(massima n. 1)
Integra il concorso nel reato di maltrattamenti contro familiari e conviventi la condotta del coordinatore amministrativo di un centro di assistenza per disabili psichici che, essendo a conoscenza delle violenze consumate dagli operatori sanitari in danno dei degenti, ometta di intervenire, posto che lo stesso riveste una posizione di garanzia correlata al dovere di agire a tutela della salute e del benessere degli assistiti.