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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 16853 del 26 giugno 2018
«La locuzione giurisprudenziale "minima unità suscettibile di acquisire la stabilità del giudicato interno" individua la sequenza logica costituita dal fatto, dalla norma e dall'effetto giuridico, con la conseguenza che la censura motivata anche in...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 14077 del 1 giugno 2018
«La modificazione, da parte del giudice di appello, della qualificazione giuridica della domanda operata dal primo giudice è illegittima - per violazione del giudicato interno formatosi in ragione dell'omessa impugnazione sul punto della parte...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 17058 del 28 giugno 2018
«E' ammissibile l'appello avverso la sentenza di condanna dello Stato italiano al risarcimento del danno derivante dalla violazione di una Direttiva europea, emessa dal giudice di pace nell'ambito di un giudizio di equità cd. necessaria, ai sensi...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 1530 del 22 gennaio 2018
«Nell'ipotesi di dichiarazioni aggiunte alla confessione, opera, ai sensi dell'art. 2734 c.c., il principio di inscindibilità, nel senso che la mancata contestazione di controparte comporta l'esonero del dichiarante dall'onere di provare i fatti...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 9059 del 12 aprile 2018
«In tema di prova per presunzioni, il giudice, dovendo esercitare la sua discrezionalità nell'apprezzamento e nella ricostruzione dei fatti in modo da rendere chiaramente apprezzabile il criterio logico posto a base della selezione delle risultanze...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 17316 del 3 luglio 2018
«La sentenza penale, pronunciata sui medesimi fatti oggetto del giudizio civile, non ha efficacia di giudicato in quest'ultimo quando esuli dalle ipotesi previste negli artt. 651 e 652 c.p.p. le quali, avendo contenuto derogatorio del principio di...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 18361 del 12 luglio 2018
«La produzione dell'avviso di ricevimento del piego raccomandato contenente la copia del ricorso per cassazione spedita per la notificazione a mezzo del servizio postale, ai sensi dell'art. 149 c.p.c., o della raccomandata con la quale l'ufficiale...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 14818 del 7 giugno 2018
«In tema di notificazione con modalità telematica, ai sensi dell'art. 3 bis della l. n. 53 del 1994, la mancata indicazione del nome del relativo file all'interno dell'attestazione di conformità della copia informatica dell'atto processuale...»
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Cassazione civile, Sez. VI-5, ordinanza n. 14042 del 1 giugno 2018
«In tema di notificazione del ricorso per cassazione a mezzo PEC, la violazione di specifiche tecniche dettate in ragione della configurazione del sistema informatico non comporta l'invalidità della notifica, ove non vengano in rilievo la lesione...»
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Cassazione civile, Sez. VI-lav., ordinanza n. 13224 del 25 maggio 2018
«La notificazione con modalità telematica, ai sensi degli artt. 3 bis e 11 della l. n. 53 del 1994, deve essere eseguita a pena di nullità presso l'indirizzo PEC risultante dai pubblici elenchi di cui all'art. 16 ter del d.l. n. 179 del 2012, conv....»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 15747 del 15 giugno 2018
«La nullità della consulenza tecnica d'ufficio - ivi compresa quella dovuta all'eventuale ampliamento dell' indagine tecnica oltre i limiti delineati dal giudice o consentiti dai poteri che la legge conferisce al consulente – è soggetta al regime...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10577 del 4 maggio 2018
«La domanda introduttiva di un giudizio relativo ad un diritto cd. eterodeterminato (nella specie diritto al risarcimento del danno da responsabilità medica) richiede – ai fini dell'individuazione dei fatti e degli elementi di diritto costituenti...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 1881 del 25 gennaio 2018
«Nel processo ordinario di cognizione qualora nell'atto introduttivo non siano indicati - ex art. 163, n. 4, c.p.c. - gli elementi di fatto e di diritto posti alla base della domanda e il giudice non abbia provveduto alla fissazione di un termine...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 13079 del 25 maggio 2018
«La mancanza nella citazione di tutti i requisiti indicati dall'art. 164, comma 1, c.p.c. e, quindi, di tutti gli elementi integranti la "vocatio in jus", non vale a sottrarla (anche se trattasi di citazione in appello) all'operatività dei...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 17893 del 6 luglio 2018
«Le domande aventi ad oggetto diversi e distinti diritti di credito, benchè relativi ad un medesimo rapporto di durata tra le parti, possono essere proposte in separati processi, ma, ove le suddette pretese creditorie, oltre a far capo ad un...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 16800 del 26 giugno 2018
«Le norme che prevedono preclusioni assertive ed istruttorie nel processo civile sono preordinate a tutelare interessi generali e la loro violazione è sempre rilevabile d'ufficio, anche in presenza di acquiescenza della parte legittimata a...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 11222 del 9 maggio 2018
«Nell'ipotesi in cui il procuratore della parte non si presenti all'udienza di precisazione delle conclusioni o, presentandosi, non precisi le conclusioni o le precisi in modo generico, vale la presunzione che la parte abbia voluto tenere ferme le...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1785 del 24 gennaio 2018
«Anche nel vigore dell'attuale art. 189 c.p.c., come modificato dalla l. n. 353 del 1990, affinché una domanda possa ritenersi abbandonata, non è sufficiente che essa non venga riproposta in sede di precisazione delle conclusioni, dovendosi avere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11752 del 15 maggio 2018
«La parte che, in sede di ricorso per cassazione, deduca la nullità della consulenza tecnica d'ufficio causata dall'utilizzazione di documenti irritualmente prodotti, ha l'onere di specificare, a pena di inammissibilità dell'impugnazione, il...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 14950 del 8 giugno 2018
«In tema di prova documentale, il disconoscimento, ai sensi dell'art. 2719 c.c., della conformità tra una scrittura privata e la copia fotostatica, prodotta in giudizio non ha gli stessi effetti di quello della scrittura privata, previsto dall'art....»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1537 del 22 gennaio 2018
«Il disconoscimento di una scrittura privata ai sensi dell'art. 214 c.p.c., pur non richiedendo formule sacramentali o vincolate, deve comunque rivestire i caratteri della specificità e della determinatezza e non risolversi in espressioni di stile;...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 15780 del 15 giugno 2018
«In tema di disconoscimento della scrittura privata, effettuata la relativa produzione nel termine di cui all'art. 183, comma 6, n. 2 c.p.c., in mancanza del deposito, ad opera della parte contro cui la scrittura è prodotta, della memoria prevista...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 18363 del 12 luglio 2018
«La parte che contesti la veridicità del testamento olografo è tenuta a proporre domanda di accertamento negativo della provenienza della scrittura ed a fornire la relativa prova, mentre quella contro cui l'azione di impugnativa è esercitata non ha...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 13015 del 24 maggio 2018
«L'atto di riassunzione senza mutamenti sostanziali degli elementi costitutivi del processo, come quello dovuto alla morte del difensore, non deve essere notificato alla parte contumace; infatti il contumace deve essere posto a conoscenza mediante...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 15339 del 12 giugno 2018
«Il giudicato va assimilato agli elementi normativi, sicché la sua interpretazione deve essere effettuata alla stregua dell'esegesi delle norme e non già degli atti e dei negozi giuridici, e gli eventuali errori interpretativi sono sindacabili...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 16847 del 26 giugno 2018
«L'esistenza del giudicato esterno è, a prescindere dalla posizione assunta in giudizio dalle parti, rilevabile d'ufficio in ogni stato e grado del processo anche nell'ipotesi in cui il giudicato si sia formato successivamente alla pronuncia della...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 14722 del 7 giugno 2018
«Nei processi con pluralità di parti, quando si configuri l'ipotesi di litisconsorzio necessario, ovvero di litisconsorzio processuale (cd. litisconsorzio "unitario o quasi necessario"), è applicabile la regola, propria delle cause inscindibili,...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 13447 del 29 maggio 2018
«Il termine breve per impugnare decorre dal giorno della notificazione della sentenza effettuata su richiesta di una delle parti, in quanto atto idoneo a sollecitare l'impugnazione, essendo a tal fine irrilevante, salvi i casi in cui sia...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 18586 del 13 luglio 2018
«Il cd. termine lungo per l'impugnazione della sentenza previsto dall'art. 327 c.p.c. decorre dalla data di pubblicazione, cui la norma espressamente si riferisce, ossia dal giorno del suo deposito ufficiale presso la cancelleria del giudice che...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 17898 del 6 luglio 2018
«Le pronunce emesse in materia di integrità del contraddittorio hanno, in ogni caso, contenuto e natura meramente ordinatori, giammai decisori, e, conseguentemente, non possono costituire sentenza non definitiva suscettibile di separata...»