Cassazione civile Sez. III sentenza n. 6245 del 24 novembre 1981

(1 massima)

(massima n. 1)

Qualora venga acclarata la mancanza di una causa acquirendi — tanto nel caso di nullità, annullamento, risoluzione o rescissione di un contratto, quanto in quello di qualsiasi altra causa che faccia venir meno un vincolo originariamente esistente — l'azione accordata dalla legge per ottenere la restituzione di quanto prestato in esecuzione del contratto stesso è quella di ripetizione di indebito oggettivo, ancorché la prestazione si sia concretizzata in un facere, se questo è ragguagliato dalle parti ad una determinata somma di danaro. Non è, pertanto, nella suddetta situazione, esperibile l'azione di arricchimento senza causa, che ha carattere sussidiario e non può essere utilizzata allorché dall'ordinamento sia apprestata altra specifica azione.

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