Cassazione civile Sez. III sentenza n. 4359 del 3 marzo 2004

(1 massima)

(massima n. 1)

Non è ostativo al risarcimento del danno non patrimoniale il fatto che la responsabilità dell'autore del fatto illecito non sia stata accertata in concreto in un procedimento penale, in quanto — come affermato da Corte cost. con sentenza n. 233 del 2003 — l' interpretazione conforme a Costituzione dell'art. 2059 c.c. esige che il riferimento al reato contenuto nell'art. 185 c.p. non sia limitato alla ricorrenza di una fattispecie concreta di reato, ma, più in generale, comprende tutte le fattispecie corrispondenti nella sua oggettività all'astratta previsione di una figura di reato, con la conseguente possibilità che ai funi civili la responsabilità sia ritenuta per effetto di una presunzione di legge.

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