(massima n. 2)
In materia di patti successori, è legittima la donazione di quote sociali sottoposta a condizione sospensiva del donante affetto al momento di tale liberalità da una grave malattia in stato terminale, posto che nel caso di pecie, deve escludersi che le gravi ed irreversibili condizioni di salute del donatario rendessero la premorienza, seppur altamente probabile, certa, e così da essere assunta come certa dalle parti e venire a regolare, in violazione del disposto di cui all'art. 485 c.c., la futura successione del donatario.