Cassazione civile Sez. III sentenza n. 1633 del 14 febbraio 2000

(1 massima)

(massima n. 1)

La morte di un soggetto, causata in modo immediato dall'altrui atto illecito, non fa acquistare al defunto — e quindi non fa trasmettere agli eredi — né il diritto al risarcimento del danno biologico, né quello al risarcimento del danno per perdita della vita, inconcepibile con riguardo ad un bene insuscettibile di essere reintegrato anche solo per equivalente.

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