Cassazione civile Sez. III sentenza n. 10719 del 11 agosto 2000

(2 massime)

(massima n. 1)

Perché una persona giuridica possa essere chiamata a rispondere di danni morali non č necessario che un reato sia stato commesso dal proprio legale rappresentante, essendo invece sufficiente, per il rapporto di immedesimazione organica, che esso sia stato commesso anche solo in parte dal dipendente.

(massima n. 2)

In tema di nesso di causalitā nell'illecito extracontrattuale, il principio dell'equivalenza delle cause posto dall'art. 41 c.p. sta a significare che tutti gli antecedenti in mancanza dei quali l'evento dannoso non si sarebbe verificato, sono causa efficiente di esso, salvo che sia intervenuta una causa prossima idonea da sola a produrlo, la quale interrompe il nesso causale a norma del secondo comma dello stesso art. 41.

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