto a interessi legali e rivalutazione monetaria, dall'art. 429, comma 3, c.p.c. - nei quali rientrano, a seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 156 del 1991, anche i crediti...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8533 del 12 aprile 2006
«In tema di interessi legali e rivalutazione monetaria sui ratei pensionistici erogati successivamente al centoventunesimo giorno dalla domanda amministrativa e di prescrizione del relativo credito, il termine decennale non può rimanere sospeso in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3116 del 17 febbraio 2004
«Agli interessi sui ratei arretrati dei crediti previdenziali e assistenziali maturati, prima della liquidazione, sia anteriormente che posteriormente all'entrata in vigore della legge n. 412 del 1991 si applica il termine di prescrizione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17126 del 3 dicembre 2002
«La rivalutazione monetaria e gli interessi legali costituiscono una componente essenziale dei ratei delle prestazioni assistenziali spettanti agli invalidi civili e a loro corrisposte in ritardo; pertanto, il relativo credito è soggetto alla...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 28745 del 23 dicembre 2011
«In tema d'incompetenza per territorio inderogabile, l'onere della prova a carico dell'attore sussiste solo nei limiti in cui egli faccia riferimento a fori speciali, e non al residuale foro generale. Ne consegue che nella controversia...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 21354 del 15 ottobre 2011
«In tema di controversia pensionistica instaurata contro l'INPS da un soggetto residente all'estero, l'art. 444, primo comma, c.p.c., nella formulazione successiva alla legge 18 giugno 2009 n. 69, prevede espressamente che la competenza sia del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1941 del 19 febbraio 2000
«L'art. 444, comma primo c.p.c. (secondo cui, nel testo modificato dall'art. 86, lett. A D.L.vo n. 51 del 1998, «le controversie in materia di previdenza e di assistenza obbligatorie indicate nell'art. 442 sono di competenza del tribunale, in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 26745 del 14 dicembre 2006
«Il giudice del lavoro territorialmente competente a conoscere delle opposizioni a cartella esattoriale per crediti previdenziali — ai sensi dell'art. 444, terzo comma, c.p.c. —, attinenti a questioni di rito e di merito, è il giudice del lavoro...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12576 del 27 agosto 2003
«Le violazioni amministrative concernenti la materia del lavoro o della previdenza e assistenza obbligatorie che rientrano tra quelle indicate dagli artt. 409 e 442 c.p.c., e sono pertanto soggette al rito speciale del lavoro, sono solo quelle...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9533 del 13 giugno 2003
«L'art. 35, legge n. 689 del 1981, nella parte in cui dispone che nel giudizio avente ad oggetto l'opposizione avverso l'ordinanza-ingiunzione che applica una sanzione amministrativa per le violazioni previste dalle leggi in materia di previdenza...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15644 del 11 dicembre 2001
«La controversia inerente agli obblighi contributivi facenti carico ad un libero professionista rientra nella competenza del tribunale, in funzione di giudice del lavoro, nella cui circoscrizione risiede l'attore, ai sensi dell'art. 444, primo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6843 del 30 luglio 1996
«In tema di competenza all'emissione dell'ordinanza-ingiunzione di pagamento di sanzione amministrativa per omesso versamento di contributi previdenziali, in virtù del richiamo fatto dall'art. 35 della legge 24 novembre 1981, n. 689, al precedente...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4541 del 16 maggio 1996
«Le controversie relative al diritto dei lavoratori, passati, in conseguenza della riforma sanitaria, dagli enti mutualistici soppressi alle Unità sanitarie locali, di ottenere, in occasione della conversione della indennità di fine rapporto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9050 del 26 agosto 1993
«In tema di controversie in materia di previdenza e di assistenza obbligatorie, la norma dell'art. 444, terzo comma, c.p.c. (secondo cui, «per le controversie relative agli obblighi dei datori di lavoro e all'applicazione delle sanzioni civili per...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5552 del 15 maggio 1993
«La disposizione dell'art. 444, terzo comma c.p.c. che prevede la competenza del pretore del luogo in cui ha sede l'ente previdenziale sulle controversie relative ad obblighi contributivi dei datori di lavoro, trova applicazione in via estensiva,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1361 del 23 febbraio 1990
«La disposizione dell'art. 444, terzo comma, c.p.c., che prevede la competenza del pretore del luogo in cui ha sede l'ente previdenziale a conoscere delle controversie relative ad obblighi contributivi dei «datori di lavoro», trova generale...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11671 del 5 dicembre 1990
«La disposizione dell'art. 444, terzo comma, c.p.c. — che, per le controversie in materia di previdenza ed assistenza obbligatoria, relative agli obblighi dei datori di lavoro ed all'applicazione delle sanzioni civili per l'inadempimento di tali...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2843 del 5 aprile 1990
«La controversia promossa per la restituzione di contributi di cui si assume l'indebito versamento, implicando necessariamente l'accertamento dell'esistenza (o meno) dell'obbligo contributivo, rientra fra le controversie relative agli obblighi del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 550 del 21 gennaio 1987
«La competenza territoriale a conoscere del giudizio avente ad oggetto l'azione di regresso esercitata dall'Inail (ex art. 11 D.P.R. 30 giugno 1965, n. 1124) nei confronti del datore di lavoro, responsabile dell'infortunio sul lavoro patito dal...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3114 del 9 febbraio 2009
«La domanda proposta dal lavoratore nei confronti del datore di lavoro per l'accertamento dell'obbligo contributivo appartiene, ove il datore di lavoro (in forza di speciale rapporto convenzionale( sia onerato della gestione diretta del rapporto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6327 del 6 giugno 1995
«Il giudice competente per la domanda di pagamento di contributi previdenziali e sanzioni civili in relazione ad uno specifico rapporto di lavoro, va identificato — nel caso in cui manchi la prova dell'esistenza di una sede secondaria, filiale o...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9716 del 25 settembre 1993
«Per ufficio dell'ente, il quale, ai sensi dell'art. 444, terzo comma, c.p.c. (la cui questione di legittimità costituzionale è stata dichiarata infondata, nei sensi di cui in motivazione, con sentenza della Corte cost. n. 477 del 1991), rileva ai...»