Cassazione civile Sez. II ordinanza n. 17787 del 27 giugno 2024

(1 massima)

(massima n. 1)

Il giudice di merito, nell'esercizio del potere di interpretazione e qualificazione della domanda, non č condizionato dalle espressioni adoperate dalla parte ma deve accertare e valutare il contenuto sostanziale della pretesa, quale desumibile non esclusivamente dal tenore letterale degli atti ma anche dalla natura delle vicende rappresentate dalla medesima parte e dalle precisazioni da essa fornite nel corso del giudizio, nonché dal provvedimento concreto richiesto.

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