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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10068 del 6 marzo 2009
«In tema di pornografia minorile, la partecipazione di un minore come mero spettatore di esibizioni pornografiche poste in essere in luogo pubblico o aperto al pubblico, integra il delitto di cui all'art. 600 ter, comma primo, c.p., in quanto il...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 10542 del 10 marzo 2009
«La minaccia, elemento costitutivo del delitto di estorsione, non è esclusa dal solo fatto che lo strumento utilizzato per la realizzazione di un profitto ingiusto sia la stipulazione con la persona offesa di un accordo che assicuri a questa una...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10619 del 10 marzo 2009
«Persone offese del delitto di falsità in scrittura privata sono sia il soggetto cui sia stata attribuita la falsa attestazione, sia quello che abbia subito un danno per l'uso del documento contraffatto. (Fattispecie in tema di falsa attestazione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10636 del 10 marzo 2009
«In tema di abuso d'ufficio, l'erronea interpretazione di una norma amministrativa può essere sintomatica dell'illecita volontà vietata dalla norma penale soltanto quando si discosti in termini del tutto irragionevoli dal senso giuridico comune,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11169 del 13 marzo 2009
«Ai fini dell'integrazione del reato di cui all'art. 600 ter, comma terzo, c.p., la condotta di divulgazione di materiale pedopornografico che avvenga in via automatica mediante l'utilizzo di appositi programmi di scaricamento da "internet", che ne...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11522 del 16 marzo 2009
«Integra il reato di violenza privata (art. 610 c.p.) - e non quello di interferenze illecite nella vita privata (art. 615 bis c.p.) - la condotta di colui che introduca una telecamera sotto la porta di una 'toilettè pubblica in modo da captare...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 12855 del 24 marzo 2009
«Riconosciuta l'esistenza della continuazione tra i reati già oggetto di una sentenza irrevocabile di patteggiamento a pena sospesa e quelli relativi ad una successiva sentenza di condanna, il giudice può subordinare all'adempimento di uno degli...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 12987 del 25 marzo 2009
«In tema di reati sessuali, ai fini della configurabilità del tentativo di atti sessuali con minorenne nel caso in cui il contatto tra il reo ed il minore avvenga mediante comunicazione a distanza, è necessario accertare, da un lato, l'univoca...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 13074 del 25 marzo 2009
«Sussiste la circostanza aggravante della destrezza nel furto qualora il ladro approfitti, per distrarre la vittima, di una azione di disturbo operata da minori.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 13908 del 31 marzo 2009
«L'emissione di una pluralità di fatture per operazioni inesistenti, nel corso del medesimo periodo d'imposta, dà luogo, ai fini dell'applicazione di una causa di estinzione del reato della pena, ad episodi criminosi autonomi, da valutarsi...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 14 del 2 gennaio 2009
«Il reato di violenza privata si distingue dal reato di minaccia per la coartata attuazione da parte del soggetto passivo di un contegno (commissivo od omissivo) che egli non avrebbe assunto, ovvero per la coartata sopportazione di una altrui...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 14380 del 1 aprile 2009
«L'accertamento della pericolosità sociale impedisce la formulazione del giudizio prognostico favorevole, indispensabile per la concessione della sospensione condizionale della pena. (Nella specie la Corte ha ritenuto correttamente desunta tale...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1460 del 16 gennaio 2009
«L'adozione "de plano", ovvero senza fissazione della camera di consiglio ed avviso alle parti, del provvedimento di correzione di errore materiale comporta una nullità di ordine generale ex art. 178 c.p.p..»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 15057 del 8 aprile 2009
«In tema di reati concernenti la prostituzione, l'aumento di pena per la continuazione è compatibile con l'aggravante speciale di aver favorito la prostituzione di più persone nel caso in cui alla cessazione di plurimi episodi di contemporaneo...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1694 del 16 gennaio 2009
«In tema di bancarotta fraudolenta societaria, la nuova formulazione dell'art. 223, comma secondo, L. fall., introdotta dall'art. 4 D.L.vo n. 61 del 2002 che richiede il nesso di causalità tra l'operato dell'amministratore e il fallimento della...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 17036 del 22 aprile 2009
«Il termine di prescrizione del delitto di furto di energia elettrica decorre dall'ultima delle plurime captazioni di energia, che costituiscono i singoli atti di un'unica azione furtiva a consumazione prolungata.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 17343 del 23 aprile 2009
«La detrazione di pena di cui all'art. 54 della L. 26 luglio 1975, n. 354 (cosiddetta liberazione anticipata) deve essere concessa anche con riferimento ai periodi trascorsi in liberazione condizionale.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 17524 del 24 aprile 2009
«Integra il delitto di ricettazione aggravata dalla finalità di agevolazione dell'associazione di tipo mafioso la percezione, da parte di ex associato in stato di detenzione, di un assegno mensile da parte del sodalizio criminale, al quale...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 18485 del 5 maggio 2009
«Lo stato di flagranza nella commissione del delitto di furto di energia elettrica si protrae sino al momento in cui l'utenza, su cui sono operate le plurime captazioni, è attiva. (La Corte ha chiarito che il delitto è a condotta frazionata, o a...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 19135 del 7 maggio 2009
«Integra il delitto di abuso d'ufficio la condotta del Sindaco che, per mero spirito di ritorsione, revochi l'incarico di un dirigente di un settore comunale. (Nell'affermare tale principio, la Corte ha chiarito che, anche dopo la privatizzazione...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 19887 del 11 maggio 2009
«È utilizzabile, in relazione al delitto di detenzione di materiale pedopornografico, il sequestro probatorio del computer contenente detto materiale, pur effettuato a seguito di autorizzazione di perquisizione in relazione alla diversa fattispecie...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 20404 del 14 maggio 2009
«Ricorre la circostanza aggravante di cui all'art. 625 n. 7 c.p. nel furto d'acqua dalla rete idrica comunale, in ragione della destinazione pubblica della "res furtiva" a rischio per la pubblica utilità, dato che riduce la possibilità di fruizione...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2101 del 20 gennaio 2009
«L'inutilizzabilità delle notizie che il perito o il consulente riceva, in sede di espletamento di incarico, dall'imputato, dalla persona offesa o da altre persone, non ha natura patologica bensì fisiologica, sicché il contenuto della consulenza...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 23061 del 4 giugno 2009
«L'applicazione della misura di sicurezza della assegnazione ad una casa di cura e di custodia impedisce la concessione all'imputato del beneficio della sospensione condizionale della pena. (In motivazione, la Corte ha chiarito che la possibilità...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 23121 del 4 giugno 2009
«La mancanza di una formale contestazione dell'aggravante di cui all'art. 7 del D.L. 13 maggio 1991 n. 152, convertito in L. 12 luglio 1991 n. 203 - contemplata per i delitti, punibili con pena diversa dall'ergastolo, commessi avvalendosi delle...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 23550 del 5 giugno 2009
«Il reato di danneggiamento aggravato per essere la cosa danneggiata esposta alla pubblica fede può avere ad oggetto sia le cose mobili che quelle immobili, poiché l'ambito di applicazione dell'aggravante ha riguardo alla qualità, alla destinazione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 23866 del 10 giugno 2009
«Nell'ipotesi di esercizio di professione o mestiere rumoroso contro le disposizioni della legge o le prescrizioni dell'Autorità, la carica di lesività del bene giuridico protetto sia dall'art. 659, comma secondo, c.p., sia dall'art. 10, comma...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 25933 del 19 giugno 2009
«L'istituto del cumulo giuridico delle pene, previsto per il caso della continuazione fra reati, non è applicabile in via analogica al concorso materiale di violazioni amministrative, le cui sanzioni pertanto devono essere applicate autonomamente e...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 26175 del 23 giugno 2009
«I regolamenti comunali adottati ai sensi del D.L.vo 18 agosto 2000, n. 267 (Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali), per disciplinare l'ordinamento degli uffici e la dotazione organica, devono essere annoverati tra le fonti...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 26472 del 25 giugno 2009
«Le restrizioni alla concedibilità della liberazione condizionale al condannato recidivo operano pur quando la recidiva sia stata oggetto del giudizio di bilanciamento con circostanze attenuanti e non abbia comportato un aumento di pena.»