(massima n. 1)
In tema di impugnazione di licenziamento, qualora il lavoratore deduca esclusivamente il difetto di giusta causa o giustificato motivo, l'eventuale motivo discriminatorio o ritorsivo, pur ricavabile da circostanze di fatto allegate, costituisce un ulteriore motivo di illegittimità del recesso, che non può essere rilevato d'ufficio dal giudice e non configura una mera diversa qualificazione giuridica della domanda.